Al centro, Bello Figo in concerto
di Federica Nardi
Un esercizio di stile, una bufala apparecchiata a tavolino proprio per la giornata dedicata ai beccaccioni. Qualcuno a Borgofuturo, il festival di Ripe San Ginesio, ha scommesso e vinto: il concerto di Bello Figo è stato annullato, ma lui ha suonato (anche se in parte in playback) lo stesso. In una location segreta e di fronte a un pubblico di oltre 200 persone. Nell’epoca della post verità niente di più facile di fare, disfare e rifare un concerto ostacolato in tutti i modi da chi non vede di buon occhio il rapper di colore che si è fatto strada a colpi di irriverenza e rime non poco colorite, a cavallo tra lo stereotipo e la satira più sferzante. Dopo centinaia di commenti (razzisti e non) postati su Facebook sotto l’evento del festival, e il conseguente annullamento per motivi di ordine pubblico, in realtà la macchina organizzativa è andata avanti.
Non quella ufficiale del festival, come spiegherà poi l’organizzazione (“Non è stata la nostra associazione a organizzare il concerto”), ma persone comunque molto vicine all’associazione che hanno ricontattato uno a uno gli utenti di Facebook che avevano commentato con entusiasmo il concerto in programma. Così ieri sera tra le colline maceratesi, nella valle del Potenza (a più o meno 40 chilometri da Ripe San Ginesio), con solo qualche cartello scritto a mano per indicare le curve più difficili da trovare, le persone sono arrivate sull’onda di coordinate inviate per sms, ufficialmente “per il compleanno di Fede”. Ma il trucco è stato quasi subito svelato anche sui social. Al segnale della canzone “Pasta al tonno” alcuni presenti hanno cominciato a condividere post e dirette Facebook. Risate, battute dissacranti in pieno stile Rap (se non punk) per un’ora di musica con immancabile bis “Io non pago affitto”. Occhiali da sole, scattante e con l’ironia che non teme confronti, lo “swag” di Bello Figo ha ipnotizzato il pubblico del festival trasformato in festa privata reinventando con la sua rima semplice personaggi come Donald Trump e Francesco Totti. A introdurre la serata Vittorio Lattanzi di Lercio.it. Prima del concerto ha letto diversi insulti contenuti nei commenti arrivati sotto l’evento inizialmente programmato, smontando l’odio pezzo pezzo: “Ringrazio i razzisti – ha detto – perché mi danno spunto per i prossimi 10 anni di Lercio”. L’associazione Borgo Futuro commenta: “Noi non c’entriamo, probabilmente qualcuno dell’organizzazione ha deciso di portarlo avanti per quest’ultima beccaccionata”. Certo è comunque che “se questa operazione ha contribuito di un millesimo ad alzare gli anticorpi nei confronti delle false notizie allora è riuscita. Il problema non è un concerto ma quando ci si trova davanti a contesti seri della vita come le fregature del marketing o le scelte politiche. In quello c’è da non essere beccaccioni. Il festival al massimo si risolve in un concerto che non fa male a nessuno”.
Annullato il concerto di Bello Figo, “I razzisti hanno paura delle loro stesse parole”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ma jete a fanc… lui e voi che “ascoltate” sa robba…
Un maccaro’ praticamente
Complimenti, proprio bello quest’articolo
Bellissima serata!! Grazie ai razzisti, grazie ai beccaccioni. Ci siamo divertiti ancora di più!!
Non è musica… É zozzo…..
Ruspa
Anche se nn cantava stavamo bene uguale
Ma controverso rapper di che? A me sembra più controverso che il fratello di Alfano senza nessun titolo guidi le poste italiane con i nostri soldi. Onestamente solo gente con un Q.I. sotto a 60 può non capire che Bello Figo è un troll e che fa solo satira nelle sue canzoni; non vedo il problema in quello che fa dato che non è illegale e fondamentalmente è più che lecito guadagnarsi da vivere così. De pagliacci ce ne stanno tanti in giro, di molti dovremmo preoccuparci di più dato che guadagnano illecitamente sulle nostre spalle e lasciare perdere quest individuo. Può indignare quello che canta (ripeto, se non avete gli strumenti cognitivi per capire che è un troll) ma arrivare a limitare sua libertà personale non credo sia giusto. Un grazie a tutti i beccaccioni razzisti della provincia de magerada, l’evento è stato fatto lo stesso ed è stato giusto così.
Più segreto è più stiamo tranquilli noi, basta non sentirlo.
Pur di tirar su qualche euro, cosa non si farebbe.
Bello figo vanne a caccia’ la breccia jo chienti
Povera italia
proprio qui doveva venire…c’e’ tanta Jungla..al mondo.
Evitare di far esibire un simile talento alla luce del sole, ma farlo di nascosto non e’ x razzismo ma x la pubblica decenza e per evitare atti impuri in luogo pubblico
un complimento ai suoi fan che come dice la Boldrini si stanno istruendo alla fonte per il nuovo che viene dall’immigrazione che sostituira’ la nostra cultura ormai desueta..
la vera questione è perché scegliere sempre il trash… perché invitare e offrire uno spettacolo spazzatura quando si potrebbe offrire qualcosa di qualità? Perché dare risalto a qualcosa che non lo merita? questa è la risposta che vorrei dagli organizzatori del festival
Un genio che ha capito come fare soldi con la nostra stupidità.
Io nn sapevo nemmeno l’esistenza di questa ennesima star musicale..
Sana ignoranza….
in miniera!
Povera Italia
Per chi vive tra gli unicorni come me, ma chi è sto qua?
roba da comunisti, quindi spazzatura
Lui ha trovato un filone trash e giustamente ci specula sopra.
Di certo non è stato uno spettacolo di “qualità” e di certo andrebbero analizzati non tanto lui ma i suoi fans…
Gaia bonvecchi ai centrato l essenza di chi è bello figo e di come è ridotta l italia piena di ,,,,, che non vedono dove sta il vero marcio….complimenti non cambiare mai!