Un treno in sosta sul terzo binario
di Erika Mariniello
Un rumore assordante ad ogni ora del giorno a partire dalla mattina presto quando, alle 5,10, dalla stazione di Macerata parte il primo treno. Rumore forte e puzza insopportabile quando sui binari sostano i vecchi convogli. Disagi denunciati dai cittadini che abitano di fronte, in via Urbino e dopo aver cercato in tutti i modi una spiegazione, chiedono che venga risolta la situazione e fatta chiarezza sul perché i treni rimangano accesi e parcheggiati per ore prima di ogni corsa.
Via Urbino a Macerata (Foto di Lucrezia Benfatto)
«La nostra non vuole essere una polemica, ma una richiesta di aiuto. – dice Letizia Sciarra, residente in via Urbino da 12 anni – Abbiamo chiesto spiegazioni al personale di servizio, ai capotreni, agli autisti, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta sul perché di questo rumore assordante. Ho acquistato casa prima che venisse aperto il terzo binario, prima passavano molti meno treni e soprattutto sostavano più lontani dalle abitazioni, ora stanno fermi con il motore acceso per ore e il rumore è insopportabile, la situazione è davvero insostenibile. Si lamentano tutti quelli che abitano qui, ma poi nessuno fa niente di concreto. Va trovata assolutamente una soluzione». Sono in tanti a lamentarsi, un piccolo gruppo di residenti ci mette la faccia e, stanco di aspettare risposte che non arrivano mai, lancia un appello.
«Quest’estate è stato un incubo, per il rumore e la puzza abbiamo dovuto tenere sempre le finestre chiuse, pensate con il caldo torrido che ha fatto – incalza Letizia Salvatori, abitante di via Urbino dal 2003 – Una situazione difficile da spiegare anche alle bambine che si lamentano e continuano a chiedermi il perché di questo fastidioso suono.
Chiediamo che i treni possano sostare altrove, non davanti ai palazzi, che vengano messe delle barriere frangisuono, tanto non è che ci rovinano il panorama». Barriere antirumore, motori spenti durante la sosta dei treni, in via Urbino si cercano soluzioni per risolvere un problema che ormai va avanti da mesi. «Anche io non sopporto più questo rumore – dice Elena Giannini, residente – concordo pienamente con quanto detto da Letizia, abbiamo chiesto in stazione come fare per segnalare questo disagio, ma più che darci un foglio da compilare per il reclamo non hanno fatto». Passano i giorni, i treni, aumentano le corse e in alcuni casi come è accaduto per il nuovo convoglio regionale “Swing” che fa ancora più rumore degli altri, ma non migliorano le condizioni di chi abita vicino alla stazione. «Se andiamo avanti così ci viene l’esaurimento – aggiunge Letizia Salvatori – non se ne può davvero più».
(Foto di Lucrezia Benfatto)
(Foto di Lucrezia Benfatto)
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Esaurimento cosa? Macerata è un capoluogo di provincia e deve garantire le adeguate comunicazioni e collegamenti tra paesi limitrofi!!!! Polemiche inutili.
I treni in sosta non fanno rumore, lo fanno quelli in manovra oppure in transito, insomma in movimento!
Almeno una ventina di anni fa si era ipotizzato, da parte degli studenti dell’Università cittadina, di aggiornare/migliorare la linea ferroviaria, elettrificandola, in modo da creare, tra Civitanova e Camerino, una sorta di metropolitana di superfice VELOCE.
Contestualmente si era ipotizzato di avere altre 2 stazioni (una dalle parti di Fonte Scodella, fatta, e l’altra dale parti del Tribunale) per dar modo agli studenti di raggiungere più velocemente gli Istituti Superiori cittadini.
In questo modo si sarebbero potuti creare, a valle (Piediripa e Sforzacosta), dei parcheggi per gli asutobus extraurbani cosicchè (per studenti e lavoratori) non era più obbligatorio salire a Macerata con i bus, in quanto avrebbero potuto prendere il “trenino elettrico”.
