di Enrico Maria Scattolini
MAGNIFICA LA MACERATESE (+), che espugna il Polisportivo rivierasco dopo dodici anni (leggi l’articolo) ed ottiene la quinta vittoria consecutiva, fra campionato e Coppa Italia.
PERO’ SOLO NEL PRIMO TEMPO, veramente splendido (+). Per: (a) l’immediata reazione allo svantaggio incassato al pronti/via dal rigore di Amodeo; (b) per lo spirito leonino di tutti i suoi giocatori, nessuno escluso, consapevoli di dover evitare a tutti i costi un’amarezza al proprio magnifico pubblico; (c) e per la capacità di attivare subito un’organizzazione di gioco migliore di quella avversaria.
BIANCOROSSI CERTAMENTE FORTUNATI nell’esecuzione vincente di Croce su tiro piazzato, favorita dal clamoroso errore del portierino rossoblù, ma poco prima e poco dopo molto pericolosi sempre con il loro strepitoso (+++) centrocampista (grande intervento invece, nella circostanza, di Agresta su un’altra sua conclusione franca) e con Kouko, protagonista di uno slalom verticale fra le maglie della difesa civitanovese, con battuta a rete però sotto livello rispetto all’irresistibile giocata individuale (-).
MA SOPRATTUTTO DIMOSTRAZIONE di netta superiorità di manovra in mezzo al campo (+). Frustrante per una Civitanovese tatticamente in linea con gli avversari nell’opporre lo stesso triangolo d’interdizione/costruzione, ma incapace di produrre contrasto, gioco e ritmi adeguati (-).
SITUAZIONE DIVERSA NELLA RIPRESA, solo in parte prevedibile riguardo alla Maceratese (-).
COMPRENSIBILMENTE IN FLESSIONE dopo la pesante, ma anche redditizia (+), fatica della frazione iniziale: quindi scontato calo di dinamismo e lucidità, con conseguente tendenza a concedere campo alla pressione tutto cuore ed ardore dei padroni di casa (+).
PERO’ SENZA CORRERE GROSSI RISCHI Per l’eccellente esibizione della difesa (+), disinvolta nel controllo di un attacco avversario improvvisamente desto nello sgusciante Pintori ma statico nei temutissimi-sulla carta-Amodeo e Degano. Quest’ultimo per di più allocato nella posizione di trequartista.
CONSIGLIABILE COMUNQUE IL CAMBIO DI MODULO.. Rinuncia ad una punta-tutt’e tre abbastanza stanche per l’abbondante sudore, data anche l’afa ,dei primi quarantacinque minuti di impegno -a vantaggio di un uomo in più (preferibilmente Belkaid o anche Perfetti) nel reparto intermedio. Come verificatosi sette giorni prima nella fase terminale dell’incontro all’Helvia Recina contro il Fano (+).
SORPRENDENTE INVECE LA DECISIONE DI MAGI (-), intorno alla mezz’ora, di togliere sì un avanti (il superlativo D’Antoni), ma a beneficio di un difensore centrale (Capparuccia). Nonostante l’inferiorità numerica nel frattempo subita dai rossoblù per l’espulsione del terzino Ficola, in precedenza incredibilmente graziato del secondo “”giallo”dall’arbitro.
SOLO PARZIALMENTE SPIEGABILE (+) l’improvvisa difesa a cinque come protezione di Fatone nelle incerte uscite alte, assicurata appunto da tre centrali attrezzati nei colpi di testa.
DIVERSA INVECE L’INTENZIONE DI MAGI (-), come successivamente apprenderò!
RISULTATO! furibondo assedio (+) della mutilata Civitanovese all’area biancorossa, sino allo scadere dei quattro minuti di recupero. Salvo la traversa di Aquino, pochi i pericoli concreti per la sostanziale inoffensività rossoblù e la tenuta della terza linea maceratese. Ciò nonostante, costanti minacce alle coronarie della tifoseria ospite per l’interminabile grandinata di cross mancini su Fatone e, proprio un attimo prima del sospirato (dai biancorossi) triplice fischio di chiusura, per il secco rasoterra dal limite di Della Penna, filtrato fra mille gambe ma finito provvidenzialmente fra le braccia dell’attento portiere maceratese.
ESCLAMATIVO MAGI IN SALA STAMPA Ha elogi per tutti. Anche per la bravura della Civitanovese “contro la quale era impensabile non soffrire sino in fondo”. Giusto (+).
