Cresce la comunità delle Monachette,
arrivano nuove suore
«Siamo in ascolto del territorio»

MACERATA - Il monastero del Corpus Domini si è unito a quello di Santa Maria di Magdala fondato nel 1999 e finora a Casale Monferrato: «Loro avevano bisogno di una casa, noi di persone e l'unione è stata per il bene di tutti»

- caricamento letture
monachette_macerata-2-650x488

La nuova comunità di monache

di Alessandra Pierini

Inizia un nuovo percorso per le “Monachette” di Macerata. Le monache del Monastero del Corpus Domini si sono unite da qualche mese a quelle del monastero di Santa Maria di Magdala e, nel quartiere Vergini, si è creata una nuova comunità di tredici monache contemplative, un punto di riferimento e una ricchezza per il popoloso quartiere sempre più abitato da famiglie, anche giovani.
monachette_macerata-1-300x400«Per noi era iniziato un percorso di chiusura –  spiega suor Maria Paola, priora del monastero del Corpus Domini fino all’accorpamento – dopo un percorso di riflessione e discernimento abbiamo conosciuto a queste consorelle di essere accolte nella loro comunità. Loro avevano bisogno di una casa, noi di persone e l’unione è stata per il bene di tutti».

A raccontare il percorso fatto è suor Gabriella, nuova priora: «Il monastero di Santa Maria di Magdala è stato fondato nel 1999 con il sostegno del Maestro dell’Ordine dei Predicatori (domenicani) per immettere un segno di rinnovamento nel cammino dei monasteri domenicani italiani. Siamo partite in cinque da altri due monasteri. E in questi anni abbiamo avuto la gioia di due nuove vocazioni. Da quattro anni eravamo nella diocesi di Casale Monferrato senza una struttura idonea, non c’erano spazi per le attività, né per accogliere nuove vocazioni o altre monache. La richiesta delle monache del “Corpus Domini” ha offerto anche a noi un’occasione di riflessione e dopo un serio discernimento nostro e loro, abbiamo deciso di accogliere le sorelle nella nostra comunità, ma di trasferirne la sede a Macerata, nella struttura già abitata dalle monache. La Provvidenza probabilmente ha guidato i nostri passi verso un progetto mai immaginato ma che poteva portare frutti di vita per tutti».
Le due comunità, che sono uniti da dicembre, sono ora in un cammino di integrazione: «Siamo monache di vita contemplativa. Stiamo creando i presupposti perché la comunità trovi un’identità comune – spiega ancora suor Gabriella –  Occorre tempo e pazienza. Ognuno deve impegnarsi e mettersi in gioco fino in fondo accettando di accogliere qualcosa e perdere qualcos’altro per fare spazio a quella novità di vita che è dono dello Spirito».

monachette_macerata-2-325x244Questo percorso coinvolge anche il territorio: «Facciamo parte della Chiesa di Macerata e di una comunità civile – continua suor Gabriella – siamo in ascolto di un territorio disponibili a offrire ciò che appartiene al nostro specifico: il monastero è spazio di accoglienza, di ascolto, di silenzio, di spiritualità, luogo di preghiera e, perché no, anche di formazione e crescita nelle fede».

Un primo momento di condivisione con il territorio è la Veglia di Pentecoste che avrà luogo sabato 27 maggio alle 21. La Veglia è stata organizzata in collaborazione con i Salesiani di Macerata: «Invochiamo lo Spirito Santo perché ci guidi in un cammino di solidarietà e comunione, di fiducia e di speranza». Un altro appuntamento sarà l’11 giugno, per la solennità del Corpus Domini: la messa parrocchiale delle 11 non sarà celebrata in parrocchia ma al monastero e sarà presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi e concelebrata dal parroco don Fabio.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X