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Tutti i numeri dell’Ast Macerata
«Il nuovo ospedale scriverà la storia
Abbiamo i 185 milioni necessari»

SANITA' - L'assessore regionale Filippo Saltamartini assicura sul finanziamento per la struttura alla Pieve. Il governatore Acquaroli: «Opera fondamentale, così aumenteremo anche le prestazioni». Il dg Ricci illustra attività e prospettive. In crescita ricoveri, attività chirurgica, prestazioni specialistiche e visite erogate (ECCO I GRAFICI). Sulla Tac del Covid Hospital a Recanati coro unanime (in senso opposto): «Decisione presa da anni, prevista una nuova per Civitanova». (VIDEO)

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Alcune dichiarazioni di Marco Ricci, Francesco Acquaroli e Filippo Saltamartini (video in sequenza)

di Matteo Zallocco

Bando agli equivoci, «che il nuovo ospedale di Macerata si farà è sicuro: il finanziamento c’è, il 20 febbraio è stato pubblicato il bando di gara dell’appalto per l’affidamento della progettazione dei lavori, sarà una pagina finora mai scritta nella storia del diritto alla salute di questa città». Firmato: Filippo Saltamartini.

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Aldo Salvi, Francesco Acquaroli, Filippo Saltamartini e Marco Ricci durante la conferenza di oggi

All’assessore regionale alla Sanità fa eco il governatore Francesco Acquaroli: «Macerata ora ha una struttura obsoleta, il nuovo ospedale alla Pieve è un’opera fondamentale, anche per mettere in campo un maggior numero di prestazioni». Secondo le previsioni della Regione i lavori inizieranno a inizio 2025. Il costo è stimato in 185 milioni di euro. Il nuovo polo ospedaliero sarà dotato di 379 posti letto, ampliabili a 434, immediatamente attivabili in caso di eventi emergenziali. La gara si concluderà il 5 aprile.

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E’ quanto emerso oggi durante la conferenza stampa di presentazione a Palazzo Raffaello dei risultati dell’attività svolta nel 2023 dall’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata dopo il suo primo anno di vita. I numeri – in crescita per ricoveri, attività chirurgica, prestazioni specialistiche e visite erogate – sono stati illustrati dal nuovo direttore generale Marco Ricci. Presenti tutti i consiglieri regionali maceratesi di maggioranza e la direttrice sanitaria Daniela Corsi.

conferenza-ast-macerata1-325x244L’attività specialistica registra + 10,6% prestazioni (5.061.519) e + 5,8% visite (396.385) rispetto al 2022. In crescita anche i numeri degli screening oncologici dedicati alla prevenzione: nel 2023 sono stati eseguiti 7.353 screening del collo dell’utero, 9.905 del colon retto e 9.117 alla mammella. Per quanto riguarda i ricoveri, rispetto al 2020, c’è una crescita del + 6,9% sugli ordinari e del + 30,8% sui day hospital e day surgery (nel 2023 sono stati 21.866 i Dh e 7.994 i Ds). Importante l’incremento nell’attività chirurgica che, dal 2020, registra un + 35%: gli interventi chirurgici complessivamente eseguiti nel 2023 sono stati 19.045; nel 2022 erano 16.843, mentre nel 2020 14.103.

AST_Macerata_SalviAcquaroliSaltamartiniRicci«Quella di Macerata è un’Ast complessa perché serve un territorio e una popolazione vasta, senza convivere con altre aziende pubbliche che possono agire di supporto, come ad Ancona, l’Ospedale regionale o l’Inrca – ha affermato il presidente Acquaroli -. È un’Ast che eroga servizi su una realtà territoriale articolata e difficile, contraddistinta da un entroterra ampio e un cratere sismico che impattano sull’organizzazione dei servizi da assicurare. La sua operatività, inevitabilmente, risente di questi fattori, ingigantiti dalle ricadute negative impresse dalla pandemia e dalla ridistribuzione della popolazione, a seguito del sisma, fuori dagli ambiti di residenza. L’Ast di Macerata, in definitiva, ha dovuto affrontare una sfida complessa per costruire un percorso sanitario provinciale coerente con le strategie regionali. I dati evidenziati dimostrano come l’azienda sia stata in grado di creare risposte adeguate e all’altezza delle aspettative, coerenti con la visione complessiva e con quella territoriale. Un fatto non scontato, viste le difficoltà in cui opera, dal momento che l’inappropriatezza della domanda si combatte erogando servizi sul territorio, in modo che si possa costruire un filtro di prestazione che, altrimenti, andrebbero garantite attraverso i Pronto soccorso o nelle strutture per acuti».

