“No alle lezioni nell’edificio D’Avack”,
lettera aperta dei genitori della Betti

SISMA - Il documento inviato al preside Cavallaro e al sindaco Pasqui. Mamme e papà preoccupati dall'idea che i loro figli possano tornare nell'edificio di Unicam che da quest'anno li ospita, dopo che la sede storica in centro era stata dichiarata inagibile a settembre. "Quel tetto di cemento sopra la loro testa ci toglierebbe la serenità per tutto il giorno"

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La scuola Betti di Camerino

La scuola Betti di Camerino

 

Una lettera aperta al preside della elementare Ugo Betti di Camerino Maurizio Cavallaro e al sindaco Gianluca Pasqui, in cui avvisano il loro no alla eventuale ripresa delle lezioni all’interno dell’edificio di Unicam intitolato al professor D’Avack, anche se dovesse essere giudicato agibile. Sono quasi un centinaio i genitori che hanno firmato il documento perché preoccupati dall’idea che i loro figli possano tornare nell’edificio che da quest’anno li ospita (la sede storica nel centro di Camerino non era stata giudicata sicura già a settembre in quanto non antisismica). Temono gli effetti delle possibili sistematiche evacuazioni, sia per il tempo che i bambini dovranno passare all’esterno della struttura in attesa di nuovi controlli, necessari dopo ogni nuova scossa, sia per la paura che i bambini possono avere nello stare in quell’edificio anche a causa dei condizionamenti collettivi, molto facili nei bambini.  “È inutile ricordare i sentimenti e le difficoltà di questo periodo. È utile ricordare che i nostri figli hanno bisogno, sin da subito, di normalità e certezze. Quelle certezze che, ad esempio, hanno avuto ad Amatrice dove in due settimane è stata trasferita nei moduli la scuola “Capranica”. Con onestà e chiarezza vi diciamo subito che l’idea, che sta circolando in via non ufficiale, di far ripartire le lezioni all’edificio D’Avack non ci vede d’accordo – si legge nella lettera – Da parte vostra è necessario uno sforzo: dovete con razionalità comprendere anche un sentimento irrazionale come l’ansia e la paura di un genitore. Se anche quell’edificio fosse agibile e sicuro, non siamo d’accordo nel far tornare i nostri figli lì. Quel tetto di cemento sopra la loro testa ci toglierebbe la serenità per tutto il giorno. E crediamo che questa serenità non l’avrebbero neppure le insegnanti e i nostri figli il cui pensiero principale sarebbe quello del terremoto che, purtroppo, già adesso è sempre presente nei loro discorsi, nonostante noi genitori stiamo cercando di cacciarlo. Portarli in quell’edificio significherebbe azzerare il nostro lavoro. Senza dimenticare che i nostri bambini sarebbero costretti ad uscire ad ogni nuova scossa: e così l’ansia e la paura tornerebbero ogni volta, senza contare il freddo dell’inverno. E questo non lo vogliamo”.

I genitori firmatari della lettera sottolineano con forza che non sono intenzionati a mandare i figli a scuola in quell’edificio e “che non lo permetteranno a costo di iscriverli altrove, cosa che vorremmo evitare. Tra l’altro, l’edificio D’Avack non è la sede dell’Ugo Betti. Già prima del terremoto i nostri figli, insieme alle insegnanti, si stavano con difficoltà adattando alla mancanza di spazi adeguati. Non vogliamo pensare che i nostri bambini debbano evacuare senza avere gli spazi adeguati per farlo e con il rischio di farsi male, come già accaduto anche prima del terremoto. Se necessario, siamo disponibili a renderci utili per soluzioni alternative, come ad esempio allestire insieme al personale della p.a. moduli nelle vicinanze di quelli che ospitano la scuola Salvo D’Acquisto – si legge in conclusione della lettera – Ugo Betti, nato a Camerino e a cui è stata intitolata la scuola dei nostri figli,  scriveva nelle raccolta di poesie “Il re pensieroso”: “Quando il cielo ritorna sereno, come l’occhio d’una bambina. La primavera si sveglia. E cammina”. Ecco, noi, ma anche voi, dovremo fare del tutto perché il cielo dei nostri figli torni sereno e loro possano camminare insieme senza ansie e paure”. Coloro che volessero aderire possono inviare una mail [email protected]  .



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