(In alto il video)
di Sara Santacchi
A meno di 24 ore dalla prima gara casalinga della Maceratese in Lega Pro, alle 15 contro la Lucchese (leggi l’articolo) le nostre telecamere sono entrate in anteprima nel nuovo Helvia Recina per scoprire quali saranno le novità davanti alle quali si troveranno i tifosi. A partire dal piazzale antistante allo stadio dove sono comparse una serie di cancellate semimovibili, al nuovo ingresso per la tribuna locali alla quale si accederà da via Panfilo, passando per il sistema di video sorveglianza e i lavori alla curva, al momento chiusa al pubblico. Mentre tutto è pronto per la cerimonia d’inaugurazione che ci sarà proprio domani (sabato) prima della partita, sale l’attesa e l’entusiasmo dei tifosi della Rata desiderosi di tornare a calcare un palco dal quale mancano da oltre 40 anni. Dopo la bella vittoria con la Lupa Roma, infatti, i sostenitori biancorossi hanno dovuto prolungare la propria attesa di una settimana per vedere la Maceratese all’Helvia Recina, a causa del rinvio della partita contro il Savona. Intanto è già ufficiale che contro il Rimini, la Maceratese scenderà in campo sabato 26 alle 15 a Santarcangelo.
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Complimenti per aver speso solo 900.000,00 euro (circa) per realizzare un’opera pubblica, finalizzata alla promozione dello sport !!!!!!!! , che è simile al muro di cemento e ferro realizzato alla frontiera dall’Ungheria.
soldi spesi bene, soldi di cui potranno usufruire tutti i maceratesi, mica come il manto stradale, i parcheggi, i servizi sociali, le scuole e chi più ne sa più ne dica…………mi fatevate pena e continuate a farmi pena.
Bello! bello veramente! poi come specifica il Sig. Astolfi è anche economico! e aggiungerei anche molto utile e bello da vedere ! lo definirei il “mega gabbió de li cuníji” !. …….poveri noi! sicuramente il calcio non è tra i miei sport preferiti ma vedere che serve tutto questo per andare a seguire la propria squadra del cuore ,per me, è disarmante!
Trovo veramente soldi sprecati recintare uno stadio con una selva di inferriate, ma queste sono le normative in materia di sicurezza imposte dalla Federazione, aspetto che trovo ancora più assurdo e ridicolo, se si considera che escluso il derby con l’Ancona, quest’anno saranno presenti mediamente 200 – 300 spettatori ospiti e penso con dispiacere che la frequenza allo stadio per limitazioni varie, orari e frazionamento gare, sarà inferiore a quello dell’anno precedente in serie D.
Se i soldi per quelle assurde ed antiestetiche recinzioni, l’avremmo potuti spendere per riqualificare architettonicamente l’Helvia Recina sia all’interno che all’esterno, avremmo potuto godere di un bello stadio nonostante i sui oltre 50 anni di età.
Pertanto concordo pienamente con Turchetti e Astolfi, ci hanno imposto di spendere un mare di soldi per peggiorare esteticamente l’esterno dello stadio, ormai è chiaro a tutti che ci stanno portando lentamente ad allontanarci dal calcio seguito dagli spalti.
Panem et circenses!
Parlo non da tifoso civitanovese ma da amante di questo sport.
L’Helvia Recina sembra Guantanamo.
Questo è un tipico esempio di quanto ci costa la non cultura sportiva che ormai investe il calcio.
E’ deprimente vedere stadi di legapro e serie b ormai completamente deserti salvo i ragazzi delle curve.
Se non cambiamo a livello di tifosi e di comportamenti andrà sempre peggio, bisogna isolare i violenti e respingere la violenza che spesso noi stessi provochiamo(ammettiamolo sinceramente..), e forse salveremo questo sport.
Altrimenti sarà sempre peggio, già per assistere alle partite devi fare più controlli che in aeroporto, ti fanno passare in trincea e ti mettono nei gabbiotti.
A volte invidio gli altri sport dove tifosi rivali siedono uno a fianco all’altro e le città non devono essere presidiate da centinaia di celerini ( altri costi per i contribuenti).