Il Mof sposa Musicultura e Montelago
La Notte dell’Opera si fa in tre
«Una delle poche stagioni in Italia»

MACERATA - Presentato questa mattina il cartellone del festival. Due date in più per il Don Giovanni. L'autore e interprete Massimiliano Finazzer Flory , la regista e attrice Laura Morante e la scrittrice e drammaturga Michela Murgia protagonisti di Palco Reverse. Appuntamento cross over con Anastasio, Gino Paoli e Danilo Rea. Il presidente Ceriscioli: «Noi ci crediamo tanto, siamo vicini al Mof più che mai nelle difficoltà dell’oggi»
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di Mauro Giustozzi

Il Macerata Opera Festival che si apre a Musicultura e al Festival Celtico di Montelago. E la Notte dell’Opera che si trasforma diventando tante Notti dell’Opera. Presentato il cartellone che dal 18 luglio al 9 agosto vedrà in scena la stagione 2020 #biancocoraggio che, accanto alle opere Don Giovanni e Il Trovatore in forma musicale, vedranno gli appuntamenti di Palco Reverse, la danza e gli attesi crossover con Melozzi/Anastasio, Paoli/Rea, il Montelago Celtic Festival e Simone Cristicchi in collaborazione con Musicultura.

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Don Giovanni

Per la serata inaugurale di sabato 18 luglio andrà in scena allo Sferisterio Don Giovanni di Mozart diretto da Francesco Lanzillotta. Lo spettacolo è firmato dal regista Davide Livermore che, dopo i successi al Teatro alla Scala e sui maggiori palcoscenici internazionali, debutta a Macerata con una coproduzione con il festival francese delle Chorégies d’Orange. E proprio il regista Davide Livermore ha voluto mandare il proprio saluto nella videoconferenza di questa mattina. «Spirito indomito, militanza, partecipazione –ha detto il regista del Don Giovanni- partecipazione, comunità è quello che ho sentito nelle chiacchierate fatte in questi mesi con il Mof. Per me è assolutamente motivante, emozionante ed ho tanto desiderio di poter lavorare presto in arena. La bellezza rende migliore la società ed è fondamentale quindi che il Mof, i musei aperti la cultura faccia sentire la sua voce anche in questo momento difficile». Alle già annunciate quattro recite di Don Giovanni, se ne aggiungono altre due. Questo il calendario definitivo: 18, 24, 26 e 31 luglio, 2 e 8 agosto. Il trovatore di Giuseppe Verdi (25 luglio e 1 agosto) sarà eseguito in forma di concerto e sul podio salirà Vincenzo Milletarì, giovanissimo talento, perfezionatosi con Riccardo Muti e Fabio Luisi.
A ricordare l’importanza e la vicinanza al Macerata Opera Festival è intervenuto telefonicamente anche il presidente della Regione, Luca Ceriscioli. «Dall’inizio del mio mandato –ha detto Ceriscioli- la cultura ha caratterizzato le Marche. Lo ha fatto anche dopo il sisma nel rilanciare la nostra regione e oggi ancor più alla luce dell’emergenza Covid 19. Noi ci crediamo tanto, siamo vicini al Mof più che mai nelle difficoltà dell’oggi. Mantenere la stagione lirica con la qualità è fondamentale, non sarà una stagione minore ma forse una delle poche stagioni liriche che ci saranno in Italia. L’orgoglio che racconta le Marche arriva anche da manifestazioni come questa capace di portare comunque turisti nella nostra regione».

