Massimiliano Fraticelli
di Luca Patrassi
“Azione”, il movimento politico dell’ex ministro Carlo Calenda si sta strutturando anche in provincia. Bloccata l’azione congressuale, per via del Covid, il movimento ha indicato direttamente i referenti sul territorio. Tommaso Fagioli è il coordinatore regionale, l’avvocato maceratese Massimiliano Fraticelli quello provinciale maceratese.
Fraticelli, nomine in attesa di congresso?
«Eravamo in procinto di organizzare il primo congresso nazionale e a seguire quello regionale, ma causa Covid è stato tutto rinviato. Per questo motivo la segreteria nazionale ha deciso di nominare direttamente i responsabili territoriali. Chiaramente, appena terminata l’emergenza sanitaria, sarà indetto immediatamente un congresso. A livello locale si stanno aggiungendo molti comitati come quello di Tolentino e Pollenza. Siamo molto soddisfatti per l’interesse che ci viene quotidianamente manifestato dalle molte persone che si avvicinano con entusiasmo al movimento, anche attraverso la pagina Facebook di Macerata in Azione».
Non vi siete presentati alle scorse elezioni perché eravate ancora in fase di organizzazione. Ora state studiando la situazione, ma c’era bisogno di un ulteriore movimento in un panorama politico già molto frequentato a destra e a sinistra?
«Ha ancora un senso la distinzione destra/sinistra? Come Calenda ha avuto in più occasioni modo di evidenziare, oggi in questo Paese serve pensare ad una buona politica che lo amministri. L’arma di distrazione di massa (la contrapposizione comunismo – fascismo) utilizzata dalla politica per identificare il nemico, è stata abusata solo per evitare di risolvere ed affrontare i veri problemi. Lo vediamo anche in questi tristi giorni di emergenza Covid nei quali non si riesce a fare squadra. A trovare una sintesi. A trovare un modo comune per rassicurare il cittadino. Ogni occasione è utilizzata per attaccare l’altro. Questo modo di vedere le cose non ci permette di affrontare con serenità ed obbiettività i problemi che bloccano il nostro Paese. Basti pensare alla tanto necessaria quanto avversata riforma costituzionale che ci aiuterebbe per una nuova ripartenza, ma che ancora non trova soluzione. L’Italia è un grande Paese e nessuna maledizione ci condanna a dover per forza scegliere tra populisti e sovranisti».
Nel capoluogo il centrosinistra è passato all’opposizione dopo un quarto di secolo di governo, se lo aspettava?
«Ritengo che la cittadinanza abbia manifestato chiaramente la volontà di cambiare. Sono molteplici a mio giudizio i fattori che hanno influito su questo desiderio di cambiamento, fattori che hanno determinato una profonda frattura tra la precedente amministrazione ed i maceratesi. In particolare, ritengo che non si siano compresi appieno l’inquietudine ed il senso di insicurezza provocati dai tristi fatti legati alla povera Pamela».
Le prime mosse della giunta Parcaroli la convincono?
«La coalizione di centrodestra credo stia attuando il suo programma elettorale con il quale si è presentata agli elettori. Con particolare riferimento all’apertura del centro storico alle auto, ritengo che l’emergenza Covid ponga l’amministrazione di fronte a delle scelte straordinarie di salvaguardia dell’economia locale. Mi auguro che queste scelte non si limitino solamente al transito dei veicoli, ma si estendano anche su altri versanti con iniziative più strutturate, quali ad esempio possibili agevolazioni per gli affitti e una politica di incentivi per incrementare la residenzialità all’interno delle mura».
Lo stop alla proroga dei progetti di accoglienza per i migranti?
«Venendo alla questione relativa alla gestione degli extracomunitari, mi permetta preliminarmente di complimentarmi con il questore di Macerata per l’ottimo lavoro svolto in questi anni. Quanto all’inversione di rotta della Giunta Parcaroli, ritengo che la stessa possa essere giudicata solo nel lungo periodo, perché solo nel lungo periodo ne valuteremo gli effetti. Non bisogna tuttavia dimenticare il grande cuore dei maceratesi che non si sono mai sottratti all’ospitalità in favore di chiunque ne abbia bisogno. Il tutto sempre nel più ampio rispetto delle regole che devono valere per tutti, senza scorciatoie».
Le vostre prossime iniziative?
