Lube da impazzire (Foto)
Trento si inchina al tie break,
Civitanova difenderà il tricolore

PLAYOFF - I campioni d'Italia, che hanno portato la semifinale alla bella dopo aver perso le prime due sfide della serie, sfruttano la spinta dell'Eurosuole Forum e, sotto 1-0 e 2-1 si impongono al quinto nel match decisivo: in finale ancora una volta lo scontro con Perugia. Tante autorità sugli spalti tra cui il governatore Acquaroli seduto di fianco al patron Giulianelli
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I tifosi biancorossi hanno trascinato la Lube: Trento battuta al tie break, Civitanova in finale Scudetto

di Mauro Giustozzi (foto di Federico De Marco)

L’inseguimento della Lube nella serie di semifinale e nella partita si completa in una sfida vietata ai deboli di cuore.
Rimonta completata della Lube contro Trento che si vede sbarrare per il terzo anno consecutivo l’accesso alla finale dai marchigiani. E per Civitanova si è ripetuta quell’impresa riuscita una sola volta nella sua storia, anche se in una serie di quarti e non di semifinale scudetto, cioè rovesciare il punteggio da 0-2 a 3-2 come accadde nella stagione 2003-04. Quinta finale scudetto di fila e sogno del settimo tricolore, il terzo consecutivo che può avverarsi.

lube-trentino-gara-5-FDM-12-325x216Un’autentica battaglia, con le squadre che hanno spinto tantissimo, commettendo anche molti errori, in un sfida in cui entrambe le formazioni non si sono mai risparmiate dando il massimo delle energie residue in questa interminabile serie di semifinale. Nella Lube serata poco brillante per Zaytsev ed a corrente alternata per Lucarelli e Yant, così che gli innesti di Garcia e Kovar nella seconda parte della gara sono stati determinanti. Con Simon che ha fatto l’ace che ha chiuso la partita e De Cecco Mvp.

lube-trentino-gara-5-FDM-20-325x217Terza partita senza ritorno in questa incredibile serie di semifinale scudetto per una Lube indomita capace di trascinare Trento alla quinta sfida. Biancorossi che si schierano ancora senza il capitano Juantorena, con Blengini che conferma il sestetto che nelle ultime due gare è riuscito a riaprire una serie che pareva chiudersi troppo presto a favore dell’Itas. Che da parte sua sa di aver sprecato occasioni irripetibili, soprattutto in gara 4 giocata in casa, ed è costretta a giocarsi in trasferta la decisiva ‘bella’ per approdare alla finale tricolore. Lorenzetti pure non cambia il suo sestetto rispetto alle precedenti gare della serie.

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Il capo gabinetto Fabio Pistarelli e il governatore Francesco Acquaroli in tribuna assieme al patron Fabio Giulianelli

Palas finalmente gremitissimo, in tribuna anche il presidente della Regione, Acquaroli, e il questore di Macerata Trombadore. Con la curva marchigiana che issa uno striscione di incoraggiamento verso i propri giocatori che recita ‘Insieme a volto scoperto, noi non abbiamo paura’. Avvio di gara contratto, con l’Itas che prova subito a spingere con Lisinac il cui doppio attacco vale il 3-7. Zaytsev e Lucarelli provano a risollevare una Lube che però patisce il gioco al centro della squadra di Lorenzetti che riesce a mantenere un buon margine di vantaggio in questa fase.

lube-trentino-gara-5-FDM-11-325x216A ricucire lo strappo ci pensa il campione olimpico Lucarelli che riporta in scia i cucinieri (13-14) e costringe Lorenzetti al time out. Il sorpasso Lube arriva con un punto di Simon e un attacco out di Kaziyski che vale il 17-16. Set che si avvia alla parte finale punto a punto estenuante (23-23): Michieletto concede la prima palla set agli avversari sbagliando il servizio, annullata dall’eterno Kaziyski (11 punti 79% in attacco). Che annulla anche la seconda palla agli avversari e si conquista la prima opportunità per la sua squadra chiudere, annullata da Simon. Alla terza palla set i dolomitici chiudono su attacco a rete di Zaytsev e si portano a casa il primo set.