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Davide Livemore

Accanto a questi titoli operistici, una serie di altri appuntamenti sempre allo Sferisterio che completano il programma #biancocoraggio 2020. Dopo il successo raccolto in passato, il programma di Palco Reverse è ancora più ricco, con tre appuntamenti creati appositamente legati a doppio filo con la programmazione operistica: l’autore e interprete Massimiliano Finazzer Flory (mercoledì 22 luglio), la regista e attrice Laura Morante (mercoledì 29 luglio) e la scrittrice e drammaturga Michela Murgia (mercoledì 5 agosto). In Verdi legge Verdi Massimiliano Finazzer Flory offre una chiave interpretativa originale, scegliendo di esplorare la biografia del compositore di Busseto dando voce allo stesso Verdi con una selezione di lettere dedicate all’Italia, alla musica, alla politica, all’arte e a tre “autori preferiti”, Dante, Manzoni e Shakespeare. Laura Morante in Madame Tosca diventerà Sarah Bernhardt, l’attrice a cui Victorien Sardou dedicò il celebre dramma trasformato in libretto da Illica e Giacosa messo in musica da Puccini. Michela Murgia arriva allo Sferisterio da melomane e riscrive il Don Giovanni mantenendo inalterati i personaggi principali del libretto di Da Ponte.
«Questa stagione è un segno forte e potente della volontà di esserci con il Mof –ha sottolineato il vice presidente del cda, Antonio Pettinari- una sfida che abbiamo voluto fortemente abbracciare perché crediamo che sia un segnale che la comunità, l’intero territorio dà. I maceratesi sono tenaci, coraggiosi, non mollano mai. Lo abbiamo dimostrato dopo il sisma e lo vogliamo fare anche in questa emergenza coronavirus». Il palcoscenico dello Sferisterio ospiterà anche alcuni appuntamenti crossover. …MaC’eraTa…nta Voglia di Musica (domenica 19 luglio) con Enrico Melozzi che, dopo aver conquistato Macerata lo scorso anno con i 100 Cellos, torna con le sua Orchestra Clandestina e un ospite d’eccezione come il rapper Anastasio. Gino Paoli e Danilo Rea (martedì 4 agosto) saranno protagonisti di una serata a base di voce e pianoforte, che vedrà duettare insieme uno fra i più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno fra i più lirici e creativi pianisti di oggi. Per il weekend conclusivo due collaborazioni con altrettante manifestazioni marchigiane di fama nazionale: la prima col Montelago Celtic Festival (venerdì 7 agosto), la seconda con Musicultura Festival (domenica 9 agosto). «Per noi è un onore essere nel cartellone del Mof –ha detto Maurizio Serafini, anima con Luciano Monceri del festival di Montelago- che quest’anno per le problematiche legate al Covid 19 abbiamo dovuto annullare. Poterlo riproporre con un’altra veste in arena è stata una sorpresa quando ce lo hanno proposto ed assieme una sfida e un privilegio tanto che proporremo uno spettacolo che è nato proprio durante il periodo della quarantena assieme ad altri musicisti».
conferenza_mof-2-325x183 Il Macerata Opera Festival non rinuncia però a un tipo di spettacolo che ha il movimento corporeo e la musica in primo piano: per questo ha scelto Meraviglia di Alessandro Pietrolini (martedì 28 luglio), molto adatto ai grandi spazi dello Sferisterio. Cambia fisionomia anche la Notte dell’Opera che per l’edizione 2020 si trasformerà al plurale dando vita alle Notti dell’Opera iniziativa che non rinuncia, considerata la situazione e le disposizioni di sicurezza attuali, al clima di festa ma lo distribuisce lungo tre serate in zone della città ben definite, giovedì 23 luglio in Corso Cairoli, giovedì 30 luglio in Corso Cavour e giovedì 6 agosto nel Centro storico. Infine è stato scelto dalla giuria fra i quattro arrivati alla selezione finale, il progetto vincitore del concorso Macerata Opera 4.0 per progetti di teatro musicale contemporaneo ideati da artisti under35: si tratta di Bia e lo spettacolo andrà in scena il 24 luglio in un luogo da definire. «Il coraggio che contraddistingue la stagione lirica 2020 –ha concluso Romano Carancini, presidente del Mof- è il contrario della paura: coraggio che possiamo ritrovare tutti assieme per far ripartire lo spettacolo dal vivo. Noi non ci siamo mai fermati, al punto che si è lavorato anche in prospettiva 2021, l’anno dei cento anni dalla prima opera rappresentata in arena l’Aida. E prossimamente presenteremo quelli che saranno i progetti per questo storico traguardo».

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Barbara Minghetti e Maurizio Serafini

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