Stefano Aguzzi
«Da ben 4 anni la Regione doveva approvare il nuovo Piano regionale dei Rifiuti sulla scorta delle proposte dei piani territoriali e non l’ha fatto giustificando di fatto le carenze degli Ambiti». A dirlo oggi Stefano Aguzzi, assessore regionale all’Ambiente in risposta a una mozione presentata in Consiglio regionale da Marta Ruggeri del Movimento 5 stelle proprio sul tema del Piano dei rifiuti.
«La mozione chiedeva alla giunta di esercitare tempestivamente il potere sostitutivo, previa formale diffida, da inoltrare alle Ata (Ambiti Territoriali Ambientali), in pratica commissariandone l’attività – spiega Aguzzi -. Quella sollevata dalla consigliera Ruggeri è una questione realistica e concreta e ringrazio di averla portata in discussione ma l’intento della giunta regionale è quello di approvare un nuovo Piano di gestione dei rifiuti (e per questo ho già dato mandato agli uffici di lavorare in tal senso) dialogando con gli Ambiti e con i soggetti del territorio per costruire insieme un percorso che abbia una visione e una strategia innovative anche per quanto riguarda l’impiantistica. Le Marche possono vantare buoni livelli di raccolta differenziata ma sono carenti negli impianti per il riutilizzo dei rifiuti. Investiamo nell’attività di raccolta ma poi portiamo fuori regione i rifiuti riciclabili e riutilizzabili. Potenziare le discariche non è un orientamento attualmente efficace, nemmeno secondo le direttive europee, semmai rinnovarne le funzioni, ma il problema vero sono gli impianti di gestione perché vogliamo che sia davvero un’economia circolare principalmente a guida pubblica. In ogni caso, l’11 dicembre 2020, ho inviato una lettera ai 5 Ambiti territoriali per sollecitare la presentazione dei Piani provinciali di gestione dei rifiuti e attendo una risposta che ancora deve arrivare. L’atto successivo sarà convocare i rappresentanti per una discussione più approfondita. In questa prima fase della legislatura vogliamo costruire le basi di una condivisione di politiche così importanti per la salute dell’Ambiente e della comunità e non tagliare i ponti. Semmai sarebbe spettato all’amministrazione precedente non rimanere inerte ma agire a tutela della piena attuazione della legge e della salvaguardia ambientale. Per questo, pur condividendone le basi, abbiamo votato contro la mozione perché è fondamentale che un’amministrazione regionale all’inizio del mandato, trovi punti di collaborazione con gli altri enti del territorio». La mozione è stata respinta con il voto contrario della maggioranza e di qualche consigliere d’opposizione, favorevoli le consigliere 5 Stelle, astenuti i consiglieri del Pd.
E termovalorizzatori
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Servono termovalorizzatori di ultima generazione. I criminali sinistrati non li vogliono perché hanno interessi di “bottega” diversi. Non si continui con la politica criminale dei sinistrati pdioti marchigiani.
Pallotto non riesce ad esprimere un discorso compiuto senza insultare la controparte politica. Un modo di fare che gli lascio senza problemi. Non credo proprio che l’attuale amministrazione sia in grado di imporre un termovalorizzatore in qualsiasi territorio marchigiano. Piuttosto ho apprezzato il tono dell’intervista dell’Assessore Regionale che giustamente ha segnalato i ritardi nell’approvazione del piano regionale che è un dato di fatto motivato, per quel che so, dalla implementazione dei piani provinciali. Uno di questi nella provincia di Macerata. Per questo motivo però la dichiarata intenzione di rivedere il Piano Regionale non mi sembra possa favorire la necessità di richiamare i territori alle loro responsabilità, avendo un motivo in più per rilanciare in avanti la palla in attesa delle nuove indicazioni regionali. Evitando cosi di prendere decisioni scomode come quelle della localizzione delle nuove discariche .