Una convenzione triennale per il restauro delle opere d’arte dei musei cittadini e la formazione del personale è appena stata sottoscritta tra il Comune di Macerata e l’istituto per il Restauro delle Marche, Irm, dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata. Un accordo per «usufruire – come è scritto nell’atto – di competenze specifiche nel settore della conservazione, del restauro e della valorizzazione del patrimonio storico-artistico». Nel dettaglio si parte con l’evidenziare che «l’Istituto del Restauro delle Marche, Irm, è interessato all’attivazione di laboratori ed interventi di conservazione e restauro di beni mobili da inserire nella propria attività didattica per la migliore formazione dei propri studenti. I Musei Civici affidano a Irm il restauro delle opere afferenti le proprie collezioni, di volta in volta individuate e concordate dal personale dei musei e dal docente-restauratore della materia di riferimento. Per la realizzazione dei lavori di restauro l’Accademia di Belle Arti si impegna a mettere a disposizione i laboratori, le competenze dei docenti e opererà con gruppi di studenti nell’ambito delle attività formative dei corsi di restauro di beni culturali di indirizzo coerente con l’opera oggetto di intervento, sotto la guida del docente-restauratore».
Secondo quanto concordato «l’attività di restauro consisterà in una fase preliminare volta a definire le caratteristiche e le peculiarità dell’intervento in oggetto con lo studio dell’opera, la sua mappatura, la ricerca sui materiali e sull’artista, in una fase esecutiva di realizzazione, un intervento didattico in loco presso i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi per formare il personale addetto alla custodia e alla cura della collezione riguardo la corretta spolveratura/piccola manutenzione delle opere. Al termine dell’intervento verrà consegnata una relazione sulle ricerche svolte (artista e opera), le fasi dell’intervento e la relativa documentazione fotografica, oltre alla scheda conservativa con eventuali indicazioni per la manutenzione futura». Il restauro delle opere è a titolo gratuito: resta da aggiungere che l’Irm è una eccellenza nazionale sia per le capacità tecniche che per quelle formative essendo peraltro un centro di abilitazione alla professione.
(L. Pat.)
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