«Prezzario anche per gli ospedali:
così per le nuove strutture
andremo più veloci»

SUMMIT IN REGIONE - Incontro tra l'assessore Baldelli, il comissario Castelli e i tecnici. «Per le strutture di San Ginesio, Fabriano e Macerata, il fatto che sia disponibile questo strumento, integrato con il capitolo dedicato all’edilizia sanitaria e ospedaliera, contribuisce a perfezionare e velocizzare le istruttorie e quindi lo sviluppo degli interventi»

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Guido Castelli e Francesco Baldelli

«Abbiamo realizzato uno strumento unico in Italia grazie alle voci dell’edilizia sanitaria e ospedaliera che sono state inserite proprio a supporto della grande stagione che sta vivendo la rete ospedaliera nelle Marche», così l’assessore Francesco Baldelli dopo la riunione a palazzo Leopardi sul prezzario 2024 delle opere pubbliche della Regione, approvato ieri. Presenti il commissario alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, i dirigenti dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, lo staff della struttura commissariale e i tecnici dell’Edilizia sanitaria e ospedaliera della Regione.

«Le strutture ospedaliere – dice Baldelli -, soprattutto quelle che stanno prendendo corpo nelle aree del sisma, tra cui quelle di San Ginesio, Fabriano e Macerata, possono ora avvalersi del nuovo prezzario regionale, che contiene, per la prima volta in Italia, un capitolo dedicato proprio all’edilizia ospedaliera».

prezzario-Castelli sottolinea: «Per le strutture di San Ginesio, Fabriano e Macerata, il fatto che sia disponibile lo strumento del prezzario, integrato con il capitolo dedicato all’edilizia sanitaria e ospedaliera, contribuisce proprio a perfezionare e velocizzare le istruttorie e quindi lo sviluppo degli interventi, il cui obiettivo è la realizzazione di opere attese da decenni da tutti i marchigiani, in particolare da chi vive nelle zone colpite dal sisma». «Il prezzario – riprende Baldelli – è stato un lavoro certosino, effettuato in tempi record e che abbiamo fortemente voluto per inserire circa 700 nuovi prezzi, che vanno ad integrare le tradizionali voci con prodotti e materiali utilizzati specificatamente in edifici complessi come gli ospedali. Uno strumento tecnico di riferimento, non solo per gli operatori economici e le stazioni appaltanti della regione, ma anche per le altre regioni del cratere, una buona pratica e un modello a livello nazionale».

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