Parcaroli: «Sì a Rampa Zara,
no al progetto di Iommi»
Anche FdI volta le spalle all’assessore

MACERATA - Caos Giunta, il primo cittadino dopo vari "sì, no, forse" stasera parla di «amministrazione compatta nel sostenere la realizzazione del parcheggio ma senza spese faraoniche». Pierfrancesco Castiglioni, capogruppo di Fratelli d'Italia, boccia il Belvedere delle Fonti e sulle dimissioni presentate e per ora congelate da Iommi dice: «Problema da risolvere all'interno della civica del sindaco». Intanto oggi all'albo pretorio sono apparse le determine di esito di gare per due progetti dell'assessore all'Urbanistica, quelli per l'oculo di piazza Vittorio Veneto e per largo Beligatti

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Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Silvano Iommi nel corso di un Consiglio comunale di quest’anno

di Luca Patrassi

Fratelli d’Italia è in fase di osservazione dopo aver ripetutamente detto che qualche posizione andava rivista. Posizioni strategiche ed anche ruoli amministrativi. Ora è esploso il caso dell’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi che – come anticipato da Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) – ha presentato le dimissioni (al momento congelate) per i tanti rinvii sul suo progetto del Belvedere delle Fonti con parcheggio a Rampa Zara. 

Nel caso in cui la variante non dovesse passare entro ottobre in Consiglio, le dimissioni di Iommi sono pronte con il conseguente inevitabile rischio crisi di Giunta.

Iommi è un esponente della lista civica del sindaco Sandro Parcaroli e  lo stesso sindaco finora ha commentato a corrente alternata sul parcheggio a Rampa Zara: “sì”, “no”, “costa troppo” “lo faremo, ma”.

Nel tardo pomeriggio di oggi il sindaco risponde così a Cronache Maceratesi su una vicenda che in Giunta sta creando parecchia confusione: «L’amministrazione comunale è compatta nel sostenere la realizzazione del parcheggio a Rampa Zara, era nei nostri programmi e resta un obiettivo che andremo a concretizzare appena disponibili i finanziamenti. Realizzeremo il parcheggio di Rampa Zara con un progetto sostenibile anche dal punto di vista economico: non è ipotizzabile perseguire progetti faraonici che prevedono investimenti di 50/100 milioni di euro, non sono utili alla città e non sono nella nostra agenda».

La civica Parcaroli ha già di suo problemi di navigazione, una consigliera (Leombruni) è già uscita per approdare in Fdi, un’altra (De Padova) è rimasta ma non viene invitata nemmeno alle riunioni perché in odore di eresia. Dalla civica Parcaroli l’argomento delle eventuali dimissioni di Iommi e del rimpasto di giunta non è stata nemmeno affrontata.

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Pierfrancesco Castiglioni, capogruppo di Fratelli d’Italia

Allora, chi meglio di Fratelli d’Italia che la richiesta di un rimpasto l’ha presentata ripetutamente in un recente passato? Sorpresa, il capogruppo di Fratelli d’Italia Pierfrancesco Castiglioni non utilizza il caso Iommi per tornare alla carica: «Iommi  – dice l’esponente di lungo corso di Fdi – è un assessore espresso dalla civica del sindaco ed è ad essa che compete eventualmente un giudizio sul suo operato o la richiesta di un cambiamento. Non è Fdi che chiede un rimpasto, il problema è di loro competenza e loro devono risolverlo».

Nessun gioco di carambola, però Castiglioni un punto tiene bene a specificarlo: Fratelli d’Italia non è contro Iommi, non è contro il parcheggio a Rampa Zara che abbiamo sempre voluto e continuiamo a sostenere. Una cosa però sia chiara: noi siamo favorevoli a un parcheggio a raso a Rampa Zara, non ai progetti di dubbia utilità da 50 o 100 milioni che siano. La variante per il progetto del Belvedere delle Fonti non la voteremo mai, non come attualmente formulata».

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L’assessore Sivano Iommi e il progetto per il parcheggio di Rampa Zara

Castiglioni in questi giorni ha incontrato il sindaco nei semideserti uffici della Provincia: «C’era con me la collega consigliera Romina Leombruni, si è parlato solo del bilancio che arriva in consiglio la prossima settimana». Casualmente (a pensare male, diceva Andreotti, si fa peccato ma spesso ci si indovina) oggi all’albo pretorio del Comune di Macerata sono apparse due determine di esito di gara per altrettanti progetti di Iommi, quelli per l’oculo di piazza Vittorio Veneto e per largo Beligatti per un valore complessivo di circa 800mila euro. La gara per la piazza antistante la chiesa di San Giovanni è stata vinta dalla Edilbiangi di San Severino, quella per largo Beligatti dalla Ricostredil di Corridonia.

Infine all’albo pretorio è apparsa anche l’ennesima determina che riguarda la vicenda del restauro della ex Casa del custode dei Giardini Diaz che qualcuno ipotizza (suscitando il profondo scetticismo degli addetti ai lavori) possa essere destinata a nuova sede del Museo delle Scienze. Una volta “ultimati“ i lavori, è stata approvata una delibera che destina altri 130mila euro per “rendere funzionale l’opera”. C’era stata una prima determina da 35mila euro per la fornitura di arredi, ora ne è uscita una seconda per la posa in opera di nuove luci e di pareti di cartongesso.

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