Le auto in piazza
di Luca Patrassi
Barricate in Consiglio nel nome dell’accesso alle auto in centro. Il centrodestra è forza di governo da un anno e il copione ultraventennale che vedeva prima protagonista il centrosinistra resta sostanzialmente lo stesso, solo che ora si sono invertite le parti. Il sindaco Sandro Parcaroli, come primo atto, o giù di lì, ha riaperto il centro storico alle auto e permesso il parcheggio in una parte di piazza della Libertà. Da un anno a questa parte il centrosinistra chiede a Parcaroli di revocare la misura segnalando problemi di inquinamento, di sicurezza per i pedoni. Per venti anni il centrosinistra aveva risposto picche al centrodestra che chiedeva di aprire per mitigare gli effetti della crisi e dare così una mano ai commercianti del centro storico. Ora il centrodestra è maggioranza e rispondere picche al centrosinistra che chiede la chiusura. L’obiettivo di fondo è lo stesso, anche se ogni volta i vari attori adottano tattiche diverse.
Alberto Cicarè
In Consiglio comunale ieri sera l’ex candidato sindaco di Strada Comune Alberto Cicarè ha riconosciuto che il centrodestra governa e dunque applica le misure annunciate, «riconosco – dice Cicarè – che la destra è al governo e fa quello che la caratterizza, anche cose che mi vedono assolutamente contrario come l’apertura alle auto del centro storico. Ma, pur riconoscendo questo, non si può non vedere come in alcune serate l’apertura crei problemi di sicurezza con tanta gente a piedi in giro e le auto che non riescono a passare. Si chiede semplicemente di prendere atto del fatto che il giovedì e il sabato sera le vie sono strapiene di persone e le auto rappresentano un pericolo». Dunque, ordine del giorno di Cicarè per chiedere appunto che nelle serate di tradizionale grande afflusso si chiuda il centro al traffico, prevenendo situazioni di pericolo. A rispondere l’assessore Paolo Renna che ha rilevato come «la legge già preveda le chiusure per motivi di sicurezza e che il Comune chiuda il centro in occasione di eventi. Per il resto mi fa piacere che la sinistra riconosca che c’è tanta gente in giro, era il nostro obiettivo». Cicarè, per la verità, dice che il pericolo è ben concreto un paio di serate alle settimana appunto per la movida, Renna risponde che il Comune chiude il centro quando ci sono gli eventi. Insomma il Consiglio funziona a compartimenti stagni, da sempre: la maggioranza vota contro le proposte della minoranza, qualche volta anche a prescindere dai contenuti. Sempre nel corso degli interventi si sono registrate voci di consenso alla proposta Cicarè a cura di Stefania Monteverde (lista civica di sinistra) e di Andrea Perticarari (Pd) mentre il capogruppo di Fdi Pierfrancesco Castiglioni ha osservato: «Dovete capire che al governo c’è il centrodestra e fa una politica di centrodestra, iniziando dall’accesso al centro storico anche per sostenere le attività economiche». Grande freddo dal centrosinistra verso i pentastellati. Osserva Cicarè: «Sono contento che il centrosinistra si è dimostrato compatto sulla questione» e all’osservazione che i 5 Stelle si siano in realtà astenuti, Cicarè affonda: «Non considero i 5 Stelle nel centrosinistra».
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Io farei passare le auto e chiuderei la movida così, per i residenti, ci sarebbe meno necessità di ripulire la mattina vie e portoni da vomito e deiezioni varie!! Stiamo diventando proprio dei barbari!
Chissà, forse ora i 5stelle dovranno decidere: con Conte, partito di governo, con Grillo partito per non si sa dove e senza biglietto di ritorno.