di Gianluca Ginella
Il nullaosta per fare il funerale alla famiglia Canullo, trovata morta più di due mesi fa nella loro villetta di Borgo Santa Croce, a Macerata, è arrivato. Per il funerale (giorno in cui sarà dichiarato lutto cittadino) si dovrà però attendere ancora qualche tempo come spiega il nipote dei Canullo, l’avvocato Gianluca Paracciani: «Non abbiamo ancora programmato i funerali, lo faremo appena ci sarà il deposito della Ctu» dice l’avvocato riferendosi all’autopsia sui Canullo, che è stata svolta l’8 settembre dal medico legale Roberto Scendoni.
Sulla tragedia che ha colpito Eros Canullo, 80 anni, Angela Maria Moretti, 77, e loro figlio Alessandro, 54, l’avvocato preferisce non commentare: «visto che c’è un procedimento penale in corso». Era stata la madre del legale, Carla Moretti, sorella di Angela Maria, a chiamare i soccorsi la mattina del 6 settembre non riuscendo più a mettersi in contatto con la sorella. Quando in casa erano entrati gli operatori del 118 avevano trovato i corpi senza vita di tutti e tre e chiesto l’intervento della polizia (sul posto la Squadra mobile) per accertare cosa fosse accaduto in quella casa. Un episodio che ha scioccato il capoluogo perché Eros, Alessandro e Angela Maria erano morti, secondo gli inquirenti, almeno un paio di mesi prima. Angela Maria era costretta a letto ed è lì che è stata trovata. Alessandro aveva una disabilità in seguito ad un incidente stradale avvenuto trent’anni fa, ed era stato trovato ai piedi del letto della madre. Eros invece era stato rinvenuto senza vita nel bagno della casa.
I poliziotti nel corso del sopralluogo avevano accertato che porte e finestre erano chiuse e non c’erano segni di effrazione. In casa non c’erano cellulari ma solo un telefono fisso. Gli inquirenti hanno sempre ritenuto che l’ipotesi più plausibile sia che la famiglia Canullo sia morta per una disgrazia (l’autopsia non aveva evidenziato segni di violenza sui corpi). Tra le ipotesi su cosa sia avvenuto c’è quella che Eros abbia avuto un malore e sia morto, lasciando senza assistenza la moglie e il figlio. Un’altra possibilità è che siano rimasti intossicati da qualcosa che hanno mangiato. In attesa che il medico legale e il tossicologo Rino Froldi, depositino le loro perizie, i corpi rimarranno ancora per qualche tempo in obitorio a Macerata, dove si trovano dal giorno del ritrovamento.
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Ci pensavo proprio i giorni scorsi, dall’8 settembre, data dell’autopsia, sono passati 2 mesi, credo abbiano diritto ad una degna sepoltura, è passato troppo tempo.