In prima fila i consiglieri di Fratelli d’Italia: il capogruppo Pierfrancesco Castiglioni, Lorella Benedetti e la new entry Andrea Blarasin
di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Giochi di supremazia in maggioranza dove le tensioni sono all’ordine del giorno in particolare tra i due principali partiti: Lega e Fratelli d’Italia. Oggi il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani (Lega) ha aperto l’assise dando conto del passaggio a FdI di Andrea Blarasin che recentemente aveva lasciato il Carroccio ed era temporaneamente seduto nei banchi del Gruppo misto. Fratelli d’Italia sale così a sette e raggiunge il numero dei consiglieri leghisti che però annoverano tra le proprie fila il sindaco Sandro Parcaroli (oggi assente in aula). Per Blarasin che aveva iniziato il suo percorso politico in Alleanza nazionale è quasi un ritorno a casa (senza quasi se si considera che per un breve periodo era stato già iscritto in Fratelli d’Italia) .
Si veniva da un rinvio per assenza di argomenti ed anche la seduta del Consiglio comunale odierna non è che abbia brillato per questioni dibattute.
I banchi della minoranza, al centro Alberto Cicarè
Si parte con le “solite” interrogazioni sullo stato di alcune strade, su lavori che non finiscono e altri che non partono: Alberto Cicarè di Strada Comune, per esempio, ha chiesto spiegazioni su alcune opere e in particolare su piazza Li Madou il cui progetto esecutivo è del dicembre 2022, la consegna del cantiere provvisoria del luglio scorso ma i lavori non partono. Una domanda che si deve porre anche qualche assessore della giunta, l’assessore Marchiori ha osservato che non c’è ancora stata l’aggiudicazione definitiva mentre è stato anticipato alla ditta il 20% sull’importo dei lavori.
L’assessora Oriana Piccioni (Lega)
Scaramucce verbali partendo dalla variazione di bilancio per l’inserimento dei fondi concessi dal commissario alla Ricostruzione per la sistemazione del muro di contenimento di via Pantaleoni che (prima o poi) sarà al centro di un importante lavoro di demolizione e ricostruzione di palazzi resi inagibili dal sisma. C’è ancora un problema (dei privati) legato alla titolarità delle varie particelle e dunque ufficialmente non può partire l’intervento: l’assessora Oriana Piccioni, rispondendo alle sollecitazioni di Cicarè e di Ricotta, ha detto di non avere aggiornamenti sulla situazione e dunque di non sapere quando l’operazione partirà.
Si è parlato poi, per iniziativa del consigliere di Macerata Insieme David Miliozzi, della installazione di una targa commemorativa di Benito Jacovitti nel giardini del liceo artistico di Macerata frequentato dal celebre artista quando era studente e dell’inverno demografico per iniziativa della consigliera Udc Antonella Fornaro che ha chiesto politiche di sostegno per la natalità.
La consigliera di “maggioranza” Sabrina De Padova oggi in Consiglio
La consigliera della lista Parcaroli Sabrina De Padova ha chiesto di individuare nuovi parcheggi per residenti del centro storico a fronte dei tanti cantieri aperti che hanno ridotto gli spazi: l’ordine del giorno è stato respinto dalla maggioranza a guida Parcaroli. Il capogruppo dei 5 Stelle Roberto Cherubini ha illustrato la proposta, presentata anche dall’altro consigliere Roberto Spedaletti, di azzeramento di consumo del suolo: «Cosa vogliamo dire dello scempio del Piano casa e della Minitematica che ci hanno consegnato una serie di non luoghi. I dati nazionali Ispra della cementificazione evidenziano dati allarmanti anche per le Marche, il dato di Macerata è addirittura peggiore di quelle medio regionale anche se gli indici sono in rallentamento negli ultimi due anni».
Gli assessori Laura Laviano e Silvano Iommi
A replicare, non senza ironia l’assessore Silvano Iommi: «E’ una questione epocale di portata globale, zero consumo di suolo. Onu, Unione europeo nei discutono da decenni con le università e i centri di ricerca. Azzerare il consumo di suolo è impossibile, anche per motivi tecnici (cresce obbligatoriamente il cimitero) visto che Macerata è quella che il poeta ed ex consigliere Guido Garufi definì la più grande necropoli picena. Da un lato abbiamo il Piano casa del passato, fallito completamente: la questione va affrontata come la sta affrontando ora la Regione Marche che sta discutendo una delle più importanti leggi nazionale di riforma urbanistica. Rincresce che molti Comuni si siano opposti, Macerata è invece favorevole perchè appunto è un’operazione innovativa di tutela ambientale». Mozione respinta dalla maggioranza.
L’intervento della consigliera Stefania Monteverde
Infine l’intervento di Stefania Monteverde sulla vicenda dello sviluppo delle farmacie comunali che negli ultimi anni hanno registrato utili minimi: «Non tanto e non solo in termini di profitto ma ci ci interessa molto che le farmacie siano valorizzate come centro di servizi per i cittadini partendo da un coinvolgimento dell’Ircer». Replica l’assessora Oriana Piccioni: «L’Apm ha avuto ottimi risultati, un importante asset pubblico, l’amministrazione comunale ne è consapevole. Le farmacie comunale mostrano un trend soddisfacente». Ne deriva che l’amministrazione si dichiara soddisfatta della gestione delle farmacie che nell’ultimo triennio – giusto per memoria – hanno avuto ognuna un utile netto di circa 7400 euro. Nel dibattito sono intervenuti Sabrina De Padova e il dem Maurizio Del Gobbo (critici sui numeri della gestione) e il pentastellato Roberto Cherubini che ha invitato a lavorare complessivamente sull’Apm, non solo sui dati giudicati incredibili delle farmacie. L’ultima mozione della seduta di Consiglio è stata respinta dalla maggioranza.
(clicca per ascoltare la notizie in podcast)
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Nell'ultimo triennio ogni farmacia comunale ha avuto un utile netto (annuo, presumo) di circa 7400 euro??? Ma scherziamo? Li regalano, i farmaci, praticamente??? E con tutta l'emergenza covid, durante la quale le farmacie hanno fatto soldi a palate, le comunali hanno avuto questi "brillanti" risultati??? Non penso che servano commenti!! Questi neanche un condominio sarebbero capaci di amministrare!!!
I residenti del centro storico non contano nulla. Ci vediamo alle prossime elezioni.
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durante il consiglio comunale ho precisato con un mio intervento che, da un accesso agli atti da me effettuato, è risultata,
relativamente al primo semestre 2023, una riduzione del fatturato delle farmacie comunali rispetto alle previsioni
di – 6,69% ossia con una variazione di -175.651 euro
con un Buget di previsione 2.627.000
e un Buget effettivo 2.451.349.
Un buon imprenditore avrebbe dovuto valutare come aumentarne i ricavi, specialmente nel periodo covid, quando tutte le farmacie producevano alti profitti con la somministrazione di tamponi e vaccini.
Si sarebbe auspicata una valutazione ‘ autonoma’ del loro ruolo sociale, nel voler, o meglio, dover aiutare i cittadini in un periodo così critico, dove questi ultimi erano costretti a sottoporsi a file chilometriche presso le farmacie private, e non aspettare di essere sollecitati a svolgere quest’altra mansione.
Per quando riguarda i parcheggi in centro storico, ho presentato l’odg cercando di far comprendere i disagi, e pertanto comprendo il rammarico degli abitanti che non si sentono tutelati, poichè si va a negare un diritto acquisito
Ennesima dimostrazione di coerenza politica. Saranno contenti quelli che lo avevano votato perché si presentava in altra formazione…