Incidenti con i cinghiali, cause perse, Regione condannata a risarcire ma dopo le sentenze passate in giudicato l’ente non paga. Ora i legali di alcuni degli automobilisti della nostra provincia che hanno avuto l’auto danneggiata per via di cinghiali che hanno attraversato la strada all’improvviso, sono pronti ad avviare le richieste di pignoramenti alla Regione, l’ente è responsabile della fauna selvatica. I casi di cinghiali, e a volte caprioli, che attraversano la strada e vengono investiti dalle auto sono diversi nelle Marche. E diverse decine sarebbero le persone che, vinta la causa davanti al giudice di pace, poi passata in giudicato, attendono di ottenere un risarcimento dalla Regione. Ma «Il Pf caccia, l’ufficio preposto a tali pagamenti, non ha i soldi, è la motivazione addotta dai funzionari regionali e così si rinvia ormai da mesi il pagamento dei numerosi risarcimenti a cui la Regione è stata da tempo condannata» scrivono gli avvocati Piero Piersimoni e Marco Belli che seguono diversi automobilisti che hanno vinto le cause e ora attendono risarcimenti.
«Eppure la Regione ha già una norma molto favorevole che le consente di pagare dopo 120 giorni (a differenza dei cittadini che invece devono pagare subito tutte le scadenze) ma anche tale termine è scaduto ormai da tempo, cioè da circa altri 120 giorni. Non ci resta che procedere con l’esecuzione forzata» proseguono Belli e Piersimoni. Il risarcimento, per i clienti dei due legali, è di alcune decine di migliaia di euro. In media ogni causa comporta un risarcimento, che l’ente deve pagare, che si aggira sui 4-5mila euro. In regione sarebbero decine i casi di persone che da mesi attendono di ottenere i soldi dall’ente.
(Gian. Gin.)
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Pignorare gli stipendi dei consiglieri regionali e del presidente!
Quando devono pagare loro, non pagano mai, ma quando dobbiamo pagare noi, dobbiamo farlo subito! mah!