di Enrico Maria Scattolini
OBIETTIVO RAGGIUNTO (+), sia pure minimo.
LIMITATO CIOE’ ALLA VITTORIA contro gli avversari di ultimo livello (-) affrontati dalla Maceratese nei recenti tre incontri.
DA SOTTOLINEARE COMUNQUE che due, Monterubbianese e Futura 96, sono stati battuti in trasferta(+).
CON LA GRATIFICAZIONE DI APPLAUSI sabato scorso, al “Postacchini” di Capodarco.
PROBABILMENTE GENERATI anche dal sollievo (+) di aver riagguantato in classifica e di nuovo superato la Civitanovese.
SONORA LA SUA SCONFITTA (-), però subita al “Picchio “ dall’Atletico di Ascoli, di sicuro la squadra più forte in circolazione.
MA PER LA RATA il ….periodo vacanziero sta per finire (-).
E’ INFATTI ATTESA DALLO STRESS (-) di tre partite al cardiopalmo entro la scadenza del girone di andata: Porto Recanati, Civitanovese e Loreto; intervallate da Monticelli e Potenza Picena che non dovrebbero rappresentare ostacoli insuperabili.
ALLORA MI CHIEDO: positive, negative oppure marginali le risultanze del test di Capodarco?
AL DI LA’ DELLA SODDISFAZIONE della tifoseria ed anche degli addetti ai lavori (+)?
IO PROPENDO per l’ultima ipotesi(-).
INTANTO PERCHE’ SOSTANZIALMENTE si è trattato di un semplice passaggio…amministrativo, contro una contendente con il modestissimo score di sei sconfitte su nove incontri e di un solo successo sul proprio terreno.
E POI, SOPRATTUTTO, PER L’INFERIORITA’ NUMERICA ACCUSATA DAI PADRONI DI CASA sin dal primo quarto d’ora di gioco, in conseguenza dell’incredibile espulsione di Fiumaroli (-).
I FERMANI HANNO TENTATO DI RIMEDIARE CON ORGOGLIO (+) scalando un centrocampista a difensore e, nello specifico, affidandosi alle sgroppate dell’offensivo Pelliccetti per ripristinare i collegamenti nella zona destra di mezzo campo.
ALFINE PAGANDO PERO’ LA FATICA (-) nel confronto con la superiore valenza tecnica degli ospiti.
TUTTAVIA, prima che ciò accadesse in avvio di ripresa, è stato proprio il centravanti locale ad avere la clamorosa occasione del vantaggio ed a sprecarla (-) sull’uscita di Giustozzi.
SIGNIFICATIVA DI UNA RATA probabilmente non proprio a punto in difesa (-), nonostante il rientro di Brack Koen.
IL QUALE E’ DI NUOVO USCITO sul finire della partita, come accaduto sette giorni prima all’Helvia Recina contro il Montecosaro. Si è finalmente appreso che, sia nell’una che nell’altra circostanza, non si è trattato di infortuni, ma di semplice passaggio di prudenza per completare il recupero atletico dell’olandese.
QUESTO ad onor del vero(+).
APPURATO DUNQUE CHE LA RETROGUARDIA BIANCOROSSA non dovrebbe avere problemi contingenti (+) alla vigilia della contesa decisiva per l’assegnazione del titolo di campione d’inverno, è inevitabile – anche se da qualcuno poco gradito – dare un’occhiata al reparto nevralgico della Maceratese.
CHE NON E’ NEANCHE L’ATTACCO, il secondo più prolifico in attività, ma il solito centrocampo (-).
LA MIA FISSAZIONE, me ne rendo conto e perciò mi autoflagello con un (-).
MA RITENGO CHE SIA ANCHE IL CRUCCIO DI MARINELLI. Relativamente tranquillo in terza e soprattutto in prima linea (+), con il progressivo ritorno a pieno titolo di Brack Coen e con il fiuto del gol, puntualmente confermato alla bisogna, da Papa (+).
IL PROBLEMA E’ IN QUELLA INTERMEDIA (-). Non a caso, il mister modifica i vertici del triangolo di costruzione e di filtro praticamente ad ogni week end operativo.
SABATO, ALL’INIZIO, CI HA PROVATO con Diarra-Rapagnani-Campana, ribadendo la sua fiducia nelle qualità tecniche del primo però ancora inespresse in attività (-).
POI IL MALANNO (-) CAPITATO A RAPAGNANI l’ha costretto a ridisegnare il reparto, ricorrendo perfino alla collaborazione di Jachetta, sino alla chiamata sul terreno di gioco di Cascianelli.
MA PAPA (+) e poi Canavessio avrebbero risolto tutti i problemi, mettendo in sicurezza il risultato
ESISTE SOLTANTO UNA MEDICINA per risolvere i guai lì al centro e paraggi: il ritorno sul mercato (+).
POSSIBILMENTE sollecito! (+).
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