Mof, un brindisi in Arena
dà il via alle prove del Don Giovanni

MACERATA - Cantanti, mimi, collaborati e maestranze ieri allo Sferisterio hanno iniziato il cammino verso la prima del 18 luglio. Con loro anche la direttrice artistica Barbara Minghetti, il direttore musicale Francesco Lanzillotta, il sovrintendente Luciano Messi e il sindaco Romano Carancini. In collegamento il regista Davide Livermore

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Il brindisi allo Sferisterio per l’inizio delle prove

 

Già da alcuni giorni lo Sferisterio aveva accolto i primi tecnici per la preparazione del palcoscenico, ieri pomeriggio sono invece arrivati tutti i cantanti, i mimi, i maestri collaboratori, le maestranze tecniche e lo staff al completo del Macerata Opera Festival per la prima prova dell’opera di Wolfgang Amadeus Mozart Don Giovanni che debutterà il 18 luglio.

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La direttrice artistica Barbara Minghetti e il sovrintendente Luciano Messi

L’inizio delle prove in palcoscenico, cosa che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile, è stato quindi per tutti i presenti un’occasione emozionante e il momento per ribadire le tappe del percorso realizzato per confermare il festival 2020 oltre che un momento conviviale con le parole del Sovrintendente Luciano Messi, della direttrice artistica Barbara Minghetti e del direttore musicale Francesco Lanzillotta impegnato sul podio dell’opera mozartiana. Un saluto e un incoraggiamento è arrivato anche dal presidente dell’associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e dal vicesindaco Stefania Monteverde che ha sottolineato la centralità della programmazione del festival nella vita cittadina.

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Il direttore musicale Francesco Lanzillotta

Così mentre Lanzillotta girava fra la platea per la sua rubrica Opera Ipad – appuntamento quotidiano da seguire in diretta sulla pagina Facebook dello Sferisterio realizzato con il sostegno di Med Store – presentando gli interpreti dell’opera e i tanti presenti ai fan collegati, il regista di Don Giovanni, Davide Livermore (ancora non a Macerata) ha raccontato ai presenti la sua visione dell’opera, basata sulla forza rivoluzionaria del protagonista, consegnato da Mozart e Da Ponte dal passato alla contemporaneità. Adesso prossima tappa, l’arrivo della Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana e del Coro “Vincenzo Bellini” previsto nella prima settimana di luglio.

 

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Il collegamento con il regista Davide Livermore

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