Il comune di Porto Recanati
di Laura Boccanera
«Non posso essere colpevole di una pratica che, pur riguardandomi, viene predisposta a mia insaputa. La segreteria ha preparato la determina di spesa senza avvertirmi prima, la multa è arrivata agli uffici, non c’era alcuno scontrino sull’auto. Sono stato messo in un tritacarne mediatico per comportamenti tenuti in buona fede, sono amareggiato e personalmente toccato dal punto di vista personale».
Il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini avrebbe appreso “a cose fatte” del pagamento della multa da 37 euro elevata dalla municipale di Macerata all’auto di servizio sulla quale si trovava lo scorso 23 marzo per partecipare ad una riunione in Provincia. La determina, pubblicata all’albo pretorio ha fatto arrabbiare l’opposizione che ha definito “vergognoso” l’imputazione a bilancio comunale della multa presa dal primo cittadino per non aver esposto il pagamento del biglietto su un posteggio blu.
Ma il sindaco si difende, ricostruisce la vicenda, e rende noto che ha chiesto la modifica della determina: «Il 23 marzo mi sono recato con il mezzo di servizio comunale nella sede della Provincia di Macerata e ho parcheggiato l’auto al solito stallo nelle vicinanze del palazzo provinciale, dove di consuetudine vengono lasciati i mezzi istituzionali. Alla fine della riunione sono risalito in auto e tornato a Porto Recanati. Nessun tagliando riferibile a multa era esposto sull’autovettura. Ne deriva che la sanzione elevata era del tutto sconosciuta alla mia persona. Solo a distanza di alcune settimane la sanzione elevata dal comune di Macerata è arrivata al protocollo del nostro Comune. Nessun funzionario, impiegato o responsabile di ufficio della nostra istituzione mi ha mai avvisato dell’esistenza di tale sanzione. A distanza di un ulteriore periodo la segreteria generale ha preparato una determina di spesa, senza avvertirmi prima, che autorizzava il pagamento della predetta sanzione con imputazione al previsto capitolo di bilancio. Appare palese dunque, come per stessa ammissione del personale della segreteria, ci sia stata una colpevole mancanza di comunicazione con il mio ufficio e una incompletezza nella formulazione della determina. La determina è stata pubblicata sull’albo pretorio e resa nota. Solo in quel contesto sono venuto a sapere del fatto che mi aveva interessato e del quale ero totalmente all’oscuro. Posso essere colpevole di non visualizzare in tempo reale tutte le determine che gli uffici emettono e che non passano per il mio ufficio, ma non posso essere colpevole di una pratica che, pur riguardandomi, viene predisposta a mia insaputa».
Andrea Michelini, sindaco di Porto Recanati
Michelini spiega poi di aver subito richiesto la modifica della determina che prevede il pagamento del Comune che si rivarrà poi sul sindaco: «Preso atto della cosa ho immediatamente suggerito la modifica della predetta determina – continua il primo cittadino – di concerto con il personale dell’Ufficio Segreteria che ha capito la situazione sgradevole che si era venuta a creare dal punto di vista mediatico per un fatto in cui la mia buona fede non poteva mai essere messa in minima discussione. L’ente sta dunque provvedendo ad emanare ulteriore determina a modifica di quella già emessa che prevederà che il comune di Porto Recanati, come legittimo proprietario del mezzo, paghi la sanzione comminata per poi rivalersi economicamente sulla mia persona».
Michelini però commenta con amarezza la polemica che ne è scaturita: «Esco estremamente amareggiato da questa storia – conclude – che si è sviluppata nella mia completa ignoranza dei fatti. Non sono certo la persona che si approfitta di questi miserevoli scappatoie per evitare di provvedere in proprio al saldare somme che sono dovute per mie mancanze, o meglio per avere parcheggiato l’auto di servizio dove altre volte l’avevo lasciata, con lo stemma del comune di Porto Recanati in evidenza, senza che mi fosse stata comminata nessuna sanzione. Trovarsi coinvolto in un tritacarne mediatico per comportamenti che sono stati tenuti in perfetta buona fede è cosa svilente che mi ha investito e profondamente toccato dal punto di vista personale».
«Il sindaco è andato a Macerata e ha preso una multa: l’ha pagata il Comune»
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Posso confermare che l’assenza dei foglietti delle sanzioni nei parcheggi a Macerata sono abbastanza frequenti, ne abbiamo già ricevuti 2 quest’anno. Forse vengono presi da altri automobilisti “portoghesi” che li infilano sulle loro auto.
Il sindaco forse è responsabile di ciò che fa la sua segreteria. Inoltre bisogna vedere ciò che dicono le norme su questo tema.
Mi sorge un dubbio, mi sembra strano che la Municipale di Macerata abbia multato un’auto istituzionale di altro comune perché era parcheggiata zona blu, forse la mancanza è stata rilevata dal personale che controlla i vari biglietti di parcheggio, rilasciando l’avviso di mancanza pagamento. mi sbaglierò ma ………….