lube-trentino-gara-5-FDM-5-325x217Nel secondo la partita resta sui binari dell’incertezza ed equilibrio. Squadre anche molto fallose, in particolare al servizio, segno della tensione per la posta in palio elevatissima. Punteggio che non si schioda (10-10): un muro di Anzani su Michieletto e l’attacco out di Kaziyski segnano il primo break del parziale. Mentre sulle tribune c’è l’intervento dei sanitari per soccorrere una spettatrice colta da un leggero malore. Yant (10 punti con l’80% in attacco) fa sentire il suo peso a metà del set con tre punti consecutivi che allungano il vantaggio biancorosso sul 18-14. Civitanova diventa padrona della sfida, soprattutto a muro, al cospetto di un’Itas che accusa il colpo ed è costretta ad arrendersi e così si riparte dalla totale parità di set vinti.

lube-trentino-gara-5-FDM-10-325x216Terzo set che può diventare l’ago della bilancia della semifinale. Lube con qualche errore di troppo in avvio in attacco che costringe Blengini a fermare il gioco. Ne approfitta l’Itas che tenta l’allungo (4-8). Il muro di Lisinac spegne l’attacco Lube e allora ecco che arriva il secondo time out nei primi dieci punti per i tricolori. Itas che veleggia su un vantaggio consistente (9-14) e Lube costretta ad inseguire affannosamente, con poche idee e confuse. E troppi errori che favoriscono una Trento in controllo di un terzo set sempre condotto con ampi vantaggi nonostante gli ace di Simon e Lucarelli provino a rilanciare gli adriatici. Itas che così si aggiudica il parziale e vede vicinissima la finale scudetto.

lube-trentino-gara-5-FDM-7-325x217Lube che riparte con Garcia in campo per uno spento Zaytsev e Kovar per Yant. Civitanova prova a far sentire subito la sua voce con un 5-1 incoraggiante. Proprio l’ace di Garcia, protagonista principe del quarto set, infiamma la torcida biancorossa, col giovane opposto che si fa trovare sempre presente e lancia la volata della sua squadra verso il tie break che deciderà la finalista scudetto 2021-22. Il palas è un’autentica bolgia di tifo per sostenere i biancorossi nell’ultimo sforzo. Lube subito aggressiva con Garcia scatenato: il muro biancorosso appare insuperabile e Simon firma il 3-0. Itas poco lucida che fatica ad attaccare e subisce la veemenza degli avversari ma resta attaccata comunque al parziale (6-5). Si combatte sino in fondo, poi Lucarelli e il muro di Simon firmano il 12-9 che apre l’autostrada di Civitanova verso la finale scudetto.

lube-trentino-gara-5-FDM-9-325x216Il tabellino:

CIVITANOVA – TRENTO 3-2 (27-29, 25-21, 21-25, 25-15, 15-11)

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 6, Zaytsev 9, Yant 16, Simon 20, De Cecco 4, Lucarelli 18; Balaso (L), Kovar 4, Diamantini, Garcia 12. NE.: Sottile, Marchisio, Juantorena, Jeroncic (L). All. Blengini.
ITAS TRENTINO: Michieletto 11, Lisinac 19, Lavia 3, Kaziyski 22, Podrascanin 6, Sbertoli 2; Zenger (L), Pinali 1, Cavuto 4, D’Heer, Albergati. De Angelis (L). NE.: Simoni, Sperotto. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Cesare e Vagni.
NOTE: spettatori 3552, incasso di 59091 euro. Durata set: 34’, 25’, 26’, 25’, 18’ totale 128’. Civitanova: battute sbagliate 21, vincenti 10, muri 12, errori 33. Trento: bs. 19, v. 2, m. 8, e. 24. Mvp: De Cecco.

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