In questo modo si sarebbe evitato di ingolfare le strade cittadine con i bus (e non ci sarebbe nemmeno stato bisongno di realizzare l’antidiluviano parcheggio a Piazza Pizzarello, che ha rovinato il quartiere) poichè gli unici, che sarebbero stati “costretti” a salire a Macerata, sarebero stati quelli provenienti da Villa Potenza (che, comunque, avrebbero evitato di girare in città in quanto avrebbero potuto fermarsi allo Stadio Nuovo e trasbordare i passeggieri in piccoli minibus)
All’epoca tutti i politici locali, ed anche qualcuno in Regione, locali dissero che l’idea era molto interessante, che andava sicuramente sviluppata, che poteva essere certamente una miglioria per Macerata, che un “treno veloce” (che raggiungesse in 15/20 minuti la città, dai mari/monti) avrebbe potuto portare benefici economici a Macerata, che ci sarebbe stato meno inquinamento e meno traffico, ecc. ecc. ecc.
[[[[[[[il progetto complessivo prevedeva pure di realizzare un Campus al posto della Scuola Reclute dell’areonautica poichè la linea ferrata arrivava fin dentro e si avrebbe potuto avere un Campus in città, unico in Centro Italia e tra i pochio in Europa]]]]]]
Interviste, articoli sui giornali, approfondimenti (con tecnici ed esperti del settore): facevano tutti a gara nel dire “che bella idea”, “la porteremo sicuramernte avanti”, “è un progetto per il quale bisogna trovare il modo di realizzarlo”, ecc. ecc. ecc. ecc.
Come sempre, però, dalle parole non si passò mai ai fatti e dopo la pubblicità che tutti si presero (fingendo di interessarsi) la notizia venne buttata volutamente nel dimenticatoio…
L’avessero fatto 20 anni fa ora avremmo avuto una città meno congestionata, con più “interesse” a portare visitatori (cultura, ma anche vendita beni nei negozi).
Invece ci ritroviamo una linea feroviaria medioevale, con treni (che sebbene apparentemente “moderni”) inquinano e fanno rumore.
Nemo propheta in patria
se vieni svegliata tutte le sante mattine alle 5.20 perchè il treno delle 6.20 viene acceso un’ora prima…..allora si che ti viene l’esaurimento!!
Io vivo a Sant’Elpidio con la ferrovia a 20 metri. …frecce bianche rosse e verdi…..dopo la prima notte non si sentono più per abitudine e per stanchezza ….la notte si dorme
Ma per favore…
Non ci sono i treni…la città è abbandonata, ci sono i treni…fanno rumore..
Per i commentatori superficiali che non conoscono la situazione, ma che puntualmente devono dire la loro, dico che il problema non è costituito dai treni in transito, ma da quelli che restano al contempo ACCESI E FERMI PER ORE ED ORE !!!! Il tutto senza che sia fornita una motivazione !!!
Dormite se avete sonno e non preoccupatevi delle motivazioni altrui. È una stazione ferroviaria!
La ferrovia, é li da almeno 130 anni .
A me l articolo sembra abbastanza chiaro….la questione non è la stazione in sé o il transito dei treni…..x anni nessuno si è mai lamentato. Il fatto è che i nuovi treni sono molto più rumorosi e vengono accesi ore e ore prima della partenza….( cosa che prima non accadeva)…..tutto qui
è verissimo sono più rumorosi…e hanno pure un fischio assordante che adoperano molte più volte rispetto ai vecchi convogli…
E che problema è. Domattina bloccate Corso Cavour e i treni non faranno più rumore.
La frequenza non aumenterebbe e i tempi non si ridurrebbero se si elettrificasse la linea. I limiti dipendono dalle curve e dalle pendenze della linea e dalla distanza di blocco. Parola di fermodellista!
La gente non é mai contenta ..come la metti la metti …prima si lamentavano che erano poche corse e treni vecchi … ora mettono treni nuovi e più corse nn va bene uguale … mah.. é vero che siamo tanti in questo mondo ed essere tutti daccordo é impossibile .. però cavolo … come la metti la metti male ..
La ferrovia è lì da sempre, le case ce l’avete costruite dopo e adesso cosa andate cercando?
Chi c’era prima, la stazione o le abitazioni
vorrei ricordare che in tema di inquinamento acustico, lo stabilire “chi c’era prima” è del tutto irrilevante….