Pubblichiamo l’appello di una mamma residente con la sua famiglia nel condominio le Spighe di via Maffeo Pantaleoni, zona Pace, a Macerata. Al piano terra del suo condominio apriranno un’agenzia scommesse, con sala poker, slot machine e licenza di vendita di super alcolici. Proprio dall’altro lato della strada si trova la scuola Enrico Fermi, frequentata da centinaia di ragazzi.
«Sono proprietaria di un appartamento nel condominio Le Spighe di via Maffeo Pantaleoni, Macerata. All’inizio della cosiddetta “Pace”, come tutti la chiamano. Una zona tanto tradizionale di Macerata quanto considerata negli ultimi anni degradata, forse per via della presenza di un gran numero di immigrati che vi hanno trovato casa, che però, devo dire, si comportano tutti o quasi benissimo. Qualche anno fa una svolta importante per questa zona arriva dall’acquisto, da parte della società di costruzioni abruzzese Tasso e Candeloro, del vecchio mulino Vignati, per trasformarlo in un moderno e confortevole super condominio. L’acquisto avviene, anche grazie alle buone intenzioni e all’impegno di un noto notaio maceratese, il quale dà supporto nella transazione e chiede, oltre a un compenso ridotto, di ottenere dei locali commerciali di proprietà. Il notaio riceve così una buona parte dei locali sotto agli appartamenti, che promette di trasformare in negozi di qualità e di pubblica utilità per la nuova comunità che il condominio Le Spighe andrà a ospitare.
Il notaio ottiene anche, dai costruttori Tasso e Candeloro, una menzione speciale con tutti i futuri acquirenti di appartamenti. A questi ultimi, i costruttori consigliano sempre di rivolgersi al notaio in questione, per il rogito. Dicono che offre tariffe vantaggiose ed è molto affezionato al condominio Le Spighe. E così, molti dei nuovi condomini (compresa la sottoscritta) si rivolgono al notaio in questione, pagando per le proprie transazioni di acquisto. Nel frattempo, il notaio fa un tentativo di apertura di un’attività commerciale effettivamente utile, nella zona: dà in affitto i suoi ampissimi locali ai gestori di un supermercato. Tuttavia, questo tentativo avviene troppo presto: gli appartamenti del condominio Le Spighe ancora invenduti erano di gran lunga superiori in numero a quelli venduti. Il supermercato, peraltro non ben gestito, chiude presto. La zona attorno al condominio Le Spighe, pian piano, si anima grazie ai tanti nuovi condomini. Grazie a coloro che, come me, acquistano appartamenti per portarci le proprie famiglie, i propri bambini. Arrivano liberi professionisti, dirigenti delle forze dell’ordine, professori, dirigenti di pubbliche amministrazioni, avvocati. Il condominio Le Spighe diventa un posto affidabile, tranquillo e crea attorno a sé una buona atmosfera.
Importantissimo anche il ruolo della scuola Enrico Fermi e del suo dirigente. La scuola è a pochissimi metri dal condominio Le Spighe. Il dirigente, notoriamente impegnato sul fronte della qualità della didattica ma anche del decoro, cura il rapporto con i suoi alunni e con le famiglie in ogni modo possibile. I bambini e i ragazzini della scuola gravitano da mattina a tardo pomeriggio attorno al condominio Le Spighe, con allegria. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando iniziano i lavori nei locali dell’ex supermercato, di proprietà del notaio co-fondatore del grande condominio. Nel chiedere informazioni sull’attività commerciale in arrivo, si ottengono risposte fumose, soprattutto dai costruttori Tasso e Candeloro, ovviamente ancora presenti nel condominio in quanto proprietari di alcuni appartamenti da vendere, o di recente affittati. Andando oltre le risposte fumose, si scopre la verità. Il notaio, uomo affermato, di grande decoro e di fede, ha dato i suoi locali ai futuri gestori di una sala scommesse, che sarà anche sala poker e avrà un bar con la vendita di super alcolici. Per quanto, ahimè, questa attività sia tollerata dallo Stato italiano (per un ritorno economico evidente) e debba essere tollerata anche dal Comune di Macerata, è ovvio che il rischio è enorme. Soprattutto in una zona di recente rifiorita, grazie ai nuovi condomini di Le Spighe, grazie alla scuola elementare e media letteralmente a due passi dalla futura sala poker e scommesse, con annesso bar notturno.
Questo tipo di attività commerciale, peraltro non perfettamente in linea con i regolamenti del condominio è una minaccia. Porterà sicuramente a un nuovo degrado di una zona di recente riqualificata, e la “squalifica” avviene proprio a opera di chi, di fatto, si era impegnato tra i primi nella rinascita. La sala poker, scommesse e slot è a due passi dal centro storico, troppo vicina al centro. Ritengo, da cittadina che vuole poter fare una vita tranquilla e rientrare a casa a piedi anche di sera senza pericoli, che queste attività dovrebbero essere eventualmente aperte fuori dal centro. Che gli avventori dovrebbero poterle raggiungere in auto, non come chi passeggia, eventualmente anche con i propri figli. La sala poker è a pochissimi metri da un complesso scolastico importante e di recente riqualificato, e questa è una vergogna, oltre che un paradosso. Si sa, ahimè, che questo tipo di attività genera spesso altre attività, illegali, e che vede la frequentazione di soggetti di dubbia integrità. Da cittadina rispettabile, madre di due bambini, non trovo giusto né accettabile tutto questo. Non mi pronuncio sulle mutate intenzioni, anzi sui chiari interessi del notaio, perché sarebbe superfluo. Rivolgo però un appello al Comune, ai miei concittadini, alle forze dell’ordine, agli abitanti della zona, ai genitori come me. Indignandosi insieme, forse si riesce a far sentire una voce più forte di quella del singolo».
