La sede del Sisma in via Alfieri
di Federica Nardi
«Se il centro sociale Sisma, a cui era stata concessa l’autorizzazione per l’uso di piazza Cesare Battisti il 25 aprile, non chiederà scusa alla città e se il consigliere comunale Gabriella Ciarlantini non esprimerà distanza e condanna di quanto accaduto, ci rivolgeremo con un esposto alla Procura per sapere se ci sono ipotesi di reato». Roberto Cherubini, Carla Messi e Andrea Boccia, consiglieri del Movimento 5 stelle, fanno il punto dopo la discussione fiume di martedì pomeriggio in Consiglio comunale dove è arrivata la condanna bipartisan contro il collettivo Antifa per aver allestito la riproduzione di una forca con il fantoccio di Mussolini da far colpire ai bambini per ottenere caramelle.
Da sinistra i consiglieri del Movimento 5 stelle di Macerata Andrea Boccia, Roberto Cherubini e Carla Messi
I 5 stelle sottolineano che la condanna «non ci sembra sia arrivata dalla consigliera Ciarlantini, espressione del Centro sociale, che non ha nemmeno firmato il documento di maggioranza contro quanto accaduto il 25 aprile», e riportano l’attenzione sul fatto che l’autorizzazione per la piazza era esclusiva responsabilità del centro sociale, a cui era stata concessa.
«Il regolamento comunale vieta esplicitamente la cessione dell’autorizzazione ad altri, quindi il Sisma è responsabile di quanto organizzato dagli Antifa in quella piazza – proseguono -. La violazione del regolamento è grave (articolo 10 come riportato sull’autorizzazione), inoltre è indegno che nella nostra città ci siano ogni giorno manifesti abusivi del Sisma appesi su tutti i muri.
Chiediamo che l’amministrazione usi lo stesso metro con tutti e che revochi anche il comodato d’uso dell’ex asilo, perché oltre ad aver violato il regolamento si tratta di un’associazione chiaramente politica».
La Pignatta allestita dagli Antifa il 25 aprile
Il collettivo Antifa, proseguono i 5 stelle, «non figura in nessun atto comunale, mentre figura nei volantini diffusi da alcune associazioni a probabile testimonianza che il centro sociale Sisma era a conoscenza di cosa sarebbe avvenuto il 25 aprile. Siccome noi del M5stelle stiamo spesso nelle piazze ed organizziamo eventi ci siamo posti una domanda: se il Movimento 5 stelle avesse chiesto piazza Cesare Battisti ed un gruppo di facinorosi da noi non controllati avesse appeso un qualsiasi altro esponente politico a testa in giù ed avesse invitato i bambini a spaccargli la testa con un bastone l’amministrazione si sarebbe limitata a fare un comunicato o avrebbe ipotizzato una denuncia per istigazione alla violenza, occupazione di suolo pubblico da parte di associazione non autorizzata e danni di immagine alla città? La risposta ad un regolamento preciso che vieta il trasferimento ad altri di un’autorizzazione – aggiungono – non può certo essere un comunicato (quello diffuso il 26 aprile dal Comune per dissociarsi, ndr) ma deve essere una sanzione. Perché allora – chiedono i consiglieri -, l’amministrazione comunale non sanziona per nulla il Sisma? Come è possibile che un’associazione che viola regolamenti comunali possa avere un grande locale in comodato gratuito?».
Gabriella Ciarlantini, consigliere comunale di “A sinistra per Macerata”
La risposta per i 5 stelle è che «il Centro sociale Sisma è parte integrante di questa maggioranza e ha almeno due consiglieri comunali che lo rappresentano in assise. Se fosse successo a noi e avessimo avuto un grande locale comunale in uso saremmo sicuramente stati cacciati. Se non succede è perché la politica di questo Pd pensa solo al consenso e a mantenere voti per il 2020, invece di punire un atto pessimo. Il Sisma non solo avalla manifestazioni di quel genere ma vive nella totale impunità anche nelle cose più semplici e che danno il segno di civiltà di una città. Ci sono nei muri della città appesi continuamente manifesti abusivi che annunciano eventi organizzati del centro sociale. L’amministrazione tace in quei casi, sarebbe bello capire se si comporterebbe allo stesso modo se quei manifesti abusivi fossero i nostri. Due pesi e due misure. Se le autorizzazioni vengono chieste dall’opposizione passano sempre controlli per verificare se le cose dichiarate nella richiesta vengano rispettate. Se l’autorizzazione la chiede il Sisma, fanno il gioco delle tre scimmiette. Chi non vede, chi non sente, chi non parla». Nel prossimo Consiglio comunale, sempre sul tema, sarà discussa la mozione dei consiglieri Deborah Pantana, Francesco Luciani e Anna Menghi che chiede all’amministrazione di togliere i locali di via Alfieri al Sisma per riconvertirli in un asilo.
