«Ecco un piccolo pezzo della discarica a cielo aperto del Cavalier Prato. Questo si che è un museo. Dite la vostra». Sono bastate questa frase e una foto postate qualche ora fa su facebook da Andrea Properzi a scatenare un fitto quanto acceso dibattito sul museo all’aperto di Franco Prato situato nel quartiere Collevario di Macerata. Il “Cavaliere” famoso nel capoluogo per la sua vena creativa che lo porta da anni a collezionare oggetti di ogni tipo e ad esporli nel suo appezzamento di terra a ridosso del passaggio a livello di via Roma è finito così nella spirale dei commenti nel gruppo “Sei di Macerata se…”. L’immagine mostra un mucchio di oggetti ammassati l’uno sull’altro: ruote e sportelli di automobile, cartelli, contenitori di ogni tipo, sedie rotte, pannelli, pezzi di plastica. Composizione artistica o un semplice stoccaggio di materiale di scarto? Come al solito l’arena si divide in due curve. Da una parte i detrattori, che commentano:
«Una schifezza», così ad esempio il post di Maria Cristina Pieroni, dall’altra gli amanti del genere che come Paola Mengoni apprezzano: «Povero Prato! Ma che vi ha fatto di male? È folkloristico ma non fa male a nessuno». C’è chi invece sposta il focus su altri problemi: «Che il prato di Prato sia il manifesto dell’inciviltà di coloro che popolano Macerata mi fa ridere – scrive ad esempio Laura Raccosta – assisto a ben altro di più becero, rozzo, incivile. Cito la prima cosa che mi viene in mente: le polpette avvelenate in ogni dove». D’altronde scopo dell’arte è anche quello di provocare, di suscitare reazioni per punzecchiare la coscienza comune. Se fosse così il Cavaliere è riuscito nel suo scopo.
(Cla.Ri.)
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A me il museo del Cavaliere piace,ciò che accantona gli servirà per completarlo.Ma a Macerata non ci sono altri problemi da risolvere?
Una vera indecenza!!!
Vogliamo aspettare che causi un incidente prima di vietargli di girare per le strade con le auto strapiene di robaccia sul tettino??? Se lo facessi io o un’altro cittadino qualsiasi, la multa o la denuncia sarebbe immediata!
Xkè lui puoi girare con oggetti sopra la macchina? Xkè lui puó fare presepi osceni su rotatorie non di certo di sua proprietà? Xkè puó fare la sua “arte” nei giardini pubblici!? Non avrà fatto male a nessuno come dicono tanti ma a me fa incazzare veramente tanto!!!!!
che quella di Prato possa essere definita arte e’ tutto da vedere. Peraltro il decoro verso chi entra a macerata venendo da Sforzacosta imporrebbe la rimozione coatta di tale cumulo di immondizia e del loro autore.Di tali schifezze non se ne puo’ veramente piu’.
Quando le persone non hanno un cavolo da fare guarda che problemi si vanni a creare. Qusto uomo è un pezzo della storia di Macerata, mentre voi dei semplici sconosciuti, chissà perchè?
Sono venuti a Macerata dei miei amici ed hanno notato all’ingresso della città tutta quell’immondizia, dunque mi hanno chiesto come mai tutto quel ”marciume” fosse esposto così all’aria aperta e quanto tale cosa risultasse come indice di degrado della città. Ho dovuto riconoscere questa cosa come vera…è un’indecenza che questo anziano signore, esaltato e malato, esponesse l’immondizia facendola passare per arte! Mio padre è un docente dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, ormai in pensione, dicasi altrettanto per mia madre e ogni volta che vedono quello scempio inorridiscono!!!. Dunque quello schifo indecoroso ammucchiato è solo immondizia e non ha nulla di artistico…il poverello Prato in tutta la sua sconvolgente ignoranza non sa neppure distinguere la ”monnezza” dall’arte!!! Ma la cosa più grave è che nessuno gli impedisca di fare ciò che fa…
Deborah Cuppoletti a me personalmente non piace (a parte “la vasca”). L’arte però la fanno gli artisti no di certo critici o docenti.
……museo?
Certo che il museo del cav.prato é un problema degno di dibattito pubblici, in una città dove il comune é ostaggio della massoneria e il territorio comunale sembra falluja in tempo di guerra, con le strade prende di extracomunitari nullafacenti e i giochi dei ricchi pagati coi soldi pubblici(esempio sferisterio) la droga che dilaga ecc ecc ecc adesso bisogna montare un caso sul museo di Prato…… Ma andate a fare del bene va.
Al di là di tutto… leggere certe offese verso una persona anziana mi fa male. Prima di tutto perché sono stato pompiere per un anno e ci sono stato a stretto contatto…. Oggi sparare contro una persona riesce molto bene… Tutti sono migliori di tutti.. Scrivere che è malato… esaltato… ignorante… lo trovo offensivo e di poco rispetto verso la sua famiglia.
Alla fine quell’immondizia fa folclore e non fa male a nessuno anche se secondo me è molto antiestetica (anche la vasca) però che si giri per le strade contro le regole non va bene ….la simpatia verso questo signore non vuol dire lasciargli la libertà di fare ciò che vuole ci sono regole dettate da principi di sicurezza e quelle vanno rispettate a prescindere da tutto
Scusatemi…non sono di Macerata…ma volevo farvi una domanda..ma questo signore…sul quel terreno…ci paga la tasse…come tutti noi…su’una qualsiasi cosa sia a nostro ”uso e consumo”???Grazie…
Periodicamente riesplode il “caso” del Cavalire Prato e del museo (per alcuni) po discarica (
Periodicamente riesplode il “caso” del Cavaliere Prato e del museo (per alcuni) o discarica (per altri) all’ingresso della città…
Come ho già scritto: negli ultimi 100 anni nell’Arte (intesa nelle sue molteplici e polieriche forme) si è visto di tutto (e di più) che dare giudizi lascia il tempo che trova.
