Antonello Venditti sul palco dello Sferisterio
Antonello Venditti
di Marco Ribechi (Foto di Andrea Petinari)
Antonello Venditti in forma smagliante racconta allo Sferisterio quasi 50 anni di musica italiana. Un’esibizione di oltre 3 ore e mezza è quella che ieri il cantante romano ha regalato al pubblico maceratese per un altro sold out o quasi dell’arena. L’occasione è il tour per i quarant’anni di “Sotto il segno dei pesci”, l’album del 1978 che contiene alcuni dei suoi più famosi successi. Durante il lunghissimo spettacolo Venditti, noto per non nascondere la sua verve romana, ha sganciato anche qualche bomba commentando l’attualità e confrontandola spesso con gli anni ’70. Ecco quindi tra un brano e l’altro accendere dibattiti sull’eroina, sulla marijuana, sul divorzio, sull’amore omosessuale, sul mercato discografico, sulla politica e su tanti altri temi che nella sua lunghissima carriera hanno costellato i testi delle sue canzoni. Che la serata si prospettasse lunga il cantante lo ha dichiarato subito dopo il primissimo pezzo “Raggio di luna”: «Ho tante cose da raccontarvi, non abbiamo fretta, stanotte alle 3 stiamo ancora qui – scherza Venditti – per me questa è una notte magica perché il 12 settembre del ’78 ero in questa arena con la mia band per un concerto magnifico che però si concluse nel peggiore dei modi. Eravamo al momento dei bis, stavamo per suonare “Lo Stambecco ferito” quando all’improvviso salta la corrente. Noi continuiamo a suonare ma la gente pensava che cantassimo in playback. Con me ad aprire i concerti c’era Massimo Bubola che in quel momento era sul palco e viene raggiunto alla testa da una monetina che lo stende. Macerata per noi è stata una sconfitta colossale, peggio di Waterloo». Poi il ricordo va agli altri concerti maceratesi tra cui quello del ’92 allo stadio dei Pini.
Lo Sferisterio sold out
Dopo “I ragazzi del Tortuga” arriva il pezzo Giulio Cesare che ha una dedica speciale: «E’ per Palanca – spiega Venditti – lo vedo seduto lì tra il pubblico» dice cercando con gli occhi il calciatore di Porto Recanati famoso negli anni ’80 per alcuni gol direttamente da calcio d’angolo in serie A col Catanzaro. Poi il brano Lilly con una lunga introduzione sulla pericolosità dell’eroina, con riferimenti anche a Pamela Mastropietro. «L’eroina è uno dei temi che non è mai stato affrontato in Italia – dice Venditti – negli anni ’70 erano i drogati, oggi si parla di tossicodipendenti, giovani fragili lasciati soli, abbandonati di cui le ragazze sono la parte più debole. All’epoca andavo dal Partito Comunista e mi rispondevano che era un problema di borghesia quando invece era di sottoproletariato. Con noi avevamo Marcello Vento che si bucava in continuazione con la sua compagna, mentre eravamo in tour eravamo costretti a subire le sue crisi di astinenza, momenti terribili. Lilly l’avevo scritta per raccontare queste storie che non voglio che accadano più». Diversa questione invece è per la marijuana chiamata in causa con la canzone Chen il cinese che parla di un ragazzo che coltiva e regala erba per donare felicità: «E’ un dono di Dio – dice Venditti – una delle qualità più buone è proprio italiana, la calabrisella, l’Italia sarebbe una foresta di canapa. Il problema è lo spaccio e chi vive sulle spalle degli altri. La marijuana è la cultura dello stare insieme, del condividere, in questo senso dobbiamo essere globalizzati. Spero che ognuno di voi possa trovare il proprio Chen».
Lo spettacolo
Ci vorrebbe un amico è dedicata a tutte le personalità che non ci sono più tra cui De André, Tenco, Pantani e Luci Dalla un grandissimo compagno e mentore di Venditti ricordato più volte durante la serata. E’ Notte prima degli esami ad aprire l’esecuzione di Sotto il segno dei pesci, suonata con la band originale quasi al completo. Bomba non bomba racconta la storia politica dell’Italia, con l’intellettuale di Firenze che si ritira dalla lotta identificato con Matteo Renzi: «E’ il suo ritratto, perfetto – spiega Venditti – oggi con tutti i casini che stanno facendo a Roma dovremmo essere arrabbiati e infelici, invece siamo felici malgrado loro e questo li fa imbestialire». Giulia è il pretesto per parlare dell’amore omosessuale mentre L’uomo falco riporta alla luce Giulio Andreotti e il suo potere politico, di cui però è rimasto appena il ricordo. «All’epoca in un disco si mettevano 8 o 9 canzoni perchè il vinile non consentiva di incidere di più – dice l’artista – oggi con due singoli i cantanti si sentono fenomeni, fatene otto almeno». Una bacchettata anche al Papa: «E’ in contraddizione perché dice che aiuta i poveri ma adesso non sa cosa fare – dice Venditti – o fa il fenomeno e si prende 10mila migranti a San Pietro oppure inizia a pagare le tasse sugli immobili e a dividere la ricchezza della Chiesa». Un conforto anche per tutti i divorziati: «Anche questo è un dono di Dio, godetevi la vostra situazione». Gli ultimi brani Benvenuti in Paradiso, Ma amici mai, Che fantastica storia la vita, Dalla pelle al cuore avviano il concerto verso la fine con un pubblico quasi stremato che però continua ad applaudire e a gridare bravo. L’ultimo brano è Ricordati di me che non lascia spazio ai bis in cui probabilmente sarebbe arrivata Grazie Roma, unico dei pezzi universalmente conosciuti ad non essere stato eseguito.
Tre ore di c****** che cantasse e basta ! Istigazione all'uso delle droghe cosiddette leggere ! Una vergogna.
Alcuni cantanti hanno rovinato le ultime due generazioni.
Porta jente... 3ore de Venditti???
C'ero anch'io a quel concerto, gli ho portato rancore per anni...
Cantare canzoni che possono piacere o meno è una cosa....fare un comizio politico è un'altra cosa... OGNUNO DOVREBBE FARE IL PROPRIO MESTIERE!!
Non voglio blaterare però mi risulta grossa promozione politica. Rimpiango il periodo in cui cantava "Marta"..certamente più coerente.
3 ore e mezza di concerto...voce ancora straordinaria e musicisti top. Chi sta contestando questo concerto è chiaro che, o non conosce Venditti o non conosce il periodo storico i n cui venne pensato "Sotto il segno dei pesci". Come fai a far comprendere a un ventenne di oggi una canzone come Lilly se non racconti cosa erano quegli anni...o Bomba o non bomba, anch'essa legata a quel periodo alquanto critico.Venditti ha raccontato un viaggio, uno straordinario viaggio che ha accompagnato 3 generazioni, ha raccontato i tempi, gli aneddoti e anche alcune verità probabilmente sconosciute ai più ! Sono mancati pezzi come Grazie Roma o Buona domenica e tanti altri...troppo ricco il suo repertorio per farle tutte!! Grazie Antonello !!
Vero è pure che a noi maceratesi non sta bene mai niente ...non tutti si possono pernettere di partecipare ad eventi che si svolgono in località balneari . Oltre all 'Opera sebbene bella e di alto livello , qualcos 'altro una cittadina deve proporre !
Bellissima serata! Venditti top
Non può piacere a tutti....ma a tanti!!!....bella persona davvero...coerente e sincero...eterno
A quell'età bisogna fare lunghe pause tra una canzone e l'altra. Ovvio che qualche stupidaggine si dica. Circa il concerto di 41 anni fa forse lo stesso Venditti non ricorda bene che si presentò con soli due elementi (scusandosi per la defezione di parte della band) e cantò con l'aiuto di basi registrate. Monetine meritatissime.
40 anni fa una monetina... Staorda non ja menato nessuno? Strano
Pensavo fosse la festa dell'unità... Mancavano i panini co la saciccia e le birre scadenti..
a 'sto punto, dopo Venditti, aridatece i Pooh e i Rockets!
Barbaglini Imbalzamato!
Ricordo il concerto di Dalla con gli Stadio allo stadio dei Pini... e poi i Pooh sempre li. Anno 1979, mi pare
E no caro Venditti la marijuana e'sempre una droga
Grazie Roma allo Sferisterio era un po fuori luogo ...quello un pezzo da Stadio Olimpico per noi romani
A Maurizio Lombardi: quel concerto era con Stradaperta e con Massimo Bubola come ospite ed apriva il concerto...quanto alle basi non esistevano l’ho raccontato sul palco ma vedo che non eravate presenti!Grazie Macerata!!
Vedo che eravate al concerto!!
Dura si tre ore .....due ne fa di comizio io l'ho visto e mi piace anche se non condivido tutto quello che dice ma un cantante DEVE cantare
Ma non ci aveva giá insultato abbastanza 40 anni fá? Non aveva detto che non sarebbe piú venuto allo Sferisterio?
Se avesse impiegato il tempo a disposizione per una canzone in più e una cazzata in meno, sicuramente sarebbe stato molto meglio. Il cervello è un dono di Dio molto più della marijuana.
Alessandro Raponi usalo!
