Romano Carancini
«Una messa in scena ignobile e indegna che l’amministrazione condanna fermamente. È una provocazione inaccettabile per la nostra comunità che tradisce il vero senso della Festa del 25 aprile, infanga il significato stesso dell’antifascismo e fa male alla città». Una condanna senza scampo da parte di Romano Carancini, sindaco di Macerata, che anche a nome della giunta prende le distanze dalla “Pignatta antifascista” allestita ieri in piazza Cesare Battisti dal collettivo Antifa, durante altri appuntamenti organizzati da Csa Sisma e palestra Popolare. «Abbiamo comunicato alla Digos – aggiunge il sindaco – su richiesta della stessa, le circostanze dei fatti e trasmesso i documenti al fine di accertare le eventuali responsabilità, rispetto alle quali l’amministrazione si riserva ogni azione».
La pignatta, rivolta ai bambini, è stata allestita appendendo a testa in giù in piazza un fantoccio che riproduceva Benito Mussolini che andava colpito con un bastone, come nel tradizionale gioco, per romperlo e far uscire le caramelle. «L’amministrazione comunale di Macerata – prosegue il Comune in una nota – condanna duramente quanto accaduto in piazza Cesare Battisti in occasione del 25 aprile 2018 e si dissocia respingendo ogni responsabilità in merito ai gravi fatti a cui è completamente estranea». Inoltre «le iniziative programmate in piazza Cesare Battisti non sono state organizzate dal Comune, né patrocinate dalla giunta comunale, né finanziate. Gli uffici comunali, procedendo secondo regolamento, hanno concesso l’occupazione di suolo pubblico come da richiesta presentata dall’associazione collettivo Csa Macerata in collaborazione con l’associazione Asd Popolare Macerata per occupare dalle 14 alle 20 del 25 aprile la piazza con un gazebo, un tatami e un tavolo allo scopo di svolgere esibizioni di pratiche sportive. Dalla richiesta non si evince nessuna altra indicazione sui contenuti. Si precisa che la richiesta di suolo pubblico è una pratica burocratica che può essere fatta da tutti e di norma, se non si ravvisano motivi di sicurezza, viene concessa senza nessuna valutazione da parte dell’amministrazione».
Il programma delle iniziative per il 25 Aprile patrocinate dal comune di Macerata e concordate con la Prefettura ha visto le cerimonie ufficiali al Monumento della Resistenza, il pranzo condiviso con le associazioni in piazza Vittorio Veneto e il concerto con l’Anpi in piazza Mazzini.
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Maurizio Mosca
LE REAZIONI – «Convocherò immediatamente una riunione per capire come questa cosa indegna è venuta fuori, chi ha dato l’autorizzazione, chi materialmente l’ha fatta, chi doveva controllarli. Come consigliere comunale invece mi sto adoperando per capire se ci sono gli estremi per istigazione alla violenza». Maurizio Mosca, consigliere di “Città viva” e presidente della commissione Affari istituzionali, punta il dito contro l’amministrazione di Macerata e contro chi ieri, in piazza Cesare Battisti, ha realizzato una pignatta per bambini rievocando i fatti di Piazzale Loreto. Un’iniziativa nell’ambito del 25 aprile che ha scatenato critiche bipartisan e che è valsa, per domani, l’arrivo in città della nipote del duce, l’europarlamentare Alessandra Mussolini. «Il sindaco dovrebbe dimettersi – conclude Mosca – e con lui i suoi complici». Stessa richiesta del consigliere di Forza Italia Deborah Pantana che aggiunge un appello a prefetto e questore: «Chiedo con forza che prendano dei provvedimenti seri nei confronti di chi ieri ha messo quel “Fantoccio” in Piazza Cesare Battisti. Un comportamento immorale e diseducativo per tutti ma soprattutto per i bambini che erano presenti».
Luciano Pantanetti
Richieste di chiarimenti all’amministrazione anche da “La città di tutti”, lista civica di maggioranza con tre consiglieri, tra cui il presidente dell’assise Luciano Pantanetti: «Non si può trasformare la festa della Liberazione in festa della punizione. La nostra lista prende le distanze dagli organizzatori della manifestazione che hanno utilizzato pupazzi appesi di cattivo gusto, lanciando un messaggio decisamente violento, per celebrare il 25 aprile. Chiediamo inoltre all’amministrazione di verificare le autorizzazioni, quanto autorizzato ed eventualmente sanzionare eventuali violazioni». Condanna anche da Casapound. «Ancora una volta – dice Andrea Lamona del coordinamento regionale – abbiamo testimonianza di come la festa della Liberazione sia una ricorrenza divisiva e di come gli sforzi dei padri costituenti per ricomporre una unità sociale siano stati vani. Dopo questa messinscena rivoltante, è ormai chiaro a tutti che la violenza ingiustificata a Macerata è la cifra distintiva di pochi, piccoli uomini che fomentano gli istinti più bassi di un passato storico ormai concluso per giustificare la propria esistenza».