PROPRIO PER QUESTO FORSE NON ERA IL CASO DI AGEVOLARLA con l’aiutino di cui sopra (-). Compromettendo l’inerzia di un derby decisamente orientata a favore della Maceratese.
IL MISTER CORTESEMENTE SPIEGA (-) che: (1) “ho utilizzato Capparuccia in contrapposizione al potenziamento della batteria di punte schierate da Mecomonaco”, (2) ”i miei terzini avrebbero dovuto alzare la loro posizione sulle fasce, ma non sono riusciti nelle ripartenze.”
HO RITENUTO DI PRECISARE CHE. (1): Mecomonaco ha mandato in campo l’attaccante Mengali circa dieci minuti dopo l’ingresso di Capparuccia, per altro in sostituzione dell’omologo Degano. (2) Salvo che Forgione non venga considerato un puntero, altro non c’è stato. (3) Come poteva, in particolare, Cordova avanzare sul suo long-line dovendo controllare, sulla catena sinistra rossoblù, lo scatenato Pintori in alternativa all’esterno Forgione, subentrato a Ferrini poco dopo l’intervallo e quindi ridondante di energie?
MAGI NON HA GRADITO(-). Polemico battibecco per l’accusa di commistione (presunta) fra il ruolo di giornalista e quello di allenatore; solita storia che mi ha ricordato tante passate esperienze. Ultima e molto simile quella con l’indimenticato Favo dello scorso campionato a Matelica. Lì andò peggio: perché il ricorso in extremis al quinto difendente vanificò un largo successo e, per un soffio, non costò una clamorosa sconfitta. E’ comunque il mio habitat naturale.
IL GIOCO ED I RISULTATI DELLA MACERATESE dimostrano ovviamente la bravura di Magi (+++). Da me apprezzata fin dai tempi della Vis Pesaro. E confermata anche nella circostanza.
MI PERMETTO PERO’ DI CONSIGLIARGLI, da nonno a nipote, una maggiore apertura al confronto. Anche se la storica performance di Civitanova mi avrebbe probabilmente dovuto suggerire di chiudere un occhio. Mi prendo quindi la mia parte del torto (-).
LA LEONESSA E’ RITORNATA (+). La dottoressa Tardella mi aspetta sorprendentemente, senza riscontro, nella vecchia sala stampa del Polisportivo. Poi ci sentiamo al telefono e mi comunica la sua felicità. Soprattutto per aver ritrovato il calore della gente biancorossa. Voce rauca per gli incitamenti e l’esultanza di poco prima allo stadio. Ma grande spirito. Mariella nostra non cambia mai. Fortunatamente.
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caro Scattolini apprezzo molto le tue considerazioni tecniche e i tuoi……consigli…..ai mister, peraltro sempre condivisibili, questo è l’anno che potremo giocarcela con tutti per cui occorrerà una forte unione tra tifosi società e stampa, grazie pertanto per quello che potrai fare….quello che chiedo come tanti tifosi che spesso
sono lontani o impossibilitati di venire allo stadio, è la tua diretta domenicale che è la vera voce della RATA, e manca immensamente quest’anno che l’entusiasmo e la passione stanno crescendo, un servizio davvero insostituibile………grazie
Ho la memoria cortissima, ma sbaglio o è il terzo rigore di fila che i pesciari pija a favore nei derby?
