di Claudio Ricci
Da una parte piazza della Libertà con le manifestazioni contro la chiusura del teatro Rebis e del cinema Italia (leggi l’articolo), dall’altra l’Excelsior, storica sala parrocchiale di via Martiri di Montalto, che resiste nei decenni e si rinnova per adattarsi alle nuove tecniche di proiezione riaprendo la programmazione. Due facce delle stessa pellicola. Entrambe in programma per sabato 10 gennaio. Dopo la chiusura estiva, prolungatasi sino ad oggi a seguito di lavori di sistemazione del locale, riaprono i battenti di uno dei luoghi che hanno iniziato generazioni maceratesi alla magia del cinema. La prima proiezione col film «Due giorni, una notte» forse raccoglierà tutti quei cinefili rimasti orfani delle pur tante sale attive in città fino a non molto tempo fa (leggi l’articolo). Poi si proseguirà con cadenza settimanale sempre di martedì alle 21.30 con proiezione unica al prezzo di 5 euro.
Come un Davide (l’Excelsior) contro i moderni Golia (più simili ai multisala) il piccolo nuovo cinema riaperto dopo l’adattamento digitale lo scorso maggio (leggi l’articolo) assume le sembianze dell’eroe biblico che si guadagna la storia resistendo, ingegnandosi e scagliando la pietra della proiezione all’avanguardia e di qualità sulla fronte del gigante intontito dalle mode del momento. La prima serie di film sarà la seguente: 13 gennaio «Ritorno a L’Avana»; 20 gennaio «Storie pazzesche»; 27 gennaio «Jimmy’s Hall»; 3 febbraio «Magic in the moonlight»; 10 febbraio «Pride». Al cinema sarà poi possibile avere ulteriori informazioni sull’attività del cinema ed iscriversi alla mailing list, tramite la quale ricevere direttamente tutti gli aggiornamenti sulla programmazione futura.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Veramente contento…visto la moria dei cinema a Mecerata, dovremmo partecipare in più possibile….e poi quanti ricordi in quel cinema..
L’ultimo rimasto che tristezza….
L’attenzione sul cinema Italia aveva un po’ messo in ombra le attività dell’ Excelsior, intorno alle quali si gioca una ulteriore scommessa: quella sulla possibilità, per un’ iniziativa legata all’ esperienza cattolica, di lasciare segni originali di contraddizione e di testimonianza sul terreno della cultura e dello spettacolo, senza accontentarsi di essere un semplice contenitore rispettoso e accogliente.
All’excelsior ci andavo a vedere i cineforum durante i primi anni di liceo . Roba tipo bunuel e Bergman e poi si tornava a piedi ( zona stazione) discutendo di cinema . Roba da matti !!! Poi più tardi (università) ci passavamo le sere di inverno perché si stava al caldo e costava poco. Alcune volte ci eravamo solo noi gruppo di amici . Mille auguri all’ Excelsior !
i cinema indipendenti vanno alla grande in tutto il mondo evoluto….hanno piu’ atmosfera,una programmazione piu’ particolare,attraggono un pubblico diverso ma sempre numeroso,hanno fior di sponsor ( in europa volkswagen per esempio)…ora….macerata .che ne e’ piena,ha una universita’ con migliaia di studenti, vive comunque un periodo di crisi quindi ha bisogno di cultura a basso costo,li chiude….non e’ che non ci sono persone in grado di gestirli piuttosto??
1) La sala cinematografica è in città e non in mezzo ad uno sterminato spiazzo asfaltato; quindi non posso lasciare la macchina davanti all’entrata: tocca camminare!
2) Entro alla spicciolata, non come una mandria di bovini.
3) Non c’è puzza di poppe-corne.
4) Se mi guardo intorno non vedo luci puntate su sfavillanti teche con oggetti da pubblicizzare (ma è un cinema o un centro ommerciale?).
5) All’uscita, terminato il film, non devo prendere subito l’auto per andarmene a casa (che sto a fare qui?): intorno a me c’è una città dove passeggiare, ci solo locali dove posso concludere la serata.
Mi piace tutto questo, perchè io non sono una mucca messa in fila per essere munta.