“Antifa” rievoca piazzale Loreto, fa giocare i bambini alla pignatta con il fantoccio del duce
Pignatta col fantoccio del duce, arriva Alessandra Mussolini
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Scommetto che nessun Vigile Urbano era presente,
in presenza di minori come i fatti gravi delle baby squillo usate dalla cd macerata bene che faceva tutto in casolari maceratesi e che ha tentato invano di insabbiare le denunce depositate.
perché Macerata la mia amata fa di tutto per autodistruggersi all’interno e all’esterno?
cittadina popolare contadina in cerca di fama internazionale, assetata di protagonismo socialpolitico, a qualcuno evidentemente tutto è permesso
una pagina orrenda, di una volgarità inarrivabile. una messinscena tetra e abbietta, per la quale si fa fatica a trovare le parole.
Una messinscena orrenda e ingiustificabile. Il tentativo maldestro di ridurre a burletta Piazzale Loreto ha reso il tutto anche volgare e inqualificabile. Si chieda ascia all’antifascismo. Quello vero.
Bravi a rievocare e godere di uno degli eventi più barbari della nostra storia.
Secoli di cultura e storia per sfociare in un linciaggio così come se ne vedono solo nei video dell’ISIS. Che poveracci infami gli ideatori di questa pagliacciata! E anche molestatori di innocenti bambini! Fortuna che come al solito ero altrove e i miei figli si sono salvati da questa obbrobriosa messinscena.
Che i responsabili paghino.
Chi ha realizzato quest’opera sicuramente è stato visto.
“Il sacrificio della patria è consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure, e la nostra infamia.(…)E noi, purtroppo, noi stessi italiani ci laviamo le mani nel sangue degl’italiani. Per me segua che può. Poiché ho disperato e della mia patria e di me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte.”
Ugo Foscolo
Parole, parole, parole, solo parole tardive. Gli atti che dovrebbero far seguito alle parole non ci sono e nemmeno annunciati. Assumetevi le vostre responsabilità, andate a casa. Le associazioni che hanno avuto il cattivo gusto di questa messinscena devono essere sanzionate col toglire qualsiasi benefit di cui godono dal comune. Ma i vostri calcoli politici vi portano a tacere, quali posizioni prendete in merito? Queste associazioni godono compiacenze all’interno dell’Amministrazione? Se sì, da parte di chi? Vi assumete nessuna responsabilità?
Non voglio entrare nella polemica politica,ma dico che indurre i bambini a prendere a bastonate un fantoccio che comunque rappresenta un essere umano,fosse anche un Pinco Pallino qualsiasi e non Mussolini,dimostra solo l’inarrestabile ,eterna fertilità della mamma degli imbecilli.
E’ stata installata quell’opera e nessuno ha visto niente? Mah.
Poi uno parla male della Sicilia…
Forse Macerata sta accumulando punti per essere commissariata.
Ma i genitori dei bambini dove stavano???
Sarà il caso che i servizi (non i centri) sociali si attivino???
direi di organizzare una fiaccolata di solidarietà per il povero fantoccio.
Per Mosca,Pantana,Lamona:siete mai passati in Via Cioci a Macerata?quel manufatto di cemento all’inizio,non è un’opera incompiuta,bensi il “Monumento alla Resistenza”(toh)dove ogni 25 Aprile si celebra la Festa della Resistenza(ma và)con la deposizione di una corona in Memoria e con il Sindaco e il Segretario/a dell’ANPI che spendono parole(molto concrete e toccanti quelle di quest’anno,visto quanto è successo in Città)sulla Ricorrenza.Se gli Altri venissero sarebbero bene accolti e non sarebbe una Festa divisiva ma un punto di incontro.Ma come al solito avete sempre cercato polemiche e quest’anno vi è capitata a fagiuolo la Pignatta(che avete letto sui giornali perchè il 25 Aprile non siete reperibili)per incolpare il Sindaco di chissacosa,ma soprattutto c’è chi vuol farla passare per una violenza ingiustificabile come se invece andare in giro a sparare a degli innocenti sia giustificabile.
Visto che Macerata si impiglia in continuazione in discussioni sulla democrazia e sulla rappresentanza politica forse Ancona potrebbe venire in suo soccorso facendole superare l’impasse. D’altra parte è responsabilità dei grandi separare i piccoli che litigano.