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A due settimane dall’attivazione della zona 30 nella frazione di Villa Potenza (leggi l’articolo) i commercianti della frazione di Macerata inviano una lettera al sindaco per bocciare in tronco la nuova regolamentazione del traffico veicolare, proposta e realizzata dall’associazione Ciclostile. La reazione iniziale aveva già lasciato presagire un’accoglienza non proprio calorosa, già raccolta da un intervento del consigliere comunale dell’Udc Massimo Pizzichini (leggi l’articolo), che aveva suscitato l’immediata risposta dell’ex presidente di Ciclo Stile Alberto Cicaré (leggi l’articolo). Nella lettera, diffusa oggi agli organi di stampa, sono riportate in calce le firme e il timbro di quasi tutte le attività commerciali della zona e nelle valutazioni il provvedimento, adottato con una delibera valida fino al 31 dicembre, viene ritenuto nocivo per residenti e attività commerciali, per una serie di motivazioni, e per tanto viene richiesto il ripristino della viabilità originaria.
«Con la recente lettera vorremmo esprimere le nostre considerazioni in merito alla recente modifica della viabilità di borgo Peranzoni a Villa Potenza. Prendiamo atto che nella deliberazione n 318 della giunta di Macerata del 11 settembre 2014 si evdienzia come giustificativo della modifica viaria “che l’associazione Ciclostile ha già intrapreso una fase interlocutoria con i residenti e i commercianti della frazione di Villa Potenza, allo scopo di raccogliere impressioni, suggerimenti, valutazioni nel merito dell’eventuale regolamentazione del traffico veicolare con limite di velocità a 30Km/h”. Nonostante l’associazioine Ciclostile abbia già presentato lo scorso marzo una proposta a codesta Amministrazione si è ben guardata dal convocare in oltre sei mesi una riunione con i residenti e i commercianti. pertanto tale modifica è stata attuata senza interessare minimamente i cittadini e comunicando agli organi di stampa prima e dopo l’iniziativa, informazioni non veritiere. L’unico coinvolgimento dei residenti e dei commercianti di Villa Potenza, puramente informativo, è stato lo sbrigativo incontro del 10 settembre c.m. a cui hanno partecipato pochissime persone a causa della limitata e insufficiente pubblicità data all0 stesso.
Riteniamo che sia profondamente sbagliato questo modo di imporre delle scelte senza il minimo coinvolgimento sia nella fase progettuale che esecutiva di un cambiamento di tale portata. Doppiamente sbagliato se poi a mezzo stampa, per giustificare l’iniziativa intrapresa da pochi, si finge un interessamento ed una partecipazione attiva dei cittadini; interessamento e partecipazione che non si è riscontrata a Villa Potenza tra i residenti e i comercianti. Nei giorni trascorsi abbiamo avuto modo di verificare “la novità” e dobbiamo rilevare che l’unico aspetto valido è la limitazione della velocità; per quel che concerne la rotatoria, riteniamo sia semplicemente assurda, in quanto il ridotto diametro ne impedisce il rispetto da parte degli autobus e degli autocarri. Ma è soltanto un aspetto dell’impostazione di fondo, che trova nella limitazione dei parcheggi la sua piena evidenza. Sembra che l’obiettivo finale sia sopprimere ogni attività commerciale ed ogni stimolo vitale della frazione. In tempi di crisi è proprio una assurdità, per di più in quanto basata su un presupposto forse di parte.
Un solo spunto, a nostro avviso determinante: si cerca di abolire le barriere architettoniche a livello mondiale, e a Villa Potenza si penalizzano i portatori di handicap. Siamo pertanto a chiedere il ripristino della viabilità come era originariamente, eliminando gimkane e altro, in quanto, a nostro avviso, pericolosi per la circolazione automobilistica e pedonale; ripristinare, come era prima, la disposizione dei parcheggi; eliminare l’inutile e pericolosa rotonda, all’intersezione tra Borgo Peranzoni e via del Fiume. Nell’ottica di riqualificazione, miglioramento della qualita della vita, risparmio energetico del borgo di Villa Potenza, vorremmo conoscere se l’attuale Amministrazione ha un progetto per il rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi, dell’illuminazione. Infine vorremmo risposta ufficiale da codesta Amministrazione che fughi le molte voci che negli ultimi tempi si sono levate di un possibile senso unico in tutto e, o in parte di Borgo Peranzoni».