Grazie della sua considerazione,caro Bernabucci. Non capisco a quale mia ex”diretta”domenicale lei siriferisca. Saluti
intendevo riferirmi alla diretta di radio studio 7 che quest’anno sino ad oggi non c’è stata, mentre gli scorsi anni sia in casa come in trasferta siamo stati deliziati in tempo reale oltre che dalla cronaca in diretta anche dai suoi simpatici commenti e dai sempre precisi rilievi tecnici nonchè dalle pungenti interviste post partita……e per chi purtroppo è lontano dalla RATA tale servizio è graditissimo
Confermo i 3 rigori consecutivi presi nei derbies
Enrico, capisco la tensione del derby,ma la tua descrizione della partita mi è sembrata molto approssimativa e poco attenta alle situazioni di gioco. Hai sparato a zero sul nostro GIOVANE portiere,ciò non va bene,data l’età.Hai criticato ferocemente il mister xché secondo te non metteva un centrocampista in più.Dopo 20minuti di gioco ancora non avevi capito l’assetto tattico della Civitanovese,quando da una settimana,Mecomonaco aveva annunciato il 4231.Forse sarebbe meglio da parte tua descrivere la partita in modo più pacato che avventurarti in disquisìzoni tecniche dove secondo me,sei un po’ carente.Saluto
Invece Ferramondo sulle questioni tecniche è molto ferrato. La Rata ha un portiere che va a farfalle sulle palle alte, appena le altre squadre se ne avvederanno gol a grappoli. Magi ha sostituito una punta con un difensore puro, con la Civitanovese in dieci e un unico attaccante in campo, nemmeno Oronzo Canà l’avrebbe fatto. La Civitanovese ha giocato con il trequartista (Degano), perciò non si può parlare di modulo 4-2-3-1, e è legittima la sorpresa del cronista. Scattolini è un critico di calcio – con la schiena dritta e senza timore di esprimere le proprie opinioni – a cui va la mia stima e piena solidarietà. Ferramondo è un critico aziendalista, soprassiede sui difetti della squadra e sulle scelte sbagliate, e sta ben attento a non “disturbare” la società Maceratese. Perciò, e credo del mio parere saranno i lettori di CM, dovendo scegliere tra i due: Scattolini tutta la vita!!!
Zitti tutti, dopo la sbornia è ricomparso Angelo Biondi , ma non era lei che decantava lodi incredibili all’attacco della sua civitanovese? Non era sempre lei che rammentava risultati stratosferici sempre della beneamata e minacciava un triste ritorno per i supporters della rata??
Pazienza tocca senti tutti.
Dav, lei è sicuro di avermi sentito? Ho forti dubbi al riguardo, perchè nel mio post faccio riferimento a Ferramondo e Scattolini. Per favore, non intenda fischi quando sono in ballo i fiaschi. A proposito, lei che posizione ha sul tema: sta con Ferramondo (come pare probabile dai suoi commenti) o con Scattolini? Sa, mi interesserebbe molto saperlo, anche se in questo momento si starà preparando i cavoli a merenda…
Sempre con Ferramondo , ci mancherebbe, lei invece galleggia dalla parte dell’esimio Scattolini mi pare, aspettiamo una sua risposta sulla questione. I cavoli li mangio strascinati la sera anche se sono duri da digerire, lei cosa mangia?
BO!! IO SO’ VISTO SOLO NA PARTITA CON 24 CIOCCHI IN CAMPO
Il sig.Biondi,non potendo difendere la Civitanovese, si inventa soldato di ventura in difesa di Enrico. Intanto rosica,rosica,consiglio un buon igienista dentale. ah ah ah sempre più ridicoli!
Caro Ferramondo,mi onora che un competente di calcio come te abbia seguito la mia telecronaca del derby,dopo averlo visto-immagino-dalla tribuna.Rifletterò sul tuo giudizio riguardo alla mia scarsa competenza tecnica. Auspicabilmente mi servirà per rinunciare definitivamente alle mie velleità di fare l’allenatore, più volte evidenziate, e naturalmente criticate, dai mister biancorossi incontrati nella mia (troppo) lunga attività di cronista.Magi buon ultimo,domenica scorsa.
Ciò non m’impedisce,però,di osservare:
(a)l'”albero di Natale utilizzato da Mecomonaco ,puntualmente sottolineato anche dal mio opinionista Marco Cagnoni ,ma da me volutamente trascurato ,è una definizione di moda che nulla ha tolto alla sostanza di un attacco a tre della Civitanovese e della difesa a quattro(poi a cinque )della Maceratese.
(b)Fatone se la sta cavando bene al suo esordio nella categoria superiore.Le sue ottime qualità.le ho più volte elogiate in questa rubrica ed in Tv.Sino al punto da consigliare ai dirigenti biancorossi di non insistere nell’ affannosa (ma sinora vana) ricerca di altri portieri .In mezzo a tanto plauso,,ci può stare la critica a qualche incertezza nelle uscite alte.Imposte ,nella circostanza,dagli innumerevoli traversoni che hanno caratterizzato la manovra dei rivieraschi nella ripresa.O la giovane età,caro Ferramondo,esenta questi ragazzi da qualsiasi valutazioni di merito? Lo stesso metro,allora,dovrebbe essere usato anche per gli altri under,che pure costituiscono,nel CND,il trenta per cento circa della formazione e possono essere,per questo ,carta vincente o perdente.
