di Federica Nardi
Niente ticket sulle strisce blu a Macerata per chi ha il permesso disabili e non trova libero lo spazio assegnato. La soluzione a un protesta che va avanti da due anni è stata trovata lo scorso 16 gennaio in giunta. Il problema sollevato era che i disabili, se i parcheggi loro riservati erano già occupati, dovevano pagare. Una questione non solo di civiltà ma anche pratica: i parchimetri in città non sono sempre vicini e per chi ha una disabilità potrebbe non essere facile raggiungerli e tornare all’auto. Sono fioccate anche multe. A novembre scorso Antonio Berloco, pugliese, in vacanza a Macerata con la sua famiglia e in possesso di un permesso, si era preso una multa proprio per questo motivo: nessun posto “giallo” libero e parcheggio blu non pagato. «Spero non accada più, aggiungereste lustro alla città», aveva detto Berloco. Ma era successo di nuovo, due settimane fa. Anna Rita Liverani ha trovato il posto per disabili occupato da un’auto senza permesso e si è dovuta sistemare su un parcheggio blu, prendendosi anche la multa. Ma, appello dopo appello (il primo risale più o meno a due anni fa), la voce è arrivata in Consiglio. Il consigliere Marco Menchi (La città di tutti) ha presentato una mozione. La giunta però ha capito l’antifona prima dell’assise di oggi e ha votato il 16 gennaio per stabilire che, se gli stalli per disabili sono pieni, quelli blu diventano gratuiti. Menchi oggi infatti ha ritirato la mozione. Il decreto stabilisce «la possibilità per i titolari di permesso disabile di sostare gratuitamente negli stalli a raso presenti nell’ambito delle aree di sosta soggette a tariffazione nella gestione Apm, qualora risultino occupati gli spazi ad essi altrimenti riservati».
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Un bel passo indietro...
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Pari pari come a Roma.
Dunque, nei dettagli la fregatura: porto mia madre disabile dal medico di base. Il parcheggio disabili è occupato perché uno è andato in banca. Espongo il contrassegno ed accompagno l’anziana affetta da Alzheimer art. 3 comma 3 Legge 104 dal medico.
L’altro disabile nel frattempo ha terminato le sue operazioni in banca e lascia libero il parcheggio.
Arriva il dipendente ATM, vede la mia macchina sulle strisce blu, guarda lo stallo per disabili libero e mi fa la multa.
Non è che sia tutto molto fantasioso, è una eventualità molto concreta.
Cari maceratesi, dovreste prendere cognizione della corrispondenza tra disabile e le sue esigenze particolari e la volontà politica di tutelare chi si trova in stato di inferiorità.
Dopo aver ragionato sulla mia descrizione, prendete per la collottola l’intero Consiglio comunale ed obbligateli alla gratuità sempre e comunque di parcheggio per i disabili possessori di contrassegno.
Questo è quello che mi suggerisce il cuore. Poi, se altri pensano al portafogli, allora è un altro discorso.
@ D’Arpini / Ombrosi
da come deduco dall’ articolo temo che non abbiate letto bene il testo. Invito a rileggerlo prima di scrivere cose sbagliate.
@ Andrea Boccia: ho riletto l’articolo ed ho compreso il testo. Non si parla di posti assegnati, ovvero con il numero di targa o di permesso personale. Si cita anche la vicenda del turista proprio per far intendere che le strisce gialle sono quelle per disabili non “ad personam”.
Quindi, ribadisco il concetto: trovo lo stallo occupato e parcheggio sulle strisce blu. Il parcheggio per disabili si libera, non me ne accorgo e mi fanno la multa.