Grave crisi idrica a Visso. Iniziata con il terremoto del 2016, in questi giorni ha raggiunto il culmine. «Con la quasi totale perdita di portata della sorgente di Visso capoluogo – scrive il sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi – da oggi non siamo in grado di garantire un servizio idrico adeguato alla popolazione e alle aziende presenti sul territorio, neanche con l’ausilio di autobotti.
In queste ultime settimane il Comune di Visso ha prospettato alla Regione Marche e agli Enti interessati una soluzione che consente di garantire il rifornimento d’acqua , Visso Capoluogo mediante la realizzazione di un allaccio provvisorio all’acquedotto del Nera.
«Nonostante il nulla osta all’intervento dato della Regione Marche – Servizio Tutela e Gestione del Territorio – prosegue Spiganti Maurizi – ed i ripetuti solleciti agli altri enti interessati alla data odierna non è ancora stato possibile procedere all’esecuzione dei lavori in quanto non sono giunte tutte le altre necessarie autorizzazioni all’attingimento e all’esecuzione dell’intervento prospettato.
Stante la situazione ho interessato direttamente la Prefettura di Macerata e la Protezione Civile Regionale richiedendo l’intervento immediato di autobotti, rinnovando la richiesta di autorizzazione all’allaccio e trasmettendo tutta la documentazione inerente la problematica in oggetto.
In attesa di un riscontro positivo verranno adottati i provvedimenti necessari alla razionalizzazione delle ridotte risorse idriche nella consapevolezza dell’impatto che le stesse avranno sulla popolazione e sulle attività produttive».
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