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E’ chiaro. Vogliono farci chiudere. Le stanno studiando tutte per metterci in difficoltà. Chissà se lo scopo è farci morire per spostare attività commerciali e di ristorazione presso il nuovo centro commerciale che a breve aprirà nella zona del li o là?
forse quella rotonda potrebbe anche essere valida rispetto al vecchio incrocio..ma x tutto il resto la zona 30 è l’idea piu insensata che abbia mai visto!!
La rotonda non va bene: è mal segnalata e c’è il monumento ai caduti che copre la visuale. L’ideale sarebbe ripristinare l’incrocio ed i parcheggi, aggiungendo solo una serie di dossi per limitare la velocità.
È na cagata pazzesca! Se avevano fatto i parkeggi al lato opposto forse era piu discutibile!
Signori commercianti di Villa Potenza protestate, coloro che hanno studiato questa zona 30 di villa potenza a fine mese non hanno le ricevute bancarie da pagare…
e dopo il centro storico adesso tocca a Villa Potenza…..a quando Piediripa e Sforzacosta???? oppure collevario o santa croce. e poi diciamolo l’ass Ciclostile…da quando puo’ attuare questi progetti???? e’ del comune forse???
L’attuazione di una innovazione come quella della zona 30 deve essere condivisa ed accettata dai cittadini altrimenti non ha senso visto che si propone unicamente la loro qualità di vita . Ammesso che i commercianti rappresentino il parere dei cittadini del borgo (certamente ne sono una parte importante ) sembra che così non è’ e quindi la realizzazione va rivalutata con loro . D’altra parte e’ ridicolo o solo strumentale pensare che la decisione sia sta presa per scoraggiare o chiudere le attività (a vantaggio di chi ?) e gli aspetti operativi ( rotonda, parcheggi aiuole) sono stati pensati unicamente avendo in mente l’obiettivo del progetto : rallentare il traffico veicolare , facilitare l’uso della strada anche ad altri mezzi leggeri e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ma certamente possono essere rivisti e sopratutto riconsiderati insieme con questi ultimi. Sarebbe sensato a mio parere deporre le armi della polemica e ritrovarsi con ie fra i cittadini del borgo per quel processo di condivisione che non c’è stato prima . Sarebbe un peccato buttare via un progetto di innovazione e miglioramento della qualità di vita senza non aver fatto il possibile per realizzarlo correttamente .
@ mario iesari
Il traffico veicolare si poteva benissimo rallentare, con altri mezzi meno invasivi e pericolosi, senza bisogno di montare inutili catafalchi sulla strada, stupidamente spostare parcheggi, fare la rotonda.
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Se VERAMENTE avessero voluto migliorare la “qualità della vita” (ma è fuor di dubbio che NON era questa l’intenzione dei nostri “grandiosi progettisti urbani”, al cui confronto Piano è un povero e misero dilettante!!!) l’intervento doveva essere ben diverso:
nuova illuminazione (come cala la sera, la Villa assomiglia alla sede estiva del cimitero),
il rifacimento del manto stradale (l’uso dei mezzi leggeri, tra buche e dossi e avvallamenti, non è certo facilitto) e delle fogne,
il ripristino dei marciapiedi (una storta non fa mai piacere a nessuno).
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Invece alla Frazione è stata imposta una stupida e preconcetta visione urbanomanichea della circolazione stradale, senza nemmeno uno studio minimo dei flussi veicolari: insomma la solita masturb-azione teorica che, all’atto pratico, si rivela un fallimento fallimentare…
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Le solite cose fatte alla dilettanti allo sbaraglio, prorio i soliti interventi a membro di segugio,. tra l’altro contrabbandanto come chissà quale rivoluzionaria visione del futuro.