«Realizzare una sanità di prossimità, in queste aree, diventa una sfida complessa dal punto di vista organizzativo – ha rimarcato il sottosegretario Aldo Salvi – . Ma quella di Macerata è un’azienda con punti di eccellenza già noti e che si stanno ulteriormente espandendo. Lo dimostrano i dati, con una produttività in aumento e moderni modelli organizzativi, orientati, sempre più, sulle attività ambulatoriali rispetto ai ricoveri tradizionali. L’Ast di Macerata testimonia una medicina nuova, che va verso il territorio e la deospedalizzazione, che è quello sempre più richiesta e verso il quale ci dovremo sempre più orientare».

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Filippo Saltamartini

Il vice presidente Filippo Saltamartini ha tenuto a rimarcare «i risultati positivi conseguiti dall’Ast in termini di aumento delle prestazioni sanitarie erogate ai cittadini», riuscendo a recuperare quanto accumulato nella fase emergenziale della pandemia da Covid-19, quando «il personale sanitario aveva coperto i servizi del Covid Hospital di Civitanova che – ha ricordato – fu realizzato nel 2020 a causa della carenza di posti letto in terapia intensiva che non erano stati realizzati, ex Decreto Legge 34/2020, dalla precedente Giunta regionale che, quindi, con l’avvento della pandemia, è stata costretta a correre ai ripari allestendo la struttura. Noi siamo riusciti a innalzare questi posti letto di terapia intensiva, più che raddoppiandoli, portandoli da 115 a 256. Successivamente il Covid Hospital è stato smantellato e lasciato come riserva strategica nel caso di una nuova ondata pandemica fino a conclusione dello stato di pericolo».

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Sul caso Tac coro unanime nonostante le parole di senso opposto pronunciate poche settimane fa dalla stessa maggioranza (leggi l’articolo): «La Tac a 128 strati, che era operativa al Covid Hospital sarà trasferita all’ospedale di Recanati come previsto da anni – ha ribadito Saltamartini –  mentre per l’ospedale di Civitanova è prevista una nuova Tac a 128 strati, per la quale saranno necessari interventi edili che richiederanno alcuni mesi.

conferenza-ast-macerataStiamo lavorando per realizzare una sanità diffusa sul territorio – ha aggiunto – in modo da garantire servizi e prestazioni più vicini ai cittadini: dopo aver realizzato una riforma epocale per la riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale (legge 19 del 2022) e aver redatto il Piano Socio Sanitario regionale, ora stiamo portando i servizi sul territorio, raggiungendo anche le zone più disagiate della regione, come le aree del cratere sismico, con i Punti Salute, un modello organizzativo innovativo, basato sulla telemedicina, con il quale le Marche fanno scuola in Italia. Dopo anni di tagli alla sanità operati dai governi di centrosinistra, per la prima volta con l’esecutivo Meloni c’è stata una inversione di tendenza. Per il 2024 abbiamo a disposizione +3 miliardi, che ci permetteranno di garantire i servizi sanitari ai cittadini, senza lasciare indietro nessun territorio», ha concluso l’assessore alla Sanità.

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Marco Ricci, direttore generale dell’Ast Macerata

«Sono orgoglioso di presentare i dati di una Azienda sana, ricca di professionisti impegnati ogni giorno nella cura dei cittadini – ha dichiarato il direttore generale Marco Ricci –  . Grazie agli investimenti, strutturali e tecnologici, stiamo tracciando il giusto solco per lo sviluppo e l’implementazione della medicina territoriale».

