di Gianluca Ginella
«Incontriamoci tra noi, senza avvocati né psicologi». Questo aveva scritto Laura Paoletti al suo ex convivente, Lorenzo Lucaroni, la mattina di sabato. La giovane non aveva però precisato un giorno o un’ora in cui incontrarsi. Qualche ora più tardi la donna aveva sparato al figlioletto Giosuè per poi togliersi la vita. Il piccolo sarebbe stato ucciso mentre giocava con le macchinine. L’ultimo addio a mamma e figlio in un funerale che si svolgerà mercoledì alle 15,30, nel duomo di Recanati. Questo salvo intoppi con il nullaosta alla sepoltura, atteso per domani.
Sabato mattina Laura Paoletti aveva mandato un messaggio su Whatsapp all’ex convivente: «Gli chiedeva di incontrarsi tra loro, per parlare senza la presenza di avvocati o di psicologi – dice l’avvocato Maria Elena Sacchi, che assiste Lucaroni –. La signora non indicava né un giorno né un’ora in cui doveva tenersi l’incontro.
Tra l’altro si sarebbero visti il pomeriggio alle 16, quando Lorenzo doveva andare a prendere il figlio. Lui non sapeva come comportarsi, cosa rispondere al messaggio e così si è consultato con una psicologa. Alla fine non aveva risposto niente». In base a quanto emerge, Laura Paoletti, intorno alle 12, aveva preso un fucile da un armadietto metallico chiuso a chiave, poi lo aveva usato per uccidere il piccolo Giosuè. Il bambino, quando la madre gli ha sparato, si trovava sul pavimento vicino all’ingresso dell’appartamento di via Mariano Guzzini, nella zona di Sambucheto di Recanati, e stava giocando con le macchinine e una ruspa. Il suo corpo era a circa due metri di distanza dalla porta di ingresso della casa. Il corpo della madre era invece disteso dietro lo schienale di un divano, a poca distanza dal figlioletto. La donna, nella stanza, un grande locale che si apre appena entrati nell’abitazione, aveva lasciato anche dei fogli in cui raccontava il suo stato di disagio. Intanto, nel pomeriggio, a sorpresa, è arrivata la decisione da parte delle famiglie di fare un unico funerale per mamma e figlio.
«L’ultimo saluto sarà insieme. Lorenzo è stato un angelo – dice l’avvocato Sacchi –. All’inizio era perplesso, questo gesto la dice veramente lunga sull’amore di un padre per il figlio. E’ un bel segnale, nonostante tutto quello che è accaduto. Sia lui che il padre di Laura si troveranno a dire addio ai loro figli». Lo faranno mercoledì alle 15,30, al duomo di Recanati. La conferma definitiva arriverà domani dopo che la procura avrà dato il nullaosta alla sepoltura.
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QUESTO ULTIMO MESSAGGIO “Incontriamoci tra noi, senza avvocati ne’ psicologi” CREDO DEBBA FAR RIFLETTERE MOLTO ED A LUNGO TUTTI QUANTI.