Sono d’accordo con l’intervento molto equilibrato scritto da Mario Iesari: voler migliorare va bene, ma va fatto insieme ai cittadini… Nel merito, non capisco questa levata di scudi: il limite di 30 km/h non equivale a ciò che è successo nel centro storico di Mc: chi non vuole passare per Villa Potenza, non ci passa e usa la già presente bretella; chi invece vuole passare per il centro di Villa Potenza, ci passerà a 30 km/h, secondo me con beneficio di tutti: prima di tutto della sicurezza (tra l’altro il limite di 30 km/h nei centri cittadini è lo standard in paesi come la Germania) e poi anche dei negozianti, visto che a 30 km/h, per esempio, si può, meglio che a 50 kn/h, notare la presenza di un determinato negozio e quindi decidere di fermarsi per comprare… Da un po’ di anni a questa parte il dibattito civile ormai mi sembra essere diventato così estremizzato… Avete visto quel bambino cinese investito a Civitanova? Sbucato dalle macchine parcheggiate a finaco della strada: andare a 30 km/h anziché a 50 km/h diminuisce lo spazio della frenata e perciò diminuisce la probabilità che incidenti del genere accadano.
@ Nicola Staffolani
Nessuno è contrario al limite dei 30km/h… Non creiamo confusione.
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Il limite dei 30km/h va benissimo, nessuno si è mai neanche lontanamente sognato di dire il contrario.
La questione è altra, ma si continua a fare finta di non vedre o minimizzare….
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a proposito della segnaletica: di solito quando si sperimenta, o ci sono lavori, la segnaletica a terra è di colore GIALLO…
A VIlla Potenza però è BIANCA, quindi sembrerebbe NON sperimentale….
@ Nicola Staffolani: Non si tratta del limite di 30 ma dell’eliminazione di molti posti di parcheggio con il tempestivo invio di solerti vigili a fare multe. Tutto lo sconvolgimento della disposizione della viabilità già ci ha creato problemi economici poiché chi di passaggio non ha posto dove parcheggiare per potere fare acquisti, neanche per comprarsi un pezzo di pizza al volo. Questo si aggiunge alla già pesante situazione in cui ci troviamo non per nostra causa ma per la politica scellerata di chi ci governa. Se ci costringeranno a chiudere vorrà dire che verremmo a mangiare a casa sua
I parcheggi davanti ai negozi non fanno altro che coprirli! Ma come fanno questi commercianti a dire che stanno per chiudere dopo solo un mese dall’attivazione della zona 30? Premetto che non faccio parte dell’associazione ciclostile, anche se una volta sono andata ad una loro riunione per chiedere pareri tecnici sulle piste ciclabili. Discutevano della zona 30 in corso cairoli e sono rimasta per ascoltare, dopo di che ho chiesto se si poteva fare a villa potenza. E premetto che non sono del PD!!!! Signori, qui si parla di un nuovo modo di concepire gli spazi, se rinunciamo ad entrare in un negozio solo perché non troviamo parcheggio davanti la porta, siamo lontani anni luce dalla civiltà! Ma che davvero vi fa fatica fare 200 metri a piedi?! Per i portatori di handicap ok, ma i cosiddetti normodotati sono tutti ciofeche? E su! Poi da cosa nasce cosa, intanto partiamo, vediamo. Non vi piacerebbe poter camminare per le vie senza ste macchine piazzate ai bordi della strada? Un sacco di gente nel borgo usa la bicicletta, ma quando hai bambini al seguito, la cosa potrebbe diventare stressante, per via delle macchine, soprattutto dei c….i che corrono. Se ci fosse una ciclabile sarebbe diverso, ma questo è solo il mio pensiero, non strumentalizzatelo, per favore. Se pensate sempre a tutto in termini di campagne elettorali, vi perdete il vero senso delle cose e non siete obiettivi, poi chi ne paga le conseguenze è sempre il cittadino, commercianti compresi.
