Il punto di primo intervento di Tolentino è stato evacuato ieri mattina
A sinistra la casa di riposo di Tolentino, illesa in mezzo a edifici transennati
di Federica Nardi
(foto di Federico De Marco)
Il terremoto ha messo ko l’ospedale di Tolentino, già parzialmente inagibile dopo il sisma del 24 agosto, ma ha risparmiato la casa di riposo, rimasta illesa in una piazza piena di transenne e macerie cadute dalla palazzina accanto. E domani torna anche il mercato, spostato in via Giovanni XXIII. Restano senza casa 10mila tolentinati, sfollati dopo la violenta scossa di ieri mattina. Di loro 1.200 vengono aiutate nei punti di accoglienza, 2mila dormono in camper e roulotte e 3mila e 500 persone sono ancora da sistemare. Gli altri sono già sulla costa, negli alberghi.
OSPEDALE – Nel piazzale di fronte al nosocomio questa mattina sono arrivati i moduli donati dalla Valle d’Aosta che ospiteranno, per il momento, il Punto di primo intervento. Le transenne impediscono l’accesso. «I danni maggiori – dice il direttore di Area vasta 3 Alessandro Maccioni – sono al terzo piano». La dialisi «la spostiamo per il momento a Macerata dove i turni saranno anche notturni, così come gli ambulatori. Anche se il sindaco ha messo a disposizione una struttura privata per ospitare i servizi ambulatoriali principali che dovrebbero riprendere a Tolentino già da mercoledì».
La fila al banchetto dei vigili del fuoco in piazza della Libertà
SCUOLE – Sul fronte scuole i danni maggiori sono alla scuola elementare Bezzi e alle elementari della Don Bosco. «Stiamo facendo i controlli – dice il vicesindaco Emanuele Della Ceca – ma la situazione cambia di giorno in giorno. A ogni terremoto si ricomincia da capo». Le mamme che fanno la fila in piazza della Libertà, dove i vigili hanno sistemato un banchetto per raccogliere le richieste di sopralluogo, chiedono quando riapriranno le scuole ma ancora non si sa.
ZONE ROSSE – Sono quattro le zone rosse di Tolentino, delimitate dal Comune in strade intere o vicoli dove tra coppi e palazzine pericolanti è pericoloso passare. La prima zona interessa via Fidi (civici 1,2,4), via delle Caserme 8, vicolo Carità, via Ozeri (dove il campanile pericolante della chiesa ex Carità mette a rischio i civici 46, 48, 50, 52, 54). La seconda via Filelfo da piazza della Libertà a piazza Mauruzi (dove il pericolo è che perda pezzi la collegiata di San Francesco). La terza via Valporro per intero e la quarta zona rossa si trova nella traversa Santa Maria, vicolo del Triangolo, via Panunzi, via Sparaciari, via I Maggio e via del Popolo.
MANGIARE E DORMIRE – I punti di accoglienza per chi non può dormire in casa si trovano all’impianto sportivo Sticchi nella palestra della scuola King, nella parrocchia dello Spirito Santo, nel palasport Chierici, negli ex locali Tigotà accanto al multiplex di Tolentino e nella parrocchia Santa Famiglia, in viale Trento e Trieste. Il Comune consiglia di portare con sé coperte e indumenti caldi e eventualmente brandine e lettini oppure materassini per trascorrere la notte. Tutti gli spazi sono stati attrezzati con brandine e anche con lettini da spiaggia messi a disposizione dagli stabilimenti balnerari di Civitanova e Potenza Picena. Per un pasto caldo ci sono le mense scolastiche della scuola Grandi, King e Lucatelli e il numero 0733901263 a disposizione.
Aggiornamento: Appello urgente da parte del Comune di Tolentino. Si richiede la disponibilità possibilmente di ingegneri ma anche di architetti e geometri per effettuare i controlli negli edifici danneggiati dal sisma. Manifestando la propria disponibilità si aiuta concretamente a superare questa prima fase di emergenza.
I tecnici che vogliono mettersi a disposizione possono recarsi all’Ufficio Tecnico in via Roma, al primo piano della palazzina ex-caserma dei Carabinieri oppure chiamare il numero 338.1573423.
I moduli di fronte all’ospedale di Tolentino
Alessandro Maccioni in sopralluogo a Tolentino
Emanuele Della Ceca
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Appello urgente da parte del Comune di Tolentino. Si richiede la disponibilità possibilmente di ingegneri ma anche di architetti e geometri per effettuare i controlli negli edifici danneggiati dal sisma. Manifestando la propria disponibilità si aiuta concretamente a superare questa prima fase di emergenza. I tecnici che vogliono mettersi a disposizione possono recarsi all’Ufficio Tecnico in via Roma, al primo piano della palazzina ex-caserma dei Carabinieri oppure chiamare il numero 338.1573423
Esiste un albo regionale e nazionale con i tecnici abilitati a fare le verifiche, inutile improvvisare tecnici geometri ing arch che nn hanno nizuoni o esperienza in merito!
Confermo quanto detto da Eleonora Marini, io sono abilitato alle verifiche ma posso intervenire solo se chiamato dal presidente dell’albo, a sua volta su chiamata della protezione civile, pertanto comunico tutta la mia disponibilità, ma dovete passare tramite la protezione civile
Che ci stanno a fare gli ordini? Basta chiamare gli ordini provinciali di Ingegneri e Geometri no?
Rettifico quanto scritto, mi trovo qui a Tolentino, accettano qualsiasi tecnico basta che siano tecnici con esperienza, in squadra di 2 tecnici