Scandalo sae in Consiglio regionale,
«Ancora nessun esposto
da palazzo Raffaello»

SISMA - Domani verrà discussa la questione delle casette marce. Elena Leonardi (Fratelli d'Italia): «Le soluzioni di emergenza stanno diventando l'emergenza. Dopo i proclami non è stato fatto nulla»

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Elena Leonardi

 

«Le soluzioni abitative d’emergenza per gli sfollati stanno diventando esse stesse un’emergenza. Perché la Regione non presenta l’esposto dopo i proclami dell’assessore Angelo Sciapichetti? Che cosa si vuole nascondere?». Così la consigliera regionale Elena Leonardi (FdI) anticipa l’arrivo di domani in Consiglio regionale della discussione sulle casette marce, su input del suo partito. Sono decine i casi segnalati a Visso, Muccia e anche fuori regione. I problemi più gravi riguardano «tetti impregnati di umidità – ricorda Leonardi -, infissi deteriorati o malfunzionanti, rivestimenti interni marci».

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Uno dei pavimenti divorati dalla muffa nelle sae di Muccia

I problemi hanno riguardato sae di tutti e tre i consorzi che si sono aggiudicati l’appalto. In provincia hanno lavorato Arcale e Cns. Ma ci sono anche «tante altre problematiche che portano all’abbandono delle strutture medesime. Un quadro tragico nella già pesante tragicità di oltre due anni da sfollati per i cittadini delle aree colpite dal sisma – prosegue la consigliera -. La recentissima lettera di un giovane avvocato di Muccia, indirizzata al premier Conte, la dice lunga sulla situazione, che viene definita “indecente” di come vivono i residenti che tenacemente resistono in montagna nonostante clima e avversità post-terremoto. Ricordiamo il caso degli isolanti in lana di roccia, tutti impregnati d’acqua e spesso applicati senza nemmeno togliere le confezioni di imballo, i soffitti marci che sono stati riscontrati in varie sae tanto che in una di esse la copertura è addirittura crollata e i pavimenti, ora evidenziati dal giovane avvocato di Muccia, montati già impregnati d’acqua. Muffa e Funghi, legni marci, odori forti di umidità freddo e ricostruzione assente stanno diventando simboli negativi di una politica che chiacchiera e non agisce. E’ in corso un’inchiesta giudiziaria sulla vicenda, con emissione di varie ipotesi di reato che riportiamo nell’interrogazione. Ricordo anche i proclami dell’assessore regionale Sciapichetti ai quali non è mai seguito l’esposto alla Procura, tanto che nemmeno ad un accesso agli atti della sottoscritta è stato mai risposto. Cosa si vuole nascondere? L’inefficienza manifesta – conclude Leonardi -, è evidenziata dai fatti, gli appelli e lo sconforti di chi è “terremotato due volte” sono purtroppo lo specchio preciso di questa pesante realtà post-sisma».



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