(c)Mi sembra contraddittorio eccepire sulla mia poca”attenzione alle situazioni di gioco” e poi accusarmi di “aver criticato ferocemente il mister ….che non metteva un centrocampista in più.”Forse allora qualcosa ho visto,al pari di tanti altri spettatori.Nell’ultimo quarto d’ora del secondo tempo stupiti dalla decisione di Magi di sostituire D’Antoni con Capparuccia,nonostante il vantaggio numerico.Io -lo ribadisco-avrei optato per un centrocampista e non ho avuto problemi a dirlo senza mezzi termini.Come sono abituato a fare.Probabilmente sempre sbagliando,come pensi o comunque sospetti tu.Ma non solo io.E tu dovresti saperlo,visto che normalmente non ti sfuggono molte cose in alto loco.Ricambio i saluti,insieme alla mia stima,Più personale,però,che tecnica.
Bravo Enrico,ora sei più sereno!
“Speravo in questo acquisto, l’avevo letto su notiziario calcio. Benvenuto bomber Mario La Cava! La dottoressa sta facendo sul serio! Ancora dubbi???” (Gabriele Ferramondo, CM 1 agosto 2014).
Sapete tutti com’è finita: il “bomber” Mario La Cava non ha convinto la Maceratese e 15 giorni dopo ha lasciato la squadra. Ha ragione Scattolini, stima per Ferramondo da un punto di vista personale, ma non da quello tecnico. Da parte mia non ricambio la definizione “ridicolo”, perchè la mia famiglia mi ha fornito un dono prezioso: l’educazione. L’odio per l’avversario, signor Ferramondo, è contrario ai principi dello sport. Saluti
Io per la verità sono sempre stato sereno,caro Ferramondo. Prima e dopo il tuo cortese post.Ne ho viste e sentite troppe per scompormi.
A Biondi, sicuro che la tu famiglia ti ha dato il dono dell’educazione,ma strada facendo non ti è rimasto nulla. “ridicolo” e’ colui che fa ridere…..
@ Ferramondo. Credo sia arrivato il momento che lei si doti di un valido “dizionario della lingua italiana”. Lo consulti alla voce “ridicolo” per conoscerne l’esatto significato, prima di avventurarsi su un terreno che non le è proprio. Nel frattempo, dato che lei (mi rivolgo in questo modo ad una persona che non conosco) non giudica il termine offensivo, glielo rivolgo tranquillamente: “Ferramondo sei ridicolo!”: Contento lei, contenti tutti. Saluti.
Grande Enrico Maria Scattolini, cronista sempre preciso, onesto, obiettivo e cosa che non guasta “tifoso”. Ricordo con un po’ di malinconia, circa una quarantina di anni fa, le telecronache sulle neonate Telecivtanova e Telemacerata sue e del compianto Giampiero Cavalli, vere e proprie cicche di passione tifo e colore, così come dovrebbe essere inteso il tifo e non come lo spettacolo poco edificante offerto dai nostri ultra’. Resti sempre così. Per gli altri due (Ferramondo/Biondi) sembrano sempre piu’ la parodia di un famoso film con Jim Carrey e Jeff Daniels………….
@ Gengis Giulio. Dopo aver gufato contro la Civitanovese (tifoso canarino mescolato fra quelli rossoblu) facendole perdere il derby, sei ricomparso. Sai qualcosa della papera di Agresta? Ti informo che sia io che Ferramondo siamo amanti dei gatti, perciò qui per i Can non c’è posto. Allora stai quieto e “fai la cuccia”, altrimenti ti leghiamo al guinzaglio e ti portiamo al canile di Fermo. Razza di Can spelato e incimurrito.
@ Angelino Biondi come volevasi dimostrare, oltre all’insulto ti e’ rimasto ben poco in quell’involucro che hai attaccato sopra le spalle, onde per cui dovessi paragonarti al film sopracitato, ti identificherei nel secondo sostantivo ( +scemo) . La tua piccola natura intellettuale ti porta anche ad essere superstizioso e probabilmente sei uno si quelli che tengono il sale in tasca………. poi non capisco cosa c’entra fermo? (che detto da uno nato nell’alto maceratese come te)……. p.s. ti ricordi il primo presidente del club Rossoblu e cosa diceva Nisio alla domanda “momo’ che c’e’ dietro l’angolo?”……Angelì studia studia…..
Chiamate l’accalappia Can, che questo oltre ad avere il cimurro ha anche la rabbia e potrebbe essere contagioso. Speriamo che al canile di Fermo ci sia una gabbia libera per lui. Ha completamente perso il senno: da dello scemo e si lamenta di essere insultato! Per accreditarsi civitanovese, ma qui è rifiutato come politico e come tifoso, si inventa origini montanare dei suoi interlocutori. Gli ostentati ricordi di storia rossoblu non sono i suoi, ma di un famigliare che aveva un ruolo nella Civitanovese e che glieli ha raccontati. Non ho nulla da studiare, Can fermano, perchè le vicende a cui si riferisce le ho vissute direttamente. Per fortuna che attaccato al collo ha un portacapelli, altrimenti a casa sua il pettine sarebbe rimasto un oggetto inutilizzato…
@Angelino Biondi Purtroppo anche l’ultimo neurone che si aggirava frastornato nel mare di nulla contenuto in quell’involucro attaccato sulle tue spalle si e’ arreso…….la dimostrazione che non sei civitanovese (al contrario mio checche’ tu ne dica) e’ che non conosci neanche la differenza tra la Civitanovese (squadra) e il club Rossoblu che era quello dei tifosi…..e tu saresti quello che le vicende le ha vissute direttamente ? Dove nel mondo delle favole ???? Io sono nato e cresciuto in via Cairoli (dietro ex Mestica e davanti ai giardinetti de piazza) e non sara’ certo un montanaro come te a insegnamme la storia del club . Per quanto riguarda i capelli me ne sono rimasti pochi ( 🙁 ) buon per te’ se ne hai tanti’ che ti serviraranno a coprire qualche vergogna…….. E adesso puoi andare ad elemosinare qualche manina oltre a tutte quelle dei tuoi svariati nick ed autoincensarti, pero’ prima farei qualche ricerca sulla storia del club e evitare in segiuto di fare tutte queste figure barbine. Stammi bene Angiolì……..
Scusate sig Biondi e Khan, ma dato che a noi tifosi della Rata non c’è ne frega na cippa delle vostre dispute, perché non le fate sotto da Maretto??? E nuovo è bello e fa tanto chic, due esponenti della politica civitanovese cosa vogliono di meglio?
“Sei fuori strada” Dav, direbbe Gengis Giulio: io non sono un politico e lui non è civitanovese. Al povero demente di un Can, invece, ripeto che non ho nulla da apprendere da civitanovese (non come lei fermano e poi randagio in varie città ad elemosinare incarichi) sulla storia della squadra di calcio e di quella dei suoi tifosi. Io le considero tutt’uno, a meno che lei non si riferisca a club di altri sport. Seguo la Civitanovese dal campionato dei mondiali in Inghilterra: come le ho già detto presidente era il conte Sabatucci e trainer era Seghedoni, che poi allenò in serie A. Nella prima partita che vidi erano in campo: Bizzarri, Giovannini, Bartolini, Giancarlo Giulietti (che ha conosciuto in politica). Il mio sostegno alla Civitanovese data quindi quasi 50 anni e quando io ero allo stadio, lei era ancora alla scuola dell’obbligo! Ma sapendo leggere tra le tante frottole che racconta, Can fermano, viene fuori la verità. Lei non è vissuto in via Cairoli, ma in quella limitrofa: via Mameli, sede del Pci, spacciandosi per rappresentante dei lavoratori. E’ vissuto sempre alle loro spalle, senza mai lavorare un giorno, e ora si gode il vitalizio da assessore (4000 euro lordi al mese). Siccome la sua faccia non è più presentabile, quella si dovrebbe vergonarsi non la mia di cittadino onesto, ora è si ridotto a scrivere sui social utilizzando 4-5 nickname insieme, che tristezza!. Se avesse un po di decenza dovrebbe togliersi dalle scatole, ma vedrà ci penseranno presto i civitanovesi, a brutto muso!
Alzheimer brutta bestia……oppure il buon Angelino non e’ civitanovese ? Spererei nella seconda ipotesi pero’ guardando quello che scrive….. riassumendo: lasciando perdere quello che tenta di far credere che io sia il buon Giulio (ma poi perche’ non va dove puo’ trovarlo? Quaquaraqua? Si ! ) tenta in tutti i modi di schivare il discorso club Rossoblu’ (primo club di tifo organizzato a Civitanova) istituito nel 1978 con sede in piazza sopra la farmacia Angelini e come primo presidente fu eletto Silvano Donati (ex dipendente Ferrovie), poi dice di aver visto la sua prima partita della Civitanovese in cui giocavano insieme Bizzarri, Giovannini, Bartolini e Lallo Giulietti ? Bizzarri e Giulietti nella stessa squadra? Come dire aver visto nella stessa squadra Maradona e Cavani………..che un povero mentecatto dia del demente a me o colui che crede io sia ce ne passa…….si riposi Biondi prenda un bel periodo di riposo alle volte giova alla salute, non so nel suo caso, ma se lo prenda……..Alzheimer……
@ Gengis Alzheimer. Io invece confermo tutto: ho visto nella mia prima partita della Civitanovese, campionato 1965/’66, giocare insieme Lallo Giulietti (classe 1946) e Claudio Bizzarri (classe 1933). Giulietti, seppur appartenente alla “Beretti”, aveva già esordito in prima squadra, disputando alcune partite nella stagione 1960/’61, quella in cui la Civitanovese fu promossa in serie C (presidente il mitico Santori). Se non ci crede chieda direttamente a Lallo Giulietti, credo politicamente vicino al suo partito. Dopo di che i lettori avranno capito chi è il vero mentecatto e millantatore, che nulla ha a che spartire con Civitanova e la sua squadra di calcio. Gengis Giulio, getti la maschera confessi a tutti chi realmente è. E’ finito, non le resta che sparare balle sui social con nickname. Pensa di raccontare a me la storia della Civitanovese, che la seguo da 50 anni, pivello! Se mentre io ero allo stadio, lei era con la mamma a studiare le tabelline! Gengis Alzheimer, con Civitanova ha chiuso, torni a Capodarco o non ce la vogliono nemmeno là? Can randagio.
@ Angelino Biondi “Bizzarri viene acquistato nel 1958 dalla Lazio. Disputa ben cinque stagioni in biancoceleste, collezionando 109 presenze e 19 goal in campionato, vincendo anche la Coppa Italia al primo anno nella Capitale. Per un certo periodo è stato anche capitano della squadra romana. Decide di porre fine alla sua carriera di calciatore nel 1963, concludendo la sua ultima stagione calcistica proprio nella Lazio” fonte wikipedia che rispetto ad Alzheimer Biondi e’ tutt’altra cosa ( non ho capito il motivo x cui freghi tutti i termini e probabilmente lo fai anche nella vita reale fantoccio ! ) eppoi cadi ancora dalle nuvole quando ti si parla del club Rossoblu’, cosa che ogni VERO civitanovese conosce (non un montagnolo come te) che all’epoca contava piu’ di 700 iscrtti. I VERI CIVITANOVESI SANNO tu povero bifolco purtroppo rimani tale e ti resta solo la magra consolazione di lanciare qualche insulso epiteto al tuo rivale che se lei vuole sa dove trovare, pero’ il CORAGGIO si esprime sulla tastiera……..non oso immaginare che dita grandi che ha…….. 🙂
@ Gengis Alzheimer. Cos’è le sue certezze cominciano a vacillate, tanto da dover fare ricerche su Wikipedia? Wikipedia contiene più frottole di quelle che racconta lei, non sa nemmeno quando Bizzarri ha giocato con la Civitanovese! Io non ho bisogno di consultazioni, poichè c’ero e ho visto con i miei occhi. Bizzarri era un giocatore della Civitanovese insieme a Bartolini nella stagione 1965/’66 e in quella successiva – quando Seghedoni se ne andò – il primo divenne allenatore rossoblu e il secondo vice. Comunque per togliersi ogni curiosità vada alla fonte, Lallo Giulietti, ma non lo fa perchè sa di fare una figuraccia. Certo, ci vuole un bel coraggio a star a discutere con uno che riduce la storia della Civitanovese a quella di un club di tifosi e all’epoca dei fatti citati succhiava il lecca lecca! Penoso il suo tentativo, da Can randagio, di accredarsi a tutti i costi civitanovese inventando origini “montanare” altrui. Se fossi nato in un paese dell’interno non avrei nessuna difficoltà nè personale, nè politica a dichiararlo. Non come lei Gengis Giulio, fascista di sinistra, tipologia politica più deteriore a cui appartiene, con chiare connotazioni razziste, rivolte in questo caso a chi vive in montagna. Quanto ai reiterati inviti ad incontrarla quale assessore, la informo che non ho mai elemosinato dalla politica (così si comportano gli uomini veri). Mi riservo però il diritto costituzionale, anche se ciò le può dispiacere, di esprimere quale cittadino le mie opinioni politiche. Quanto a lei badi a portare a termine il poco mandato che le rimane, se non sarà stoppato prima dalla prefettura, e dopo a tapparsi in casa o tornare alla chetichella a Fermo. Can randagio, pieno di zecche.
