«Inaccettabili le dichiarazioni dell’assessore Francesca D’Alessandro, la butta in politica scaricando ogni responsabilità dell’accaduto sui Servizi sociali e sui dipendenti», così in una nota congiunta i partiti di opposizione Pd, Italia viva, Macerata Rinnova, Macerata Bene Comune, Macerata Insieme che criticano quanto detto ieri dalla vice sindaco sulla tragedia famigliare di Borgo Santa Croce. D’Alessandro aveva detto di aver ricevuto comunicazione da una persona di problemi che aveva la famiglia Canullo e di aver chiesto ai Servizi sociali di approfondire la questione, «qualcosa però non ha funzionato e vogliamo capire cosa sia successo» ha detto l’assessore annunciando di voler fare chiarezza sul perché nonostante la sua segnalazione non ci sia stato poi un intervento degli uffici in aiuto alla famiglia.
«Chi decide e prende le decisioni sulle possibilità finanziarie dei servizi sociali, chi decide cosa devono attenzionare e cosa no entro quei limiti, è lei nel ruolo che ricopre con la maggioranza che amministra questa città oramai da un anno – si legge nella nota congiunta -. Le dichiarazioni fatte sono inaccettabili dal punto istituzionale e per di più offensive delle professionalità che svolgono ogni giorno il loro lavoro nelle condizioni che gli vengono date dalle decisioni politiche. Nei limiti delle disponibilità finanziarie (che questa amministrazione ha ridotto per esempio per l’assistenza scolastica ai disabili) il servizio sociale professionale ha saputo fare sforzi di aggiornamento e di rinnovamento di mentalità enormi per mettere sempre di più, nonostante tutto, al centro dell’attenzione i bisogni delle persone in difficoltà, anche integrandosi con la società civile quando risponde. Riteniamo gravissimo lo scaricabarile sugli operatori che si dovrebbero guidare e mettere in condizione di lavorare al meglio. Nel bene e nel male chi guida e definisce le azioni da fare deve capitanare i propri, non scrollarsi di dosso ogni responsabilità senza ritegno soprattutto in situazioni drammatiche come quella di questi giorni». I cinque partiti continuano: «Di fronte ad una segnalazione di tal genere arrivata all’assessorato a maggio si è in prima persona immediatamente mossa e ha verificato lo stato delle cose? Sulla approssimazione inquietante delle dichiarazioni dell’assessora, fatte ex post ai fatti, sarebbe necessario fare chiarezza anche rendendo trasparente l’iter amministrativo riferito nei suoi passaggi formali».
Sulla questione il Pd aggiunge: «non si può non sottolineare come l’impatto dell’intervento scomposto e gravemente inopportuno dell’assessore D’Alessandro sia stato in realtà una excusatio non petita, un’autoaccusa per non aver, dalla presunta segnalazione avvenuta, saputo farsi carico di una condizione tanto straordinaria e difficile. Era facile in passato giudicare dal pulpito, mettendo alla gogna gli amministratori e in cattiva luce tutta la città con ricadute su tutti, da parte anche di esponenti che ora amministrano e non sanno fare di meglio che prendersela con gli uffici. Il caso disperante della famiglia isolata e dimenticata nella villetta della nostra città scuote le coscienze di una piccola comunità come la nostra perché ci illudiamo, forse, di essere ancora diversi dal resto del mondo. Più solidali, più vicini, più umani? Invece anche nella nostra città negli ultimi anni abbiamo dovuto affrontare più volte le conseguenze di una vita forsennata che non di rado perde di vista il suo scopo principale, una vita buona ed umana. Eppure, tutto è successo lo stesso in uno dei quartieri più popolosi e attenti, con una rete spontanea di sguardo discreto ma attento sugli anziani che può essere presa ad esempio, con una diffusa presenza di esercizi commerciali e attività varie che crea scambio dinamico di informazioni e di vita durante la giornata». Rincara la dose il consigliere David Miliozzi che sostiene: «l’assessore dice di aver saputo a maggio di questa situazione, in questi quattro mesi, nonostante sapesse, non ha fatto nulla, “ha segnalato” come farebbe il più sbadato dei cittadini, senza occuparsi di un caso così grave», e aggiunge «Oggi che si rende conto della gravità della sua inazione, che fa l’assessore e vicesindaco D’Alessandro? Si scusa con la città? Si dimette? No, decide vigliaccamente di scaricare le responsabilità sui suoi uffici. Persone con cui lavora ogni giorno, gomito a gomito. Chiediamo una commissione di indagine dove emergano chiaramente le responsabilità per questa tragedia che forse poteva essere evitata».