La Regione ha potenziato i servizi territoriali erogati dall’Ast di Macerata: a febbraio del 2024 sono stati attivati ambulatori vaccinali dedicati ai pazienti fragili (dializzati, cardiopatici, diabetici, immunodepressi, pneumopatici e Hiv positivi) negli ospedali di Camerino e San Severino, servizio che nel mese di aprile sarà attivato anche all’ospedale di Macerata. Da gennaio 2024 è stato aperto un Punto Salute a Matelica dove i cittadini si rivolgono per sottoporsi a esami che vengono telerefertati. Di prossima apertura anche nuovi Punti Salute a Recanati, Fiuminata, Castelraimondo, Esanatoglia, Montecassiano, Montefano, Monte San Giusto e Mogliano.

A gennaio è stato attivato il servizio di telemedicina in Nefrologia e Dialisi che, dall’ospedale di Macerata, permette di monitorare e assistere anche i pazienti in cura all’ospedale di Camerino e quelli a domicilio. La telemedicina viene impiegata anche per il monitoraggio clinico assistenziale dei pazienti a domicilio nell’ambito del progetto Adi (Assistenza domiciliare integrata) che vede 80 persone seguite nei tre distretti. Un progetto implementato grazie alla collaborazione dell’università Politecnica delle Marche. Nell’ambito dell’assistenza domiciliare oncologica, con lo Iom sono trattati a domicilio 133 pazienti. Inoltre, da novembre, all’ospedale di Camerino è stato attivato un ambulatorio cardio oncologico che conta già 80 pazienti in cura. In fase di implementazione le cure palliative all’Hospice di Recanati dove ai 18 posti letto attualmente attivi se ne aggiungeranno ulteriori 8.

ast_macerata_24-650x460Tra gli interventi principali del Pnrr rientrano la realizzazione delle Case di Comunità di Recanati, Civitanova, Macerata, Corridonia, Treia, San Severino e Camerino per un totale di 15,5 milioni di euro, la realizzazione degli ospedali di Comunità di Corridonia e Treia, per un importo totale di 3.490.088,55 euro, la realizzazione delle Centrali Operative Territoriali di Civitanova, Macerata e San Severino per un importo complessivo di 519.225,00 euro. Relativamente alle attrezzature sanitarie, nell’anno 2023, a fronte di un investimento totale di 2.006.712,22 euro, le principali tecnologie hanno riguardato la Spect/Tc della Medicina Nucleare di Macerata, il mammografo con Tomosintesi per la Radiologia di Recanati e il Tavolo Operatorio per l’Ortopedia di Civitanova.

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Tra i punti di eccellenza evidenziati da Ricci anche l’attivazione nell’ottobre 2023 all’ospedale di Civitanova della Biobanca per la conservazione delle cellule staminali emopoietiche utilizzate per la cura dei tumori del sangue (in particolare leucemie e linfomi). All’ospedale di Civitanova e in quello di Macerata sono stati riattivati, nel marzo del 2023, presidi di polizia per garantire la sicurezza del personale sanitario dopo alcune aggressioni avvenute nei Pronto soccorso. Sono stati anche attivati ambulatori di basse criticità per codici verdi e azzurri per alleviare la pressione sui Pronto soccorso.

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Sul fronte degli investimenti, per il 2024 all’ospedale di Macerata è prevista l’installazione, per i primi di novembre, della Pet Tac, nello stesso mese di una Spect/Tac, mentre entro i primi di dicembre entrerà in funzione una nuova Tac. All’ospedale di Macerata sarà attivo, entro il mese di luglio, un sistema radiologico fisso che verrà installato anche nel nosocomio di Civitanova, dove il termine dei lavori è stimato per fine agosto. L’Ast ha ordinato dei tavoli operatori per i presidi di Civitanova e Macerata che saranno installati entro il mese di luglio.

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L’ospedale di comunità di Tolentino che sarà ricostruito

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La Tac del Covid hospital? Non andrà più a Civitanova, ma a Recanati

Macchinari e tac in disuso al Covid hospital, «Andranno all’ospedale di Civitanova» Quando? Non si sa



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