Bravo venditti
È stato un concerto fantastico. Chi ama Venditti sa che lui è un anticonformista, uno della gente. Ha 70 anni e ha tenuto un concerto per tre ore di fila.. è un Grande
Bruna Chierici nessuno mette in dubbio che sia un grande infatti a me come cantante piace ma certe affermazioni per me non sono ammissibili ne tanto meno condivisibili
Maurizio Lombardi penso che dovresti cambiare mestiere visto che io non sono un bugiardo...Grazie Macerata per lo splendido concerto!
Antonello Venditti il mestiere dovrebbe cambiarlo chi gestisce il tuo profilo social. 41 anni fa le cose non sono andate come pensi tu, ma diciamo che la considero una sorta di risarcimento. Un consiglio da chi ama le tue canzoni: concentrati di più sul mestiere di cantante e abbandona il comizificio.
Maurizio Lombardi caro Maurizio io gestisco il mio profilo quindi sono io che ti scrivo abbandona il tuo pseudo mestiere di giornanalista e torna alla verità e vieni ai concerti invece di recensire in maniera distorta e falsa quelli di 40 anni fa!Ti saluto caramente!
Antonello Venditti è molto piacevole discutere con il tuo sgrammaticato ghost writer. Scrivere che fare il giornalista sia uno pseudo mestiere non è molto corretto. Se poi volevi dire che sarei uno pseudo giornalista bastava scriverlo meglio, e comunque per me è un complimento essere uno pseudo, significa far finta di essere inquadrato e ingabbiato in categorie mentali che appartengono agli sciocchi e agli idioti da tastiera. Se vuoi riscrivere la storia del concerto di 41 anni fa non hai bisogno di giornalisti ma di manipolatori di verità come quegli ex comunisti che vanti nostalgicamente di amare. Stammi bene e stupiscimi con la bellezza della tua musica.
Maurizio Lombardi incorreggibile mistificatore!
Antonello Venditti questo si che è un complimento. Quando puoi vediamoci per un bicchiere di rosso (porta anche il tuo social specialist che gli regalo qualche dritta sul mestiere). Grande.
Maurizio Lombardi affare fatto!
Antonello Venditti ,attento lettore di Cronache Maceratesi!
Emanuele Fagioli organizza una sbicchierata con Antonello a CasaTua (occhio alle maiuscole). Che dici?
Io non sono di sinistra,tutt’altro,però penso che in Italia siamo pieni di finti perbenisti che non capiscono neanche il senso delle parole di un GRANDE come ANTONELLO VENDITTI!!!Io c’ero ed è stato uno spettacolo nello spettacolo....STOPPP
Antonello Venditti questi vorrebbero addirittura decidere cosa debba fare un artista e di cosa debba parlare, magari la prossima volta fai decidere a loro anche la scaletta. Vabbè il buio.
Direi che l'Eroina è una piaga ancora attuale a giudicare dalle tante morti per overdose... Chi mi sa dire quante persone sono morte per la Marijuana nella storia di tutta l'umanità?
Antonello Venditti lasciali perdere,più sono studiati più sono incapaci di capire con gli strumenti che hanno. Sono gli stessi che la Domenica vanno in chiesa a battersi il petto e poi vorrebbero mandare tutti a casa!!!.
Andate a zappare la terra oppure sfera e BASTA
Che bell' esempio che dai ai giovani... complimenti.
A me non piace nessuna canzone di Venditti... forza Albano, forza maestro!!!
Un concerto che è valsa la pena andare a vedere. Si può essere d'accordo o meno con le sue idee, questo è normale. Ma il mio parere non cambia, resta sempre un grande artista. Complimenti !
Era sold out ed è stato un concerto stupendo. Finalmente un musicista che racconta la sua musica, che ti fa "vivere" le sue esperienze. Finalmente ho sentito a Macerata un concerto dove la musica ha trasmesso messaggi. E son stati messaggi bellissimi.
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…”la marijuana è un dono di Dio”!!!! Mah, forse anche lui ne ha fumata troppa!!!! Gran bell’esempio dal palco dello Sferisterio, si si, proprio grande, come altre idiozie degli ultimi anni!! gv
Il solito comunista italiano.
Venditti anziché propagandare l’uso della marijuana come… “dono di Dio”…”cultura dello stare insieme”….”Chen il cinese che parla di un ragazzo che coltiva e regala erba per donare felicità …” avrebbe dovuto mettere in guardia soprattutto i giovani di vivere liberi dalla droga, anche la marijuana lo è, degli effetti negativi che danneggiano le menti e che non donano felicità ma solo illusioni, allora la sua voce avrebbe avuto un insegnamento positivo…!!!
Ma lo sa Venditti che la maggioranza della gente non la pensa come lui e che anzi dice cose alquanto gravi?
Tralascio ogni commento su Eroina, Marijuana e la tinta sui capelli…
Viene tirato in ballo il famoso concerto di oltre 40 anni fa.