«Contattata da un conoscente dei Canullo: ho segnalato agli uffici ma qualcosa non ha funzionato»
Dramma della solitudine, domani le tre autopsie Sequestrati villetta e certificati medici
Padre, madre e figlio morti in una villetta: corpi in avanzato stato di decomposizione
Proprio così.
MA SCUSATE I SERVIZI SOCIALE CHE CI STANNO A FARE NON SI PRENDONO CURA DELLE PERSONE CHE VERAMENTE HANNO BISOGNO
Che hanno necessità di liberare la carica di assessore dei servizi sociali?
La sconfitta della civiltà, umanità...per non dire Istituzionalmente un fallimento
Non perdono occasione per stare zitti
Le opposizioni non possono esimersi dal fare una polemica inutle su una tragedia di tale portata? Ma possibile che neanche il rispetto per i morti abbiate
La cosa bella del mondo dei Servizi Sociali è che tutti se ne accorgono solo quando ci scappa il morto. La politica, di solito, è da sempre abituata a relegare questo assessorato nell'ultimo posto della lista degli assessori da nominare (salvo rari casi) e, come prassi, è l'assessore ad avere avuto meno consensi (non più "confidenza" con la materia, per gli "addetti ai lavori" materia delicata, per la politica, impiccio di cui si farebbe a meno. Ho fatto politica per 35 anni e non ho mai visto una amministrazione di sinistra, ragionare diversamente da quanto ho scritto sopra, sia nei comuni che in Regione. Ripeto, salvo rari casi, che possiamo contare sulla punta delle dita e che non cito perchè per molti lettori sarebbero nomi che, ora, significano poco. Per non andare troppo lontano, parlerei degli ultimi quindici anni. In regione e nei maggiori comuni, ha sempre amministrato il centrosinistra. Pertanto credo si debba ragionare sul come, in questi anni, si è investito in politiche sociali. Si...cosa, ad esempio, i servizi prevedono in casi come questo di cui ora si occupa la cronaca. Ne sentiamo di cotte e di crude, chi attacca e chi difende, fatto sta che tre persone sono morte e, quando erano vive, non godevano certo di tutte queste attenzioni (e magari, visto proprio come si tratta il "sistema servizi", guarda ora gli sputi e gli insulti a chi è percettore di Reddito di Cittadinanza, neanche avrebbero fatto molte richieste di aiuto). Quindi mi domando se non fosse ora che si vada verso la vera attuazione delle leggi esistenti (lo chiedo al Partito Democratico da quando è stata emanata la 328/2000, quindi 21 anni) e se la sinistra non debba fare un qualche mea culpa per non avere mai fatto molto perchè ciò avvenisse. Mi fermo qui, potrei scrivere ancora molto sull'argomento ma non credo sia il caso. Vorrei solo chiedere ai tanti rappresentanti della sinistra (sinistra... ) che oggi condannano il comportamento dell'assessore di Macerata (naturalmente loro scrivono assessora ... ) se non pensano che nel 2014 avrebbero dovuto fare lo stesso per il caso della mamma che ha ucciso il suo bambino con 9 coltellate il giorno di Natale (magari possono andare a cercare chi amministrava, giusto per farsene un'idea), potrebbero cercare di ricordare il caso di Matelica del 3 giugno 2015, figlio con problemi, suicida dopo avere scoperto la mamma morta in casa. Anche qui ...si potrebbe continuare con molti altri casi. Poi ci sono i casi delle persone che non finiscono sulla cronaca...non muoiono, quindi non riescono a far parlare di se. O meglio... non muoiono direttamente per il caso specifico ma vivono male per anni... per decenni....e sono nel "MENEFREGATOIO" delle istituzioni da sempre e per sempre. Ci vuole coraggio a sfruttare questi casi per fare politica. Ci si dovrebbe domandare (da impegnati in politica) perchè non ci si sveglia prima, soprattutto se si agisce in una provincia e in una Regione, dove qualcuno ha cercato di farlo capire spesso, in ogni modo. I distretti Socio Sanitari sono sottodimensionati (del 50%) di personale medico, professionista e operatori, lo sono da 10 anni e qualche dirigente ha provato a dirlo, gruppi di operatrici e operatori, lo hanno scritto in più lettere alla direzione dell'ASUR. Dove stavano i dirigenti del PD quando questo avveniva e andava a finire sulla stampa? I comuni hanno subito tagli paurosi sui finanziamenti e oggi si affidano ai servizi territoriali d'Ambito. Poco e nulla è previsto per affrontare questioni legate al disagio familiare. Dove stavano i dirigenti del PD quando questo veniva sollevato alle riunioni o, dagli articoli della stampa? Certo, oggi amministra il centrodestra.... ora il PD può svegliarsi.