Mozione sul centro sociale: «Revocare concessione dei locali»
Non mi sorprende che il movimento 5 stelle si batta per togliere piuttosto che occuparsi di elargire servizi, tuttavia non si capisce quali responsabilità dovrebbe assumersi il centro sociale per le azioni di un'altra associazione.
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Le regole non sono uguali per tutti. Come al solito a Macerata! Nulla di nuovo da oltre 30 anni. #cheschifo essere governati dai centri sociali.
Aggiungo: il manifesto ufficiale del comune per il 25 aprile riporta il patricinio dato a Anpi. A sua volta, il manifesto anifa, tra l altro affisso nella bacheca anpi davanti alle poste, riporta fra le associazioni organizzatrici del 25 aprile la stessa anpi, naturalmente antifa, csa sisma e palestra dei dititti. Come la mettiamo Ciarlantini, anpi, amministrazione comunale?
Nel teatrino della politica il FANTOCCIO è di casa.
Ma i 5Stelle non erano quelli del VaffaDay,che davano a Salvini del fascista,che non sarebbero mai scesi a patti con nessuno,quelli della terza Repubblica?E i problemi di Macerata sarebbero i volantini del Sisma,e non le buche e i marciapiedi(comuni a molte città vedi Roma e la Raggi)o i fantocci a testa in giù.Sarete voi(e tutti gli altri compresi)che non avendo di meglio da proporre cercate di accaparare consensi con quel brodino caldo che vi offre la quotidianità.
Per favore,poi,basta con questa ipocrisia sui bambini istigati a chissà quale violenza.Se il gioco era mirato a ricevere delle caramelle i bambini avrebbero spaccato qualsiasi cosa(anche perchè non credo gli abbiano spiegato chi era il”povero fantoccio”).Se invece voi aveste proposto a dei vostri figli di spaccare la testa ad un fantoccio solo perchè politico allora si,sarebbe grave.Comunque viste le cronache di questi anni riguardanti i “nostri” ragazzi(branchi selvaggi,testate a professori,abusi su coetanei/e,strafatti,lanci di pietre,furti,uso sconsiderato dei social,……)non so che esempio possiamo aver dato”noi” genitori.Quindi da quel punto di vista quei ragazzini,male che vada cresceranno come i”nostri”.
speriamo che con la nuova aria che finalmente tira anche a Macerata,vengano smantellati questi centri per parassiti abusivi,usati dalla sinistra per fini politici,anche se purtroppo per loro non funziona più con gli italiani.
Lodevole l’iniziativa, giacché l’Amministrazione Carancini, a parte di una condanna a parole puramente formale, non ha preso nessuna vera iniziativa politica nella sua maggioranza né da un punto di vista amministrativo negando i benefici comunali verso i centri sociali, dimostrando di fatto di essere “complice” con quest’area politica che di fatto è rappresentata nella sua maggioranza. Cittadini ricordatevi quando sarete chiamati a votare la prossima Amministrazione comunale ed i partiti che di fatto si sono resi “complici” di questa deplorevole iniziativa. Se in questa maggioranza ci sono dei veri dissensi è tempo di dissociarvi e mandare a casa il sindaco Carancini che non merita di portare a compimento il mandato (anche per tante altre deplorevoli situazioni).
Non credo proprio che la sinistra tragga veramente benefici dai centri sociali, anzi sono convinto che rappresentano una spina nel fianco (una ‘patata bollente’), perché spingono i cittadini ‘normali’ ad essere più critici, o quanto meno perplessi, nei confronti della sinistra medesima.
Più che le marionette, bisogneerebbe vedere chi tira i fili, sia in maggioranza che all’opposizione