Mario Morgoni
«Anche alla luce del fatto che dal prossimo 15 ottobre scatta l’obbligo di ingresso in ufficio con il green pass per tutti i dipendenti pubblici e che gli amministratori sono tenuti a vigilare sul rispetto delle regole mi sento di chiedere di nuovo al sindaco ed ai componenti della giunta di comunicare alla cittadinanza la propria adesione alla campagna vaccinale». Sono le parole del deputato dem Mario Morgoni che rinnova la richiesta, dopo una prima mancata risposta, a sindaco e giunta di Potenza Picena sul vaccino anti Covid. «Alla fine dello scorso mese di agosto il Pd di Potenza Picena rivolgeva un pubblico appello agli amministratori per assumere posizioni chiare e pubbliche sulla campagna di vaccinazione anti Covid al fine sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza in una battaglia decisiva per ritornare ad una condizione di piena normalità nella vita economica e sociale – spiega Morgoni – Nell’occasione si dava conto alla cittadinanza che tutti i consiglieri di opposizione avevano già provveduto a vaccinarsi e si chiedeva se tutti gli amministratori avessero ugualmente provveduto. Poiché gli amministratori hanno relazioni molto intense e frequenti in quanto sono quotidianamente a contatto con i dipendenti del Comune, con i cittadini, con operatori economici e rappresentanti associazioni, ritengo che quella richiesta fosse del tutto fondata e ragionevole. Purtroppo, come di consueto, a quella richiesta si è risposto con l’ indifferenza e il silenzio. Ritengo però – continua Morgoni – che la questione non possa essere lasciata cadere e sono convinto che, specie nei confronti di una comunità che ha il diritto di sentirsi rassicurata e tutelata dai propri rappresentanti, sia un atto dovuto oltre che un gesto di serietà parlare con chiarezza su questo tema e comportarsi di conseguenza al fine di non mettere a repentaglio la salute di collaboratori e cittadini. Anche alla luce del fatto che dal prossimo 15 ottobre scatta l’obbligo di ingresso in ufficio con il green pass per tutti i dipendenti pubblici e che gli amministratori sono tenuti a vigilare sul rispetto delle regole mi sento di chiedere di nuovo al sindaco ed ai componenti della giunta di comunicare alla cittadinanza la propria adesione alla campagna vaccinale. Dico fin d’ora – specifica il deputato dem – che non riterrei giustificabile un ulteriore silenzio basato sull’invocazione del diritto alla privacy. Sarebbe paradossale che in un Ente, dove un dipendente senza green pass è soggetto alla sospensione dal lavoro senza stipendio, il vertice amministrativo (sindaco ed assessori) possa continuare a girare per gli uffici, a ricevere cittadini ed a presenziare riunioni, senza che si sappia se si è vaccinato. In questo contesto, invocare il diritto alla privacy significherebbe sottrarsi ad un evidente dovere morale di trasparenza, reso inderogabile dai riflessi sulla salute altrui. Resto in attesa di notizie da parte degli amministratori tra i quali si annovera, come vice sindaco – conclude Morgoni – anche un riconosciuto professionista nel campo del settore farmaceutico sanitario».
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Siamo arrivati a questo punto.
La libertà individuale non esiste più?
Mi sembra di ritornare indietro nel tempo,alla vecchia Russia dove tutto era controllato dal potere centrale.
Monachesi , non diciamo fesserie chiamando in causa la Russia sovietica . Nessuno mette in discussione la libertà individuale . Un sindaco non e’ obbligato a vaccinarsi ma e’ obbligato a rispettare la cittadinanza che rappresenta e i dipendenti che lavorano in Comune attraverso l’ esercizio della trasparenza .
Senta Morgoni ,se il sindaco e l’intera giunta fossero vaccinati e non lo rendessero di dominio pubblico,dove è il problema?Il 15 Ottobre saprà tutto.
https://www.ilgazzettino.it/nordest/pordenone/covid_fvg_contagi_no_vax_fedriga_cosa_ha_detto-6294333.html