Aggressione in pronto soccorso,
«serve un presidio fisso di polizia»

CIVITANOVA - Tra venerdì e sabato un 27enne è entrato ubriaco nel presidio sanitario e ha dato in escandescenze. La Cisl Fp: «Inaccettabili simili comportamenti. Chiediamo alla direzione dell'Av3 di intervenire»

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Il pronto soccorso di Civitanova

Aggressione al pronto soccorso di Civitanova, la Cisl Fp Marche: «Inaccettabile e vile. Serve un presidio fisso di polizia nei pronto soccorso». Parla di sdegno il sindacato, sulla stessa linea di quanto dichiarato dall’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini (leggi l’articolo), per quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorsi ed esprime «Massima e totale solidarietà» al personale che è stato vittima dell’aggressione. Un uomo di 27 anni, ubriaco, era entrato in ospedale con la moglie e ha dato in escandescenze aggredendo due operatori sanitari e un addetto alla sicurezza e ha rotto una vetrata. La polizia, intervenuta in pronto soccorso, lo ha poi denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e per danneggiamento. 

«Non è purtroppo il primo episodio di violenza in ambito sanitario che ci troviamo a condannare – dicono Paola Ticani e Giuseppe Donati, segretari regionali della Cisl Fp Marche – e per il quale esprime tutta la solidarietà e vicinanza ai professionisti colpiti. Quello di Civitanova infatti è l’ultimo di una serie preoccupante di vili aggressioni, che mostra come alcuni ambiti della sanità pubblica siano ormai diventati luoghi di lavoro pericolosi per chi vi opera e per questo meriterebbero l’eccezionale attenzione da parte del legislatore nazionale e regionale ma anche delle direzioni aziendali che sono tenute a rendere sicuri i posti di lavoro. Preoccupa molto una certa assuefazione da parte dell’opinione pubblica ad episodi come quello dell’altra sera all’ospedale di Civitanova che ha visto vittime due operatori sanitari ed un addetto alla vigilanza del pronto soccorso». Il sindacato dice che fatti del genere «sono di una gravità estrema ed è altrettanto inaccettabile che l’area dell’emergenza degli ospedali sia diventata “zona franca” dove tutti possono accedere senza controlli e presidi di sicurezza dovuti».

Il sindacato aggiunge che «i continui tagli alle risorse economiche di cui la sanità marchigiana è stata vittima, unitamente a quelli sul comparto sicurezza, hanno lasciato medici, infermieri, Oss soprattutto dei pronto soccorse senza le sufficienti garanzie di poter operare nella piena sicurezza e incolumità personale». La Cisl poi entra nel merito dei fondi che il governo ha stanziato per un’indennità agli operatori sanitari del pronto soccorso riconoscendone il disagio. «Alle Marche sono stati assegnati circa 1 milione 280mila euro. Vero che la norma di legge prevede che tali fondi debbano essere inseriti in qualità di indennità specifica per il personale operante nei pronto soccorso, all’interno del nuovo contratto nazionale di cui è stata sottoscritta l’ipotesi ma solo per una parte. Per riconoscere la restante parte sarà necessario un accordo regionale. Sarebbe importate, che in attesa della sottoscrizione definitiva, si aprisse fin da subito il confronto con l’assessore regionale Filippo Saltamartini per definire l’accordo che permetterebbe già al momento dell’entrata in vigore del nuovo contratto, il pagamento totale dell’indennità e non solo l’anticipo».

Infine, il sindacato chiede «alla direzione di Area Vasta 3, con la consapevolezza che tali episodi potrebbero ripetersi, di adoperarsi con ogni mezzo possibile per ottenere un presidio fisso di polizia all’interno dei pronto soccorso. Chiediamo a Daniela Corsi anche di convocare un incontro con le organizzazioni sindacali territoriali alla presenza del responsabile della Prevenzione e sicurezza aziendale per un confronto sui percorsi e protocolli esistenti (se esistono) finalizzati a prevenire che infermieri ed Oss del Pronto soccorso si trovino da soli a dover fronteggiare utenti esagitati e violenti come quello che la sera tra il 3 ed il 4 settembre ha messo a soqquadro il Pronto soccorso di Civitanova».

Ubriaco al pronto soccorso, aggredisce operatori sanitari: denunciato un 27enne



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