Precisazione: io ho proposto la zona 30 a villa potenza, ma l’associazione c’aveva già pensato, non è che aspettavano me! Non voglio prendermi meriti (per qualcuno demeriti).
Volevo dire a CM che, con tutto il rispetto per gli anziani, restii ad ogni cambiamento e più lentamente adattabili alle novità, ma sui video, tra gli under 80 c’erano solo commercianti! Perchè non fate passare un paio di mesi e poi venite ad intervistare noi genitori davanti alle scuole? Oppure potreste diffondere dei questionari per raccogliere pareri, o fate come vi pare. Penso che la rappresentazione della reale situazione a villa potenza sia stata distora, magari non intenzionalmente, ma comunque mi pare un po’ troppo di parte.
Ok. partiamo dal punto che la riduzione della velocità a 30 km è un obiettivo condiviso e accattabile. Questo è già molto . da una parte abbiamo chi ha lavorato al progetto che , sono sicuro senza secondi fini e con molta disponibilità, ha individuato una soluzione realizzativa che perseguiva questo obiettivo sulla base delle proprie conoscenze, anche professionali; dall’altra abbiamo le valutazioni di commercianti e magari semplici cittadini che dopo alcuni giorni di esperienza hanno individuato cosa non va, magari elaborando specifiche idee a riguardo. Confrontatevi, fate quella discussione che andava certamente fatta prima ma che oggi ha il vantaggio anche di poter valutare sulla base della concreta esperienza. Il risultato potrebbe essere apprezzato da molti se non da tutti
Gentilissima signora Tozzi grazie per la lezioncina veramente illuminante. Chiaro il suo discorso,bello il riferimento ai bambini a passeggio con le mamme, ma quando dice “….soprattutto dei c….i che corrono….”
cosa intende? Questo non l’ho capito.
@ mario iesari
Prima di dare il patentino di urbanisti, tecnici, specialisti, competenti (perchè il solo avere una lurea non è sempre -in automatico- sinonimo di intelligenza e cultura) ci sarebbe anche da intendersi, quando si parla in italiano, è non interpretare a propria piacere le cose.
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Da più parti, in queste settimane, si sottolinea e si puntiglia che, Borgo Peranzioni, sia una zona “residenziale”…
Quindi io, da ignorante, mi sono andato a vedere cosa PRECISAMENTE significa…
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ZONA RESIDENZIALE, dalla Treccani:
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“1. Di residenza; destinato a residenza, ad abitazione civile: zone r., e edilizia r., quartiere r., edifici r., in urbanistica, destinati in modo esclusivo a residenza e abitazione civile, e quindi distinti da quelli destinati a usi del tutto diversi (industriali, commerciali, ospedalieri, d’uffici, ecc.); centro residenziale, complesso di edifici di abitazione formanti un gruppo omogeneo per caratteristiche di comfort e architettoniche, spesso fornito di attrezzature sportive, e spazî verdi proprî
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Pertanto Borgo Peranzoni NON dovrebbe rientrare in questa definizione ma potrebbe essere, eventualmente, considerata una via “mista”, residenziale/commerciale, con caratteristiche differenti da quelle SEMPLICEMENTE residenziali.
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Pertanto tutte le masturb-azioni pseudourbanistiche, ascoltate in questi giorni, confermano che una laurea in architettura o un diploma di geometra non bastano sicuramente per dimostrare che una persona sia intelligente; anzi in questo caso mi sembra dimostrano l’esatto contrario….
