di Marina Verdenelli
(foto di Lucrezia Benfatto)
La dolcezza, le battute ironiche, quegli occhioni vispi colmi di sogni e l’amore sfrenato per il rugby. Era tutto questo Elia Longarini, il 12enne atleta della Amatori Rugby Macerata morto ieri sul campo di Villa Potenza, durante una partita (leggi l’articolo). A ricordarlo con amore oggi sono stati i compagni di classe delle II^ D della scuola media Dante Alighieri che ha issato le bandiere a mezz’asta, in segno di lutto, con un nastro nero. Sul suo banco sono stati posti due mazzi di fiori, uno avvolto in una carte celeste. Via via gli alunni hanno coperto quel banco con pensierini e letterine per ricordare il loro amico, il loro compagno. Elia era un bambino che non perdeva un secondo della sua vita, sempre in movimento, sempre di corsa. E in classe, nella sua classe, faceva ridere tutti. «Ricordiamo una cosa di te – scrivono i compagni in un foglio a righe – che ci ha fatto veramente ridere. Una volta abbiamo detto “Adesso anche la radice quadrata ha le proprietà”. E tu, Elia, hai risposto “Ognuno di noi ha le proprietà per esempio io ho la proprietà di essere bellissimo”.
I pensieri e le parole si susseguono sui fogli, unite a disegni che raffigurano la palla ovale che lui amava tanto, cuori rossi e il 12enne con le sembianze di un angioletto tra le nuvole. «Ciao Elia, ti saremo accanto – scrive una bambina – come tu dovrai esserlo per noi». E ancora «Dobbiamo essere uniti e affrontare questa partita insieme». Sul banco è stato messo anche un braccialetto viola, un regalo per Elia. Le insegnati hanno fatto unire i banchi tutti al centro della stanza per far stare i bambini più vicini. Realizzeranno un piccolo diario per raccogliere tutti i pensieri per Elia e portarli in chiesa, al Duomo, il giorno del funerale. Al suono della prima campanella, nella classe della II^ D si è unita, per un’ora, anche la II^ F frequentata dal fratello gemello di Elia che oggi non era a scuola. Un amichetto ha scritto che il banco del 12enne rimarrà sempre il suo banco. Un altro alunno ha voluto raccontare come ha saputo che Elia non c’era più. «Mentre studi storia – riporta il messaggio – ti arriva un messaggio con su scritto “Elia è morto”. Vai in tilt, il mondo non gira più come prima. Senti i sensi di colpa che ti mangiano come se fossi la cosa più buona del mondo». Qualcuno ha voluto chiedere scusa ad Elia per qualche scaramuccia che aveva avuto con lui: «Perdonaci in fondo ti volevamo bene».
La preside dell’istituto ha trovato una scuola sotto choc questa mattia. «E’ comprensibile – dice Rita Emiliozzi – è una perdita troppo grande. Abbiamo fatto un telegramma di condoglianze alla famiglia. Attorno alle 9 è stata fatta una lunga pausa di silenzio in tutte le classe. I bambini hanno pianto. Stiamo cercando di farli esprimere con i bigliettini, le frasi, i disegni. Tutti parteciperemo al funerale». Lungo i corridoi un’atmosfera surreale. «Oggi a scuola c’è un clima diverso – dicono le bidelle – c’è questo strano silenzio mai udito fino ad ora. Manca la voglia di ridere e non solo ai bambini».
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angioletto
<3
Complimenti a Cronache Maceratesi e ha chi ha realizzato il servizio giornalistico e fotografico,
un bellissimo ricordo dei suoi amici di scuola con le loro testimonianza di affetto,
le piu’ vive condoglianze alla famiglia
RIP
Ora sei un bellissimo ANGELO! !!!DIO È GRANDE E DARÀ CONFORTO AI TUOI CARI.
Povero amore
ELIA ….. tenero bocciolo, del fiore, strappato duramente, agli inizi del corso naturale della fioritura..! fa si che….., la partita di Regby, raggiunga la META., della tranquillità…..! da te ambita con tanta grinta e determinazione….., come eri solito fare sul campo..!!! DOLCE ANGIOLETTO…, R.I.P., e vigila sulla tua beneamata famigliola….!!!!!!!!!!!!!!
Che tragedia
Che tragedia