Loretta Fabrizi
“Guancia a guancia. La Madonna con il Bambino nella tradizione iconografica”. È il titolo dell’incontro promosso dagli Amici di Palazzo Buonaccorsi, a cura di Loretta Fabrizi. Appuntamento a giovedì, alle 17, nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. «La Madonna Buonaccorsi di Carlo Crivelli, al centro della mostra che sta per chiudersi e che ha riscosso tanto successo anche per il complesso recupero che ne ha acclarato la sorprendente unicità, rappresenta il tipo iconografico della Madonna con il bambino definita Eleusa (della tenerezza) – si legge nella nota degli organizzatori -. Già nelle icone bizantine a partire al XII secolo le figure codificate in una regale ieraticità si animano di sentimenti, provati e suscitati, tendendo una mano alla dimensione umana. E tuttavia l’immagine di Maria che stringe a sé il bambino, guancia a guancia accostanti, in un atteggiamento naturale e intimamente materno, apre alla lettura di profondi significati teologici. Recuperando esempi famosi e testimonianze del territorio marchigiano, l’incontro tratterà della figura di Maria nell’arte legando l’abbraccio infantile all’abbandono finale del figlio nelle braccia della madre che ne accarezza il volto e strige il corpo esanime».
Storica dell’arte, già docente di Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Macerata, Loretta Fabrizi si occupa del patrimonio artistico marchigiano, di arte contemporanea e di nuove tecnologie applicate alla produzione artistica. Tra i fondatori dell’associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata, di cui è attualmente segretaria, componente del comitato scientifico della fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi, è assessora alla partecipazione proprio del Comune di Jesi.
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