@ cerasi
Certamente se una laurea ed una passione non fa necessariamente di una persona un urbanista patentato ancor meno produce risultati una disputa nominalistica fra chi di competenze a riguardo non ne ha alcuna. A cosa porta il suo puntiglio ? Il Borgo Peranzoni, luogo “non residenziale” , è l’ambiente in cui un discreto numero di persone spendono in varie attività la loro vita giornaliera. Con la realizzazione della bretella ha cessato di essere principalmente una via di passaggio di automezzi destinati altrove e ha ora l’occasione di recuperare una qualità urbanistica e sociale capace di essere anche di attrazione, sia pure modesta. Una zona 30, insieme ad altri interventi fra i quali lei ne ha giustamente indicati alcuni, può facilitare e rafforzare questo processo. Di per se nessuno, neanche lei mi sembra , mette in discussione che la moderazione della velocità delle auto con quel che comporta possa rappresentare un vantaggio senza danneggiare il commercio (non è che andando più veloce in auto si compra meglio ….). Alcuni, fra cui lei, affermano che le modalità normative e alcuni interventi correlati sono invece di nessuno aiuto se non dannosi. Cosa di meglio quindi che non confrontarsi su questi aspetti spiegando meglio da una parte le ragioni e ascoltando il parere di tutti , compresi anche quei cittadini che possono avere una valutazione diversa da lei e da alcuni commercianti ? lei mi dirà “tutto questo andava fatto prima!!” Ha ragione , ma in ogni caso sarebbe stato ugualmente doveroso avere un momento di valutazione condivisa degli effetti concreti dopo alcune settimane. Per cui credo che sia una opportunità da non perdere procedere in questa direzione. cordiali saluti
@ mario iesari
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Non facciamo sempre del benaltrismo, per cortesia….
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Delibera Comune di Macerata 318 dell’11/9/2014
“Dato atto che l’Assoc. Ciclo Stile ha già intrapreso una fase intelocutoria con i residenti ed i commercianti della Frazione di Villa Potenza, allo scopo di raccogliere impressioni, suggerimenti, valutazioni nel merito dell’eventuale regolamentazione del traffico veicolare….”
Le variazioni alla circolazione, rotonda e parcheggi sono state realizzate con un giustificativo palesemente falso: MAI PRIMA c’è stata discussione con i residenti e i commercianti sull’eventuale modifiche da apportare in Borgo Peranzoni.
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Nel Borgo sono state date (in tanti ritengono date VOLUTAMENTE) scarse, fuorvianti e insufficienti informazioni (si è parlato genericamente di modifiche solo per i 3 giorni della festa oppure si è solo parlato genericamente di chiusura al traffico -senza parlare di modifiche alla circolazione- solo la domenica, ecc.)
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Per cappello poi, nelle locandine e nei manifestini, c’è stata anche l’ironia del “si ringraziano tutti i residenti e i commercianti”, come se fossero stati parti attive delle decisioni prese (invece) da pochi… Insomma oltre il danno anche la beffa.
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Lo ripeto (e sarà la quinta volta): non prendamoci in giro; nessuno contesta i 30km/h ma NON focalizziamo tutta la discussione su questo dettaglio tralasciato, volutamente, tutto il resto.
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Al di la di ogni ragionevole dubbio chi a tavolino ha pensato alle modifiche se ne è altamente sbattuto di confrontarsi (e non ha dato corrette informazioni all’Amministrazione, Amministrazione che si è ben guardata dal verificarle, chissà perchè!!!).
Anzi, questi geni della masturb-azione pseudourbanistica, tale confronto NON l’hanno cercato ne voluto.
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Non essendo pertanto questa (nemmeno lontanamente) una “decisione partecipata” a me (personalmente) già non piace in partenza, come modo di fare…
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Se poi aggiungiamo che le modifiche sono inutili e dannose, fanno benissimo i residenti ed i commercianti a lamentarsi: perchè anche qui non facciamo finta che siano i soli commercianti a lamentarsi (tra l’altro, particolare NON secondario, la lettera aperta al Sindaco è stata firmata da quasi tutti i commercianti) perchè ci sono tantissimi residenti che NON sono d’accordo.
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Ed allora NON aspettiamo inutilmente 2 mesi per confrontarsi… Anche perchè, queste modifiche, fintamente fatte passare per “sperimentali” di esperimento NON hanno nulla: a terra i segnali stradali sono BIANCHI e non GIALLI, quindi DEFINITIVI
Nei prossimi giorni verrà indetta una raccolta di firme
scrivete anche dove avverrà la raccolta firme
Si può firmare presso le attività commerciali
……..Mah……….ci fosse ancora la buonanima di Rosario
A me piace così come è adesso!