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Bene…… Signora sono d’accordo con te…
Premesso che secondo me tali attività rendono immorale lo Stato che le promuove, la richiesta è un diffuso caso di NIMBY.
Allora chiudiamo anche il tabaccaio? Mah!
Questa mamma ha tutte le ragioni del mondo.
Il problema è vero , non è tanto per la sala slot ma quanto per chi frequenta questi generi di locali e anche, spesse volte per chi le gestisce, come è stato per i vendo oro, spesso dietro queste attività si nasconde il riciclaggio e lo spaccio. Come dice la signora dovrebbero sorgere in determinate zone, come per esempio le attività industriali sorgono in zone ad hoc…
Un consiglio alla “mamma preoccupata” vada a vedere il regolamento comunale per l’apertura di tali attività. Gironzolando in internet ho trovato che la totalità dei comuni italiani inserisce in tale regolamento il divieto di apertura e dà un minimo di distanza da SCUOLE, OSPEDALI, CHIESE.
La sala corse, dove se non erro si scommette, è ad uno sputo da una scuola elementare, Liceo Classicco, Artistico, ITC…
In ogni bar c’è la macchinetta mangiasoldi e molti bar sono a brevissima distanza da scuole, ospedali, chiese: fatta la legge, trovato l’inganno??
Il M5s sta facendo da sempre una campagna informativa sulla ludopatia, un fenomeno sottovalutato solo perché porta nell’ immediato entrate alle casse statali. Enorme è il numero delle famiglie distrutte dalla ludopatia. Pensate che il fenomeno coinvolge molte più persone di quante ne coinvolga la droga. Temiamo che la battaglia sia in questa occasione morbida perché lo “spacciatore” d’ azzardo è lo Stato. Tanti sindaci in Italia hanno scelto di regolamentare in maniera stringente queste macchine che distruggono vite e futuro di tante persone e famiglie. Per questo il m5s cittadino proporrà in Consiglio Comunale un regolamento specifico.
Crediamo, a prescindere, che non si possano accettare altre aperture di questo genere di attività sul nostro territorio, tanto meno davanti ad una scuola! Stiamo lavorando da alcuni giorni, con l’aiuto dei nostri rappresentanti in Parlamento, per evitare che il comune di Macerata dia il via a questa disgraziata operazione che nuoce soltanto al bene della città.
proporrei una raccolta firme per evitare che la zona si riempia di gente di dubbia fama e che peraltro come gia’ successo pochi giorni fa’ per la sala slot di colbuccaro possa attrarre attenzioni indesiderate.Che il Comune si applichi in modo costruttivo almeno questa volta.Le sale scommesse e le slot machine dovrebbero essere completamente rimosse da tutto il territorio italico!!!!
Cerasi…prova a parlare con i ragazzi che lavorano dietro il classico ….te ne racconteranno di bellissime ma lo stesso possono e potranno fare i residenti….
Giustooo!!!
Un altra pagina nella tormentata storia della lottizzazione ora condominio ‘Le Spighe’ !
Prima la concessione di una cubatura mostruosa a fronte di circa 10 posti auto su strada (nel piano interrato immagino ce ne siano solo uno per ognuno degli oltre 50 appartamenti); poi l’abbattimento di alcuni alberi secolari che intralciavano (ma erano lì da oltre 100 anni !) l’accesso al piano sotto strada; ancora, l’apertura di un supermercato (probabilmente poco organizzato poiché ha chiuso nel giro di alcuni mesi) per invogliare all’acquisto del molto invenduto; infine l’apertura di un bar (sempre per il motivo di cui sopra) che ha chiuso nel giro di un mese. Ora il gioco si fa duro e si schiera l’artiglieria con agenzia scommesse, sala poker, slot machine e vendita di super alcolici. Condividendo tutte le osservazioni di opportunità e merito fatte nell’appello (che sottoscrivo totalmente, anche se non abito in zona) e nei commenti, mi chiedo con preoccupazione dove parcheggeranno gli utenti delle attività di cui sopra dal momento che sicuramente non verranno a piedi né tanto meno in orario di ufficio e che i marciapiedi di fronte sono sempre occupati dalle auto dei residenti non avendo i loro condomini neanche i posti auto. Ai tempi del compianto Sindaco Maulo il quartiere Pace veniva ritenuto il ’Bronx’ di Macerata ma da allora ha riacquistato una discreta quotazione grazie soprattutto alla scuola ‘Fermi’. Ora non avrebbe proprio bisogno di un ‘centro giochi e scommesse’ vicino alla scuola. E mi chiedo anche che ne penseranno le future 50 famiglie (ora sono ancora pochine) quando dovranno fare lo slalom tra le auto parcheggiate male per tornare a casa o dovranno incaricare i figli di andare nel negozio di fronte (peccato che il supermercato abbia chiuso …) per acquistare del pane.
non solo ritengo l’appello condivisibile, ma trovo la decisione dell’apertura del locale molto più grave proprio in virtù del fatto che la zona negli ultimi tempi si sta visibilmente riqualificando dopo un lungo periodo piuttosto “buio”. il rischio è che tutto il processo venga vanificato.
vien da chiedersi come pensino di vendere gli appartamenti ancora da aggiudicare….non credo che nessuna famiglia che si rispetti possa pensare di investire i propri soldi e la tranquillita’,pur nel mondo di oggi assai relativa,dei propri figli in un condominio dove campeggi una bella sala scommessa con un continuo andirivieni di personaggi singolari ….