@ Gengis Alzheimer. Confermo tutto, ho visto nella mia prima partita della Civitanovese, nel campionato 1965/1966, giocare insieme Giancarlo Giulietti (classe 1946) e Claudio Bizzarri (classe 1933). Giullietti, pur appartenendo alla Beretti, aveva esordito in prima squadra, e giocato alcune partite, nel campionato in cui la Civitanovese fu promossa in serie C (1960/1961), presidente Santori. Se non è convinto può chiedere direttamente a Giulietti, che politicamente dovrebbe essere vicino al suo partito. Dopo ciò i lettori avranno capito chi è il mentecatto millantatore che non ha nulla a che spartire con Civitanova. Gengis Giulio sei alla frutta, non ti resta che il cazzeggio sui social con nick. A me viene a spiegare la storia della Civitanovese, che la seguo da quasi 50 anni, si vergogni! Mentre io ero allo stadio, lei dov’era a studiare le tabelline? Uno specialista le ci vuole, ma uno bravo, visto che ha dichiarato di essere nel campo (o di averlo accanto). Gengis Alzheimer hai rotto, torna a Fermo o non ti ci vogliono perchè hai combinato danni anche laggiù?
Biondi e Silenzis fate tenerezza………
BIONDI , torna a Pioraco , sicuramente li fai meno danni ! Ferramo’ chi e’ Silenzis ?
@ Angelino Biondi LE RIVOLGO ANCORA UNA VOLTA L’INVITO AD INCONTRARCI (TANTO SA, COME DICE, DOVE E COME TROVARMI) E NEL CASO ESPORMI TUTTE LE SUE RIMOSTRANZE. NEL CASO NON LO VOGLIA FARE, TUTTI CAPIRANNO CHE RAZZA DI PERSONAGGIO LEI SIA OVVERO UNO CHE PER VERGOGNA NON METTEREBBE LA FACCIA NEMMENO AL SUO MATRIMONIO (SE MAI SIA SPOSATO). ORA NON HA PIU’ SCUSE E VEDIAMO COME SI COMPORTANO GLI UOMINI VERI AL CONTRARIO DAGLI OMINICCHI. LE PORTE SONO APERTE. UOMO O ominicchio?
Vecchio Can è , idrofobo e patetico, vedrai che quando ti cacceranno dal canile COMUNALE , speriamo molto presto, chissà quanti uomini veri e lontani dalle luci dello spettacolo verranno a parlarti. Verranno a chiederti il perché della tua boria, delle malattie che spesso nomini e auguri e delle corna a cui sottilmente fai riferimento.
Di quest’ultimo argomento Cesare, mentre lo infilzi, ti direbbe: ” proprio tu cagnaccio parli.”
Rimetti fuori anche il nick del ragazzo ucciso, come uno sciacallo,per avere un po’ di visibilita’……sei proprio alla frutta….in quanto alle corna quello non era un mio riferimento, pero’ vedo che hai la coda di paglia ? Pizzica qualcosa ? L’invito e’ sempre valido sempre che tu sappia dove andare….. UOMO o ominicchio ?
Dici sempre quello sapendo che non è vero. A me non pizzica niente, non ho la tua storia da gran cornuto che conosco benissimo. Ti dichiari uomo, ma con con quello che ti si intreccia sopra quel cervello corroso dalla stupidità e dalla presunzione non mi dichiarerei tale. E come tutti gli stupidi che non sanno rispondere alla più piccola difficoltà, cerchi sempre l’ultima parola. Sei proprio un imbecille. A proposito di visibilità ti conviene sparire piano piano in modo che quando scoccherà l’ora dei riscontri, nessuno saprà più dove cercarti.
Quindi confermi……..ominicchio ! Ma su questo non avevamo dubbi. Le tue infantili minacce denotano la tua natura problematica che probabilmente si riversa su chi ti e’ vicino. Ti consiglio quindi di non minancciare anche perche’ non immagini minimamente con chi stai parlando ! Poi, seriamente, cancellati questo nick che e’ imbarazzante, tanto x te non e’ un problema……