Maceratese in crisi di risultati,
la Tardella conferma tutti

SOMMA ALGEBRICA - Dopo il pesante ko di Savona il numero uno del sodalizio biancorosso, che ha assistito da casa alla partita causa influenza, rinnova la fiducia ai suoi ma sottolinea la confusione in mezzo al campo

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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

 

di Enrico Maria Scattolini

IL PROCESSO “DIRTY SOCCER” (-) ha messo nei guai la Maceratese.

ALL’ESATTO OPPOSTO DI QUANTO ha invece ringalluzzito il Savona che, dopo tante tribolazioni al limite della resa senza condizioni, ha improvvisamente intravisto la speranza di evitare la retrocessione diretta (+).

CIO’ IN CONSEGUENZA DELLA DEBORDANTE PENALIZZAZIONE richiesta per L’Aquila dalla Procura Federale/Figc. Che, se accolta dai giudici, probabilmente sprofonderebbe gli abruzzesi fra i dilettanti (-).

MA ANCHE NEL CASO DI UNA SENTENZA PIU’ MITE, come probabilmente accadrà, i liguri avranno la possibilità di accedere ai play-out. (Una mano l’hanno ieri ricevuta pure dal capitombolo ad Aprilia della Lupa Roma, tanto elogiata dagli addetti ai lavori biancorossi sette giorni indietro nel pareggio all’Helvia Recina). Speranza neanche immaginabile sino a qualche settimana fa (-).

SIGNIFICATIVI PRODROMI DEL LORO IMPROVVISO CAMBIO DI PASSO (+) erano stati i risultati delle due partite che hanno preceduto quella con i biancorossi (vittoria interna con il Prato e pareggio di Pontedera).

ADDIRITTURA ESALTATI ieri pomeriggio al “Bacigalupo” (+).

AL CONTRARIO FATALI le conseguenze per la beneamata. Che non ha trascurato di metterci del suo, rendendole addirittura indigeribili (—).

METABOLIZZATE DA NACCIARRITI, SUL POSTO: “…oggi troppe amnesie in difesa ed all’attacco. E troppa sufficienza in campo” (-).

Maria Francesca Tardella

Maria Francesca Tardella

AL CONTRARIO DECISAMENTE CRITICATE DALLA DOTTORESSA TARDELLA (+). A casa, complice una…provvidenziale (per Bucchi e calciatori) influenza. Ma con gli occhi, increduli, incollati sulla diretta streaming.

“HO VISTO TANTA CONFUSIONE IN MEZZO AL CAMPO…” , è stato il suo immediato, amaro commento (-).

DA ME CONDIVISO, soprattutto per quanto accaduto nella frazione iniziale e nel primo quarto d’ora della seconda (—).

EFFETTO INEVITABILE E FONDAMENTALE della troppa fretta (-) di utilizzare Togni, chiaramente ancora lontano da un’accettabile condizione atletica, pedina strategica nel progetto del cambiamento di modulo.

DA NON CRITICARE IN ASSOLUTO (+) per l’opportunità di sottrarsi alle contromisure dei contendenti, che ormai conoscono la Maceratese a menadito, ma di certo intempestiva la sua applicazione nella contingenza (-). Evidentemente insufficiente una sola settimana di allenamenti (cioè da quando il brasiliano è stato catapultato in città da Avellino) per inserire il medesimo in un centrocampo “fisico” come quello biancorosso.

PREOCCUPAZIONE CHE PROBABILMENTE ha attraversato anche il pensiero dell’allenatore, se si vuol dare un senso alla posizione assunta da Foglia (-). Ha gravitato costantemente nei pressi dell’asse Carotti – Togni al fine di compensare, per l’appunto, la minore attitudine all’interdizione di quest’ultimo. Che per altro ha solo sfiorato il minimo sindacale (-).

La delusione dei biancorossi a fine gara

La delusione dei biancorossi al termine della gara con il Savona

E’ STATO KOUKO a sgobbare sulla fascia destra. L’ha fatto con la consueta generosità (+), ma con …umano annebbiamento nella fase conclusiva. Colombi è così rimasto isolato al centro del bunker difensivo ligure.

IL CHE MI CONSENTE ANCHE DI ARGOMENTARE su quanto sia grave per la Maceratese la perdurante assenza di D’Anna (+): esterno che si apprezza soprattutto quando manca. Destino del resto comune a tanti calciatori. Sta di fatto che i guai della Rata hanno coinciso con l’ingresso in infermeria del biancorosso.

DI SECONDARIO RILIEVO TATTICO (-) invece il riposizionamento della formazione nei conclusivi due terzi della ripresa. Un mix fra un 4-3-3 ed un 4-2-4, oscillante in relazione alla frequenza dei ripiegamenti di Buonaniuto sul segmento degli intermedi. Alle spalle delle tre punte Orlando (subentrato a Togni), Colombi e Kouko.

ORMAI L’ESITO DELL’INCONTRO era compromesso (-), e quindi non restava che giocarsi il tutto per tutto nella confusione propria di questi frangenti.

Cristian Bucchi, allenatore della Maceratese

Cristian Bucchi, allenatore della Maceratese

ESTREMO TENTATIVO che avrebbe avuto successo se Colombi (-) non avesse fallito la seconda parità con quel balordo colpo di testa a bersaglio sicuro. Io, per la verità, ho avuto l’impressione di una spinta subita alle spalle da un avversario. Comunque la contesa si sarebbe riaperta sull’1-3 senza il miracoloso salvataggio di Negro sulla linea bianca della porta savonese (ancora Colombi protagonista, stavolta positivo),come poi sarebbe di nuovo accaduto nel finale con il rigore realizzato da Kouko. Due minuti in avanti però vanificato dal penalty messo a segno dai padroni di casa, concesso dall’arbitro per punire un maldestro intervento di Orlando nei pressi di Forte.

EPISODI CHE SI PRESTANO AD UNA DOPPIA LETTURA. La prima buonista (+), intesa come sfortuna della Maceratese nell’intreccio delle fasi determinanti della partita; la seconda critica per i troppi, tanti errori (—) dei biancorossi nelle due fasi di gioco.

E QUI HA RAGIONE NACCIARRITI (+) nella sua sintesi di “….concentrazione lasciata negli spogliatoi, di leggerezza e presunzione contro avversari ritenuti inferiori”.

LE SEQUENZE DEL MATCH NE COSTITUISCONO L’INCONTROVERTIBILE DOCUMENTAZIONE, sia nei gol subiti al pronti/via dei due tempi, sia in quelli falliti al limite dell’incredibile (-).

I tifosi della Maceratese a Savona

I tifosi della Maceratese a Savona

FA SPECIE PARLARE DI CRISI APERTA (-) con la Maceratese al terzo posto in classifica, inseguita da avversarie che tonfano come il Pisa e la Carrarese.

PERO’ GLI ESITI delle ultime gare sono scoraggianti. Per non usare un’aggettivazione più pesante, ma forse più appropriata (-). Ed invitano alla riflessione, al di là dei soliti alibi.

PERSONALMENTE RITENGO CHE LA Maceratese stia vivendo un processo involutivo (-). Aggravato da logorio atletico e psicologico, come altre volte rilevato.

LA TRANSIZIONE DA UN MODULO ALL’ALTRO è materia molto delicata (-). Per cui penso che sarebbe opportuno rinviarla a momenti migliori e nel frattempo ritornare all’…antico, anche per una questione di affezione al miracolo del girone di andata.

CONFIDANDO SUL RECUPERO dei biancorossi infortunati o a mezzo servizio, protagonisti dell’indimenticabile autunno 2015. (+).

“IO CONFERMO LA FIDUCIA A TUTTI”, mi ha dichiarato ieri sera la dottoressa Tardella (+).

IMPEGNO CHE OVVIAMENTE avrà bisogno di verifiche (+), la prima delle quali sabato prossimo a Lucca. Trasferta delicatissima, dopo le due ultime a rendimento zero di Santarcangelo e Savona.

Michele Criscitiello

Michele Criscitiello

FORMAZIONI, INSIEME ALLA LUPA ROMA, contro le quali, da pronostico, la Rata avrebbe dovuto invece fare sfracelli, staccando le dirette rivali della fascia play-off. Invece sappiamo tutti com’è andata. (-). E questa è rabbia pura!

OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE puntando sulle proprie risorse (rasserenamento in società e supporto della tifoseria), tenendo fattori esogeni di disturbo a distanza di sicurezza.

COME AD ESEMPIO l’inconsueto attacco del conduttore della trasmissione sul “calcio mercato” di Sportitalia della scorsa settimana (-) (leggi l’articolo). Sotto accusa l’intero staff biancorosso, salvo Bucchi. Il che non può sottrarsi all’inevitabile dietrologia, per via di situazioni note ai più…

E COMUNQUE STIGMATIZZATO con opportune annotazioni (+) del legale della Maceratese avvocato Massimo Nascimbeni. Con richiesta di smentita e con minaccia di querela… (leggi l’articolo)

ORA LA SMETTO… Per dimenticare una domenica malsana (-).Che ha colpito insieme i miei affetti maceratesi ed interisti. L’unica consolazione è che il solito punto tolto in extremis a Mancini è andato beneficio del Carpi del mio amico Castori (+). Che ho avuto il piacere di rivedere la scorsa estate, nel corso di un’intervista in una conviviale del Panathlon.



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