Francesco Micheli, Romano Carancini, Alberto Mazzoni, Rossano Bartoli e Andrea Compagnucci presentano l’evento “Nutrire l’anima”
di Claudio Ricci
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Un racconto che va dall’infanzia alla vecchiaia passando per l’amata giovinezza attraverso la musica, la poesia, la danza, l’enogastronomia. Uno scopo: la solidarietà in favore di chi, pur nella sfortuna, ha la forza di superare le difficoltà della vita, proprio nel luogo, le Marche, dove si vive meglio e più a lungo in tutta Italia. Sul palco dello Sferisterio giovedì 6 agosto va in scena il terzo capitolo della saga Genius loci del Macerata Opera Festival dedicata negli anni scorsi a Beniamino Gigli e ad Anita Cerquetti. Quest’anno con “Nutrire l’anima festa marchigiana” il festival rende omaggio a Giacomo Leopardi, Gioachino Rossini e Sesto Bruscantini il basso civitanovese scomparso nel 2002 riconosciuto come il miglior Figaro del dopoguerra. La serata di beneficenza in favore della Lega del filo d’oro associazione a supporto delle persone sordocieche e pluriminorate sensoriali è il quid della 51esima stagione operistica maceratese. Una parte dell’incasso della serata sarà devoluta all’organizzazione non profit per la costruzione di una sala dedicata alla musicoterapia nel nuovo centro di Osimo. «Il lavoro di sensibilizzazione che un evento come quello dello Sferisterio può garantire è fondamentale per il personale, i volontari e le famiglie e gli ospiti delle nostre strutture sparse in tutta Italia», spiega il segretario generale della Lega del Filo d’Oro, Rossano Bartoli. Nella “ricetta”, come la definisce lo stesso direttore artistico e conduttore della serata Francesco Micheli , confluiranno tutti gli ingredienti buoni delle Marche, dai vini maceratesi doc (la serata è stata ideata dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini) al genio dei poeti e dei cantanti lirici locali che si uniranno, mixate in un idea del giornalista Carlo Cambi e del musicologo Andrea Foresi, ai talenti della nostra terra, gustosamente rappresentati dagli chef pluristellati Michele Biagiola, Enrico Recanati e Simone Salvini. «Sarà l’ evento di Expo nelle Marche», assicura il direttore dell’Imt Alberto Mazzoni.
Come per un piatto ben riuscito, anche nell’esposizione del ricco programma, che sarà ospitato anche ad Expo l’11 ottobre ci vuole ordine. Si parte dalle 18,30 in piazza Mazzini dove i cuochi accoglieranno il pubblico con un aperitivo a base di street food e vini doc delle Marche e dalle 21 insieme all’altra stella della cucina marchigiana, Moreno Cedroni, si alterneranno sul palco dello Sferisterio per raccontare al pubblico la storia del ciclo naturale della vita attraverso i passi delle più celebri opere leopardiane. «Vogliamo dimostrare – ha detto Cambi – che è una forma d’arte con un vantaggio rispetto al melodramma, se il cuoco è bravo finisce sempre bene». Un vero e proprio show cooking con una cucina allestita sul palco dell’arena e le due attrici Lella Costa e Maria Paiato a dettare i tempi dello spettacolo con letture dal “Dialogo della terra e della luna”. Un viaggio attraverso i sensi, una riflessione sulla vita dall’infanzia alla maturità: settanta mamme con i loro neonati saranno sul palcoscenico a favore dell’allattamento naturale, grazie alla collaborazione del Dipartimento Materno Infantile di Macerata; oltre cinquanta anziani, accompagnati sul palco dai sindaci dei comuni della provincia di Macerata -grazie alla collaborazione di Anci Marche- saranno la testimonianza della qualità della vita di una terra meravigliosa.
A sinistra lo chef Michele Biagiola sullo sfondo a destra Celso Albelo tenore Duca di Mantova nel Rigoletto protagonista di “Nutrire l’anima”
Sulla scena Celso Albelo, il Duca di Mantova di Rigoletto, e Alfonso Antoniozzi, allievo pupillo di Sesto Bruscantini, canteranno arie e duetti da L’elisir d’amore. Il soprano Valentina Mastrangelo, vincitrice del concorso Anita Cerquetti 2015, sarà la testimonial della Lega del Filo d’oro e interpreterà arie di Massenet. «Non vorrei che si scadesse ancora nella critica dell’opera che tende alla sagra – ha detto Micheli – Quello che facciamo attraverso questa festa è estremamente rivolto alla tradizione. Basti pensare che nei ridotti dei teatri di un tempo erano allestite delle cucine e gli spettacoli terminavano sempre con ricchi banchetti inaffiati da buon vino. L’opera è una vergara autentica che accoglie i propri figli artisti e non per farli stare bene e dare voce anche a chi vive un’esistenza difficile, spesso nella totale indifferenza dell’altro. Se riusciremo a riempire lo Sferisterio dimostreremo quali sono i valori per cui vale la pena vivere».
Ad aprire la serata sarà il pianista Lorenzo Di Bella, musicista dalla carriera straordinaria e vincitore, tra l’altro, di concorsi quali Horovitz e Venezia. Ospite d’onore sarà la campionessa olimpica di scherma Elisa Di Francisca, medaglia d’oro ai mondiali a Mosca. Insieme a grandi nomi saliranno sul palco la Fisorchestra Marchigiana, la Junior Band Notaio Augusto Marchesini in collaborazione con la Banda Giovanile delle Marche diretta da Andrea Greganti e i gruppi folkloristici di tutta la Regione: Pistacoppi (Macerata), La Cocolla (Mogliano), Urbanitas (Apiro), Quelli dell’Ara(Filottrano), la Mannola (Amandola), Li Mazzamurelli (Ortezzano) , la Campagnola (Montecosaro e Civitanova), Città di Matelica per una serata che vede più di quattrocento ospiti coinvolti. «Oltre al chiarore del palcoscenico, dobbiamo far splendere la luce dell’anima per noi stessi. Abbiamo sempre cercato di dare davvero un senso forte di vita alle nostre stagioni liriche e mai come quest’anno si prova a cercare questo senso fino in fondo, anche fuori dall’Arena. Questa può essere davvero un’occasione bellissima per dire che expo non è solo a Milano».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati