Il Consiglio dà il via libera al bilancio:
«Si aggiungono altri 37 milioni di opere,
il totale arriva così a 95»

MACERATA NEL 2022 - L'assise ha approvato il documento con i venti voti favorevoli della maggioranza, sette i contrari (il Pd al completo e i consiglieri Cicarè, Orazi e Monteverde), quattro astenuti (i pentastellati Cherubini e Spedaletti, il civico Miliozzi). La presentazione affidata all'assessore Piccioni. Critiche dall'opposizione per le minori risorse destinate al sociale. Il capogruppo dem Ricotta: «Gli investimenti annunciati? Una favoletta, progetti irrealizzabili»

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I banchi dell’amministrazione nel Consiglio comunale di oggi

di Luca Patrassi

Venti voti favorevoli, quelli dei consiglieri di maggioranza, sette contrari (il Pd al completo e i consiglieri Alberto Cicarè, Ulderico Orazi e Stefania Monteverde), quattro astenuti e tra questi i consiglieri pentastellati Roberto Cherubini, Roberto Spedaletti e il consigliere di Macerata Insieme David Miliozzi: poco fa il Consiglio comunale ha approvato il bilancio preventivo e il documento di programmazione illustrato dall’assessore Oriana Piccioni.

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Il consigliere di Forza Italia Sandro Montaguti

Discussione, iniziata ieri pomeriggio ed ultimata nella seduta di oggi pomeriggio con gli interventi di Sandro Montaguti (Forza Italia) incentrato sui residui e sui lavori e di Claudio Carbonari (Lega) che ha contestato «l’Unione Europea diventata Unione della Finanza» esprimendo preoccupazione per il fatto che la Merkel sia indicata come esempio arrivando a concludere che non è stato tolto nulla, a Macerata, alle politiche di solidarietà. Infine ci sono state le dichiarazioni di voto: a favore quella di Barbara Antolini per Forza Italia, astensione di David Miliozzi per Macerata Insieme (che ha contestato il taglio delle spese per il welfare), astensione di Roberto Cherubini per i 5 Stelle (positivi il non ricorso ai mutui e la tassazione puntuale dei rifiuti), contro Narciso Ricotta per il Pd («l’indebitamento in realtà aumenta con i mutui fatti»), contro Stefania Monteverde per Macerata bene Comune («mancano i fondi per la famiglia, per gli anziani»), a favore Antonella Fornaro per Udc,(«orgogliosi di partecipare al bilancio del rilancio»), a favore Claudio Carbonari per la Lega («filoni di intervento molto chiari»), a favore Pierfrancesco Castiglioni (Fdi) («l’opposizione si è soffermata sulle piccole chiese senza guardare le opere attese da tanti anni»).

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La vicesindaca Francesca D’Alessandro e l’assessora Oriana Piccioni

Nella seduta di ieri del Consiglio comunale momento clou la presentazione, ad opera dell’assessore Oriana Piccioni, del bilancio preventivo 2022 e del piano triennale delle opere pubbliche. «Rimane imprescindibile sottolineare – aveva osservato l’assessore – come questo sia il primo vero bilancio ascrivibile all’amministrazione Parcaroli e il primo atto in cui si rende operativa una discontinuità con il passato. La parte più significativa del bilancio preventivo 2022 è infatti rappresentata dal piano triennale delle opere pubbliche. Si tratta un record storico per il nostro Comune: infatti, nel primo esercizio del triennio riferito all’anno 2022 troviamo la cifra straordinaria di 58 milioni di euro per opere pubbliche e manutenzioni straordinarie; per la maggior parte, come detto, finanziate con trasferimenti statali, regionali o grazie all’inserimento in bandi europei. Inoltre, sono in corso di esecuzione ulteriori progetti per circa 37 milioni di euro che porteranno nel 2022 il totale delle opere pubbliche previste per la nostra città ad una cifra di oltre 95 milioni di euro complessivi. Questi imponenti investimenti avranno nei prossimi anni una ricaduta positiva sulla intera economia territorio portando la città ad avere un miglioramento nei settori delle scuole e della viabilità ed un beneficio complessivo della vivibilità grazie ai grandi interventi di manutenzione che, nel passato, sono stati rimandati o scollegati da una corretta programmazione e da un efficiente cronoprogramma».

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Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Andrea Marchiori

Tariffe invariate: «Nonostante l’aumento delle spese e la diminuzione dei trasferimenti statali il nostro è un bilancio che ha mantenuto il suo equilibrio che ci ha permesso di evitare l’aumento delle imposte locali in particolare l’Imu come ci avrebbe consentito la normativa vigente. Quella che abbiamo cercato di non tagliare, ma anzi, di potenziare è la spesa sociale, soprattutto per quanto riguarda lo stanziamento per i minori allontanati dalle famiglie che vengono inseriti in strutture di accoglienza di cui Comune deve farsi carico, per gli anziani e per i disabili». Infine la sottolineatura della Piccioni sul fronte del parere dei revisori dei conti: «Pareri favorevoli per tutte le parti del bilancio preventivo, per il Dup ed il piano delle opere pubbliche e abbiamo attuato una inversione di tendenza sugli indebitamenti dell’anno 2020 che erano pari ad euro 7,4 milioni di euro contro 430mila euro di indebitamento contratto nel 2021, anzi abbiamo rimborsato debiti per 510mila euro quindi una cifra superiore a quella dei prestiti accesi».

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Il capogruppo dem Narciso Ricotta

La presentazione dei bilancio non ha convinto affatto il gruppo dem che ieri era subito intervenuto, con più voci, dopo la relazione dell’assessore comunale al bilancio Oriana Piccioni. Per il Pd sono intervenuti Alessandro Marcolini, Maurizio Del Gobbo e Narciso Ricotta: il capogruppo dem Ricotta in particolare aveva colto alcuni aspetti: «Si evidenziano tagli in parte corrente in settori chiavi della spesa come quelli rappresentati dai Servizi sociali, dalla disabilità e dall’assistenza agli anziani. Poi sul fronte degli investimenti quella dei 59 milioni è una favoletta, progetti irrealizzabili. Non riuscirebbe a dar loro concretezza nemmeno l’Ufficio Tecnico del Comune di Milano, figurarsi quello di Macerata con la scarsità di dotazioni, anche di pianta organica, di cui dispone. Peraltro sono in bilancio fondi per 15 milioni per sistemare l’ex chiesa Torregiana, quasi fosse chissà quale simbolo architettonico della città mentre non si è inteso spendere un solo euro per valorizzare i contenitori vuoti del centro storico, l’ex Bankitalia e l’ex catasto di Piazza Mazzini per limitarsi ad alcuni esempi, non c’è alcuna progettualità sul fronte delle strutture alberghiere di qualità. Bisogna partire invece con un importante potenziamento dell’Ufficio tecnico, senza questa operazione quegli investimenti non sono minimamente gestibili». La discussione era proseguita con altri interventi e e tra questi quelli di Alessandro Castiglioni per Fdi, Alberto Cicarè per Strada Comune, Romina Leombruni per la civica Parcaroli e Antonella Fornaro per l’Udc.

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Gli assessori Silvano Iommi e Riccardo Sacchi

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I consiglieri di maggioranza Pierfrancesco Castiglioni e Claudio Carbonari

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I consiglieri d’opposizione David Miliozzi e Ulderico Orazi (davanti), Roberto Spedaletti e Roberto Cherubini (dietro)

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