L'opposizione meglio stia zitta, gli orientamenti dei servizi sociali sono ben noti a tutti grazie alla LORO PRECEDENTE AZIONE POLITICA
Barbara Cicconi quindi, secondo lei, non sarebbero intervenuti per creare un problema all'attuale assessore?!! Altrimenti non capisco cosa c'entri la politica!
Attaccare lAssessore ai servizi sociali per questa triste e macabra vicenda non ha senso.
Dopo la morte a Borgo Santa Croce quanti ne abbiamo visti passare a miglior vita sconfitti dalla solitudine o prostrati dalle circostanze. Quante orecchie da mercante, di fronte alle difficoltà. Persino di fronte alle richieste d'aiuto. Ma per cortesia, nessuno si stracci le vesti per l'ennesima volta. Puntiamo piuttosto a intervenire perché l'ennesima prossima volta non ci sia. Bisogna ogni tanto non avere i paraocchi tanti piccoli spunti poteva far capire che qualcosa non andava soprattutto quando la cassetta della posta era strapiena e nessuno la ritirava (già il portalettere poteva segnarlo...i militi della croce verde che potevano segnarlo quando il padre aveva bisogno di aiuto perché non riusciva ad alzarlo quando cadeva) i vari consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che vivono nei nostri quartieri. Ogni tanto bussare al vicino di casa per una chiacchierata, vedere se sta bene. Si potrebbero fare piccole cose per non lasciarli soli quindi un iniziativa potrebbe essere "Coccola il tuo vicino di casa " il tempo lo si può sempre trovare.....le istituzioni sono rappresentate da tutti noi non solo dalle amministrazioni locali.
Simone Gattari Sono d'accordo con lei quasi su tutto, ma chi è preposto a certe funzioni, è pagato per questo questo dovrebbe fare, poi sentire dal V. Sindaco nonché assessore ai servizi sociali, avevo segnalato la situazione, se ho capito bene, al di là delle stucchevoli polemiche politiche, lascia tanto amaro in bocca, perciò si dovrebbero trarre conclusioni logiche.
Giordano Machella senza dubbio ma gli stessi problemi c'erano anche con la vecchia amministrazione...ripeto dov'erano i consiglieri di maggioranza e di opposizione sia vecchi che nuovi che erano o sono stati eletti per rappresentare il quartiere di Santa Croce
Secondo me qui la questione è etica e di umanità, sempre vogliamo infilarci la politica!! La situazione era stata segnalata ai servizi sociali e si è persa nel nulla!!!poco importa di che schieramento politico sono gli impiegati e i dirigenti dei servizi sociali, non sono intervenuti su una situazione drammatica, segnalata, c è solo negligenza e incompetenza!!
Troppo spesso si confonde la funzione politica da quella amministrativa. Un/a assessore ricopre il ruolo politico e il funzionario o impiegato quello amministrativo. Dispiace constatare che quando è buona la funzione politica spesso quella amministrativa lascia a desiderare.
Sandro Scipioni ma quando é buona la funzione politica? E in base a cosa lo si determina se non per mezzo dei risultati della funzione amministrativa?
Stefano Blanchi la funzione politica ha lo scopo di dare gli indirizzi e di progettare interventi mirati, poi l, azione amministrativa spetta ai funzionari. Il cittadino valuta e vota. Posso sbagliarmi ma io la vedo così
David Miliozzi, la penso esattamente come voi. Poi mi chiedo: ma questa famiglia oltre a non essere proprio considerata per tutto questo tempo dai servizi sociali, questo padre ottantenne faceva tutto da solo in casa? non aveva un aiuto anche solo per fare le pulizie? Mi sembra così assurdo che una famiglia con queste difficoltà possa passare così inosservata, non mi capacito, non ci credo
Infatti si poteva risparmiare quel QUALCOSA NON HA FUNZIONATO!!!
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Non potete scaricare le critiche contro l’assessore alle politiche sociali del Comune di MACERATA, secondo me e’ tutta colpa di questo virus che ha rovinato completamente le famiglie.
una sola parola “VERGOGNA”
domanda da fare alla assessora D’Alessandro…. Assessora , dovessimo portarla a conoscenza di qualche altro caso simile, possiamo stare tranquilli che poi magari qualcosa funzionerà. ???
Benvenga la commissione d’inchiesta e questa volta salteranmo poltrone negli uffici le stesse che da anni hanno ignorato le segnalazioni fatte per questa famiglia come risulta dall’articolo dell’amico.