di Laura Boccanera
«Sono qui in veste ufficiale di primo cittadino, sento il peso di una grande responsabilità. Prima di poter agire concretamente c’è l’ insediamento del Consiglio comunale che avverrà nei prossimi giorni e la costituzione della giunta. Già dalla giunta voglio dare un messaggio di rinnovamento, una squadra giovane fatta da persone competenti. Poi priorità a sicurezza, lavoro, viabilità, attenzione alle famiglie e alle imprese». Entra per la prima volta nell’ufficio del sindaco al secondo piano di Palazzo Sforza Fabrizio Ciarapica. Oggi il primo cittadino si è seduto per la prima volta su quella che per i prossimi 5 anni sarà la sua scrivania e ha scelto Facebook per dialogare con la città. Un videomessaggio in cui saluta i civitanovesi, li ringrazia per il voto e stila le prossime mosse con l’obiettivo di coinvolgere il popolo dell’astensionismo che non è andato a votare: «voglio far ritornare i civitanovesi a interessarsi della propria città informandoli continuamente e coinvolgendoli nelle scelte importanti» le parole di Ciarapica.
Ma questa mattina il sindaco ha ricevuto anche la visita di cortesia del Maggiore Enzo Marinelli, comandante della Compagnia dei carabinieri di Civitanova. Ciarapica ha accolto il comandante nel suo ufficio con una stretta di mano, ringraziandolo per il gradito e sollecito gesto di benvenuto ed ha sottolineato, già in questo primo faccia a faccia, la volontà di porre una grande attenzione sulla questione sicurezza che sarà affrontata in tempi rapidi in un apposito incontro con il maggiore dell’Arma, di cui ha sottolineato la grande disponibilità e stima personale per l’impegno su Civitanova dove è di stanza dal 2014. «Non appena la giunta si sarà insediata – ha detto il primo cittadino – avremo la possibilità di deliberare e predisporre provvedimenti concreti, cercando la massima collaborazione con le forze dell’ordine per contrastare la preoccupante crescita di fenomeni di criminalità sul territorio».
Pierpaolo Borroni coordinatore cittadino Fratelli d’Italia e Massimo Belvederesi coordinatore provinciale
Dal punto di vista politico la prima presa di distanza rispetto all’operato della giunta precedente viene sottolineato da Fratelli d’Italia che ipotizza irregolarità sulla programmazione culturale estiva della città. Massimo Belvederesi coordinatore provinciale di FdI risponde all’appello della presidente dei TdC che ieri aveva auspicato che la nuova amministrazione non facesse tabula rasa dei progetti culturali posti in essere in questi 5 anni (leggi l’articolo). Un’ipotesi che pare poco praticabile dalla presa di posizione odierna di FdI. «Ci sentiamo di rispondere e chiedere alcune spiegazioni, facendo una riflessione pubblica, alla Presidente dimissionaria dei Teatri. Abbiamo trovato alquanto singolare presentare un Festival il giorno dopo il cambio dell’Amministrazione, è una mancanza di rispetto nei confronti del nuovo sindaco ed una forzatura, soprattutto pensando che l’evento parte l’8 luglio, i manifesti sono già fuori per la città e non c’è necessità di far partire una prevendita di biglietti, in quanto tutto è gratuito. Perché presidente Martellini tutta questa fretta? Ci chiediamo come sia stato deliberato il tutto, quante sono le somme previste e come sono state distribuite nel piano programma, sempre se esistente. La nostra ipotesi è che forse si è voluto anticipare la conferenza stampa proprio per forzare i tempi ed evitare possibili aggiustamenti in corsa da parte della nuova Amministrazione. Ci assilla inoltre il dubbio sulla regolarità degli atti deliberativi, in quanto sembra che si sia sempre deliberato con 2 consiglieri, quando invece lo Statuto dell’Azienda, da noi ben conosciuto perché in passato abbiamo avuto diversi membri nel Consiglio di Amministrazione che ora fanno parte di Fratelli d’Italia, ne prevede almeno 3. La presidente Martellini potrebbe intanto delucidarci in merito, invece di suggerire come e se valutare i Direttori dei Festival che hanno operato sotto il suo mandato, cosa che farà sicuramente chi di dovere e con il massimo scrupolo. Adriano Gaspari dimesso il 2 dicembre 2016 risulta invece assente nelle convocazioni d’assemblea, così da trovare un escamotage e dare regolarità ai procedimenti deliberativi. I dubbi sulla velocità di questa conferenza stampa, alla quale il sindaco Ciarapica secondo noi ha fatto benissimo a non partecipare, sono più che leciti».
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