Rave Party a Fiuminata, almeno mille, 1.500 (ma qualcuno parla di un numero ancora maggiore) sono le persone che hanno raggiunto la zona di Monte Vermenone, ormai da un paio di giorni, per partecipare ad una mega festa clandestina. Oggi un ragazzo è stato soccorso dal 118, dopo che, da quanto emerge a causa dell’assunzione di amfetamine, si è tagliato volontariamente un polpaccio con un vetro. Lo avrebbe fatto in preda ad una psicosi: credeva di essere circondato da mostri che lo volevano uccidere. Il giovane è stato portato in ospedale. Un secondo ragazzo, un inglese, che pure lui ha compiuto un gesto autolesionistico, è corso all’interno di un bosco, scomparendo. Dopo essere stato cercato dal personale del 118, da Soccorso alpino, da carabinieri e vigili del fuoco, il giovane è stato trovato. Ma sui monti di Fiuminata prosegue il rave party con centinaia di giovani arrivati da tutta Italia e dall’Europa. Musica altissima e fiumi di droga: ketamina, ecstasy, amfetamine. Da quanto emerge le persone che stanno partecipando alla festa clandestina avrebbero intenzione di restare ancora per tutta la settimana. Il punto in cui si sta svolgendo il rave party è lo stesso dove si era esibita la cantante Noa per Risorgimarche. La situazione è monitorata da carabinieri e polizia. Secondo le stime della Questura a Monte Vermenone ci sono mille, 1.500 persone.
(Servizio aggiornato alle 18,15)
In centinaia per il rave party dove c’è stato RisorgiMarche: intervengono i carabinieri
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Queste discutibili manifestazioni chiamate rave party vengono clandestinamente sempre organizzate in posti di montagna o comunque isolati, chi pensa che per colpa di risorgimarche questo rave sia stato organizzato a Fiuminata fa battute fuori luogo. Chi organizza i rave conosce molto bene i posti isolati a prescindere da Risorgimarche. Grazie Neri Marcorè…ma per davvero.
Francesco Filegi Tomè ha espresso con poche e chiarissime parole un pensiero che rispecchia i principi di libertà e democrazia, peraltro anche piuttosto semplice da cogliere.
Nessun accostamento può essere mai fatto tra atti benefici e atti delinquenziali.
Sottoscrivo.
Si confida invece nell’individuazione dei promotori di tale becera manifestazione non preavvisata, atta a turbare l’ordine pubblico e ad agevolare lo spaccio e l’assunzione di sostanze allucinogene.
Sarebbe inoltre auspicabile che ognuno dei 1000/1500 partecipanti venisse singolarmente filmato e identificato (anche a posteriori), oltre che per i fogli di via obbligatori, anche per le conseguenze civili derivanti dai danni provocati, in particolare per l’impiego non preventivato delle Forze dell’Ordine, del Soccorso Alpino e Sanitario e per l’inquinamento acustico e da rifiuti solidi del luogo fatto oggetto di arbitraria invasione.
A margine, si ricorda che è di appena due mesi fa la notizia di un altro “Rave” nel nostro territorio, a Valfornace, Poggio delle Pagnotte, anche se i partecipanti erano “appena” una settantina.
Nicola Lalla – Segretario Generale Provinciale Co.I.S.P.
Ma se è una riunione non autorizzata cosa c’è da monitorare c’è da scioglierla e basta. Se si spaccia droga è un reato e và perseguito senza se e senza ma. Quanti controlli sui guidatori ubriachi e drogati sono stati predisposti? Togliendo patente e auto vedrete che prima o poi dovranno andarci a piedi. Questo vuol dire monitorare no stare li a guardare
Renzo Gatti
Ovviamente è così ma, come certamente comprenderà, se viene a crearsi una situazione del genere – NON PREAVVISATA AI SENSI DELL’ART. 18 TULPS – le Autorità preposte (Prefetto e Questore) non è che stanno lì a guardare, agiscono in modo da tutelare al meglio la sicurezza di tutti e, sul momento, le esigenze repressive cedono necessariamente a quelle di tutela immediata della collettività.
E’ un po’ come quando, in occasione di disordini allo stadio, gli arresti vengono eseguiti successivamente.
Nicola Lalla – Segretario Generale Provinciale Co.I.S.P.