«Avevamo in mente molte iniziative che per il momento dobbiamo rimandare per via del Covid. Adesso diamo priorità all’organizzazione territoriale del movimento. Nel contempo, seguiremo con attenzione l’attività della Giunta maceratese, disponibili a dare il nostro contributo di idee ed iniziative. Per esempio, quanto all’opposizione, dissentiamo dalle dichiarazioni fatte dal capogruppo pd Narciso Ricotta sulla vicenda di Maurizio Mosca: siamo di fronte ad un’indagine la cui fondatezza dovrà essere dimostrata davanti a un Tribunale. Ricordo che in questo Paese ancora vale il principio dell’innocenza fino a prova contraria».
Absit iniuria verbis ...Il Fraticelli dovrebbe analizzare ben altre sfumature politologiche ovvero focalizzare il problema sul braccio di forza " socialismo o libertà " . Non vedo cultura liberale ( e non mi sembra ne abbia ) . D'altronde ha sostenuto Ricotta assieme a diverse personalità della imprenditorialità di sinistra ed ex berlusconiana ( già buon ossimoro no ?) . Questa formazione di fuoriusciti dal PD è il classico contenitore radical alla italiana che strizza l' occhietto agli ambienti crony-capital ed ai potentati di provincia. Roba da vetero democristiani .
Ottimo intervento! Bravo! Speriamo che finalmente si capisca una volta per tutte che è il momento di fare
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Un perfetto esercizio di equilibrio cerchiobottista. Chapeau.
Appoggio e condivido il pensiero politico di Fraticelli.
Chi sceglie di fare parte di Azione ha chiara una cosa, sono finite quelle battaglie che danneggiano le poche scelte giuste che la politica ha saputo fare e farà.
Impensabile scegliere tra sovranisti e populisti.
Calenda e Richetti sono al centro, le buone idee e volontà le troviamo da ambo le parti, il modo di fare politica ad oggi ci ha insegnato la battaglia comunque, ” i dispetti” con un grande aiuto da forze internazionali, l’ I Italia unita da fastidio, debbono finire.
Fraticelli ha capito benissimo lo spirito di Azione, deve dialogare con tutti ed appoggiare le scelte che ritiene giuste per la provincia maceratese ancora di mentalità campanilista.
Azione è il partito che incarna bene questo pensiero politico e lavorare perché si avveri, senza questo cambiamento ci sarà una recessione.
Azione un nuovo partito/ movimento per un nuovo modo di interpretare e fare politica vera.
Dialogo con tutte le forze politiche e scegliere per il bene comune.
Condivido la “sostanza” delle argomentazioni di Fraticelli. C’è, da un bel pezzo, e non parlo di Macerata, chi utilizza la “opposizione” destra-sinistra. Tale movimento ( anche mentale) di carattere ed ordine centrifugo ( o A o B) è ormai ampiamente utilizzato e, debbo dire, con tristezza, che funziona.
Calenda, allievo di Montezemolo e di Renzi che ne hanno fatto un economista, ha annunciato al popolo che intende candidarsi a sindaco di Roma. Interessante figura che mancava al panorama politico…. ministro almeno con Letta e Gentiloni… questi sicuri.. Poi ha formato i la sua band visto che la musica è sempre la stessa, suonando comunque nelle varie orchestre con Mangialardi, Giani in Toscana e Scalfarotto, simpaticissimo suonatore dove in Puglia ha presentato un pezzo per il suo strumento, il trombone soprano : “Solo me ne vo pe le città ”. Comunque visti i trascorsi, Calenda che sta già riscuotendo un personale successo, anche a Macerata senza contare né come e né perché i su richiamati delusi anche dalla provincia. Nonostante la riduzione dei parlamentari voluta dai “5 stelle”, “amatissimo” movimento dal Calenda, dovrà sbracciarsi e non poco e questa lotta dal sapore ridanciano darà un po’ di verve alle prossime elezione dove la contrapposizione fascisti semplici( FdI )fascisti scomposti (Lega Salvini che deve stare attento a Parcaroli che già sta prendendo l’impronta dei grandi politici della seconda metà della prima metà del secolo scorso e qualcuno più esotico anche dopo, fatto salvo ” Il dittatore dello stato libero di Bananas” di cui ricordiamo lo storico discorso con cui assunse il comando il nuovo tiranno: “Io sono il vostro nuovo presidente. D’ora in avanti la lingua ufficiale del Bananas sarà lo svedese! Silenzio. A partire da ora tutti i cittadini saranno tenuti a cambiarsi la biancheria ogni trenta minuti! La biancheria sarà portata sugli indumenti, per poter controllare. Oltre a ciò, tutti i ragazzi sotto il sedicesimo anno di età a partire da ora avranno sedici anni !). La contrapposizione tra destra e sinistra? Per quel che vale, io direi ..a piacere seppur non obbligatoria. Solo un piccolo consiglio per chi vuole addentrarsi troppo: “ Trovare prima i comunisti!”.