Quello della monetina…
Io c’ero (non me lo hanno raccontato).
Non mi ricordo quanto fu ricoverato in ospedale… mi pare nemmeno 1 minuto.
A Venditti piace raccontarla come gli fa più comodo…
Iniziamo con il dire che un mese prima era atteso alla Rocca di Camerino e all’ultimo minuto il concerto fu annullato con sommo dispiacere dei tanti che lo avevano atteso invano.
Si disse che la stessa sera (si era sotto ferragosto) era a cantare da tutta un’altra parte e su una piazza più importante… Bah… Mi rifiuto di crederlo.
Venne poi a Macerata e per l’occasione arrivò senza batterista e fece tutto il concerto senza percussioni.
Una professionalità davvero sconcertante e una esecuzione imbarazzante.
Nemmeno alla sagra…
Dopo poco più di un’oretta ed un quarto eseguì il suo ultimo brano e se ne andò.
Fu invitato con il classico “Fuori… fuori… fuori…” ad eseguire almeno qualche altro pezzo che poco dopo, rientrando, prese a suonare come da prassi consolidata.
Peccato che dopo pochissimi accordi saltò completamente l’amplificazione e le uniche note che si sentivano (di un livello sonoro quasi impercettibile dalla platea) erano quelle delle casse spia sul palco.
La cosa andò avanti per parecchio tempo e sembrò davvero strano che i musicisti non si fossero accorti…
E altrettanto strano fu che nessuno dal banco regia attraverso le spie non segnalò il guasto a quelli sul palco.
Il resto è arcinoto: fischi e urla di disapprovazione di buona parte del pubblico sentitosi preso in giro. La famosa moneta tirata all’altro cantautore (all’epoca praticamente sconosciuto) che, se non ricordo male, aprì il concerto.
Il tutto sarà durato sì e no 4 – 5 minuti.
Tutto ad un tratto poi il guasto si risolse e tornò l’amplificazione.
Il pubblico applaudì ma Venditti invece di scusarsi e riprendere a suonare (sempre senza batterista) pronunciò bruttissime parole verso il pubblico, girò le spalle e, tra lo stupore generale, se ne andò facendo infuriare anche chi se ne era stato buono in attesa della soluzione del guasto.
Seguirono interviste dove Venditti e Bubola pieni di livore, diedero dei fascisti a chi tra il pubblico (quasi tutto, dopo la voltata di spalle) li aveva fischiati e non tornò più per oltre 20 anni.
Non ne sentimmo la mancanza…
@ Sergio Menchi: complimenti per l’estesa, diretta testimonianza del concerto del 1978 che danno una versione diversa, non di comodo: “senza tintura di capelli”…..
Venditti è un bravo cantante, ma quando parla di droga farebbe meglio a tacere. Non si rende conto che le sue parole sulla matrijuana, di fatto un incentivo a tutti i ragazzini in affannosa ricerca di trasgressione, vanno contro tutte le più volte ripetute opinioni del Dipartimento Nazionale Antidroga e dell’Istituto Superiore della Sanità.
Ha ragione l’avvocato Bommarito. Un ragazzino che abbia pure seguito i tanti discorsi contro la droga che vengono fatti a scuola, a chi darà retta? Ai professori, agli esperti di turno o al cantante di cui è fan sfegatato????
Ma perché uno a una certa età deve per forza fare il profeta? Se dicono che canti bene…canta!!!
Forse è rimasto alla giovinezza, quando noi comunisti inneggiavamo a “spinello libero e alla modica quantità ad uso personale di eroina”. Poi seppi che gli eroinomani avevano tutti cominciato con lo spinello. E la droga si è espansa per causa delle nostre indicazioni politiche. Con disperazione nelle famiglie, morti e giovani rincretiniti. Chiediamo almeno perdono…
Finché canta va benissimo…
se parla di droga in questo modo è il nonno di Sfera e basta…
non sarà che per cantare è quasi un obbligo pippare?
Daccodo con lo scritto di crescentini, quello che ogni spettatore o ascoltatore dovrebbe fare per dare un suo personale giudizio conoscere a fondo la storia politica e umana per cercare di capire chi c’è dietro ad ogni canzone o film.
Anche Bommarito ha le sue qragioni nell’ intervento.
Anche uno spinello è pericoloso
a certe fascie di età va assolutamente evitato….poi
il discorso diventa lungo, Venditti ha scelto di fare un certo tipo di spettacolo, come tale va visto, liberissimo di intercalarlo con interventi parlati
lui è questo, del resto chi è andato ad ascoltarlo si presume che lo conosce abbastanza bene come artista, non poteva aspettarsi altro….x me un grande artista libero senza lacci
fare treore e mezzo di spettacolo non è da tutti.
L’intelligenza è passeggera.