Il nuovo Consiglio dell’Ordine degli avvocati
di Gianluca Ginella
Paolo Parisella è il nuovo presidente dell’Ordine degli avvocati di Macerata. Eletto oggi dal Consiglio, succede a Maria Cristina Ottavianoni (che ha completato due mandati). Massimo Gentili sarà il vice presidente, Francesca Massarini sarà segretario e Rosita Riccobello sarà tesoriere.
Paolo Parisella
«Sono onorato di poter essere presidente dell’Ordine – dice Parisella a Cronache Maceratesi -, dopo un mandato come segretario, continueremo sulla linea del precedente consiglio, anche se parecchio rinnovato, con 8 consiglieri nuovi. Tra le nostre priorità è proseguire nei rapporti che si sono creati con presidente del tribunale, procuratore, dirigente cancelleria, ufficiali giudiziari per contribuire alla miglior gestione possibile del servizio giustizia. Poi ci ripromettiamo di ravvivare un po’ la partecipazione, il dibattito, la dialettica all’interno dell’avvocatura sulle tante problematiche che stiamo vivendo: prima il terremoto, poi la pandemia, poi la crisi economica. Molti avvocati si sono cancellati dall’albo e hanno deciso di fare scelte diverse: chi il concorso per fare il cancelliere, altri hanno aderito all’Ufficio del processo, questo perché oggi la nostra professione è diventata sicuramente più difficile. Vogliamo su questi temi aprire un confronto con tutti i nostri iscritti per gestire al meglio situazione».
Altro obiettivo da realizzare a breve, spiega: «la costituzione della Scuola forense. Scuola dell’ordine destinata alla formazione dei praticanti. Ci teniamo che la categoria sia sempre più qualificata. La scuola forense, la istituisce il consiglio insieme alla Fondazione forense maceratese, costituita da qualche anno dall’Ordine proprio per gestire una serie di questioni come la formazione dei praticanti. Quindi corsi di formazione, gestiti dagli avvocati con taglio fortemente praticato e focalizzato sulla attività professionale. Ma con un taglio più specifico su attività dell’avvocato. Faremo corsi gestiti da avvocati, principalmente, per migliorare la formazione dei praticanti. Partiremo subito con questa iniziativa. Poi altra urgenza è fare incontri di aggiornamento sulla riforma Cartabia che dal 28 febbraio partirà completamente».
Altro problema «impellente sono gli spazi del tribunale, credo che la soluzione già individuata, quella di utilizzare l’istituito Pannaggi, una volta che sarà finito il restauro della sede del Convitto, sia quella migliore. Sarebbe una piccola cittadella della giustizia. Edifici molti vicini e portando anche il Giudice di pace. Poter riportare giudice di pace lì e allargare uffici giudiziari al Pannaggi è la soluzione migliore con i minori costi e migliori tempi. Ritengo che il nuovo consiglio sarà in linea su questo». Sulla questione del nuovo carcere: «È un tema di cui parleremo presto in consiglio, vedremo le due ipotesi che stanno in campo, quella di Camerino e quella di Piediripa. Ma è un tema che ancora dobbiamo dibattere». Alla fine ha voluto ringraziare «tutti i colleghi che sono venuti a votare in gran numero, nonostante il numero di candidati per i posti erano lo stessi. Votato 513 avvocati, la metà, nonostante la situazione. Il fatto che lo abbiamo fatto con un gruppo unitario mi rende fiero perché è un segnale di appoggio al progetto del nuovo consiglio».
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Buon lavoro Paolo
Complimenti al nuovo presidente e buon lavoro
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