Alcuni torvano “artistico” della popò dentro un water, altri trovano invece “artistico” imbustare (con maxiultra rotoli di cellophane colorato) monumenti famosi.
Ma “artistico” sono anche i vari murales presenti in città, così come “artistici” sono le periodiche sagre, festival, circhi vari….
Pertanto l’esegesi del parco/discarica risulta molto complicata e del tutto personale
ma mica é roba sua quella…per esempio le vasche sono di alex britti!
sono sempre meglio dello spettacolo dei sacchetti multicolori della differenziata spasi lungo i marciapiedi del Centro e periferia con annesso servizio di raccolta che blocca continuamente il traffico. Non trascurando il completo abbandono delle strade dove non viene nemmeno effettuata la minima manutenzione per rendere visibile la segnaletica, oltre a tant’altre circostanze analoghe.
C’e’di peggio da doversi preoccupare in questo mondo lasciatelo in pace
Capisco che talvolta il discrimine tra arte e ciarpame è molto labile e di difficile definizione.
Ma aprire un dibattito intorno alla questione se l’accumulo delle più disparate cianfrusaglie a ridosso della strada statale possa essere considerato un museo a ” cielo aperto” o no, mi pare francamente grottesco.
Ho spesso guardato e, non distrattamente, tutto l’insieme esposto al pubblico godimento.
Personalmente, a parte una elementare volontà di assemblare e comporre il materiale vario in una qualche forma che possa richiamare qualcosa di concreto (stelle, coccarde, festoni, presepi, ecc.), non riesco a cogliere nessun alito della musa ispiratrice e non vengo rapito da una visione di opere d’arte di spettacolare valore artistico.
Onestamente a quella vista ho solo un senso di disagio e di fastidio.
Infatti, ritengo l’angolo “artistico” in argomento un brutto biglietto da visita per chi fa il suo ingresso in città.
Riterrei opportuno che le autorità preposte intervengano per riportare allo stato d’origine la zona anche per evitare problemi di sicurezza e di igiene.
Diversa e ultima osservazione che voglio fare è quella circa l’auto usata dal signor Prato per circolare in città.
Mi domando: chi è tenuto ai controlli sui mezzi in circolazione ha mai verificato la regolarità di tale automezzo (bollo, assicurazione, gancio di traino e revisione)?
Veramente un sito indecente alle porte della città. Spazzatura spacciata per arte. Questa sarebbe l’Atene delle marche? Visitate musei e date fuoco alle discariche…
MUSEO? ma siamo matti?
A me la vetrina del Cavaliere Prato mette allegria. Arte? Può essere. Alla biennale di Venezia si è visto di peggio. Ecco il Cavaliere dovrebbe essere chiamato a fare una sua esposizione. Ci scommetto che qualche critico parlerà di nuova vitalità nel mondo dell’arte. E poi che si impari a rispettare l’anzianità e chi la rappresenta in maniera così folcloristica.
Premesso che non sono proprio un fan del Sig. Prato, credo che nel commentare ci si debba ricordare prima di tutto che stiamo parlando di una persona anziana, estrosa quanto si vuole ma sempre una persona, e poi che eventualmente, museo all’aperto o discarica personale, dipende dai gusti, la colpa sarebbe di chi lo permette e che magari lo ha fatto sentire un artista non la sua.
Lo stesso discorso vale per l’auto e tutte le altre opere d’arte, stabili e provvisorie, disseminate per tutto collevario.
Se tutti i quartieri di Macerata (compresi quelli limitrofi..) fossero lindi, pinti e manutenuti in maniera decorosa ….allora sarei d’accordo di concentrarsi sul presunto museo del cav.Prato……sino ad allora siamo a chi vuole discernere sulla pagliuzza e nn sulla trave…
E’ veramente uno schifo. Chi pensa di far passare per arte l’immondizia o è un imcompetente o è fuori di testa. E’ un’ offesa bella e buona all’arte! In ogni caso in casa propria ognuno può fare quello che vuole e conservare tutto quello che piace anche la spazzatura. Mi meraviglia che organi competenti quali il comune o anche altri, magari la Sovrintendenza alle Belle Arti, non intevenga per ridare un ingresso dignitoso alla città per chi viene da fuori, stranieri, ecc. Certo leggendo tanti commenti così permissivi, non cisi può meravigliare se nella città di Macerata è visibile tanto degrato.
All’ingresso della città invece di un cartello “Capitale europea della cultura” o “Atene delle Marche” c’è una discarica spacciata per arte contemporanea. Se c’è chi sostiene che quei rifiuti esprimono la sensibilità dell’artista c’è anche chi ribatte che la cultura del “Bello, Buono e Benfatto” è nei progetti di chi vuol dare una spinta ad una società in seria difficoltà. A che serve “L’Umanesimo che rinnova” se non si fa chiarezza su questi equivoci di una avanguardia sorpassata? Qual’è l’immagine della città per i visitatori che arrivano?