Un blob marrone in mare
Acqua di fogna nelle spiagge del centro

PORTO RECANATI - L'Arpam ha avvisato il sindaco Montali delle anomalie riscontrate in mattinata ma non sono ancora stati emanati divieti di balneazione

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La chiazza marrone stamattina alle 11 all’altezza dell’ingresso nord del centro storico

In serata il fosso della Fiumarella, che stamattina ha riversato in mare un'enorme chiazza d'acqua marrone e maleodorante, appare di nuovo asciutto

In serata il fosso della Fiumarella, che stamattina ha riversato in mare un’enorme chiazza d’acqua marrone e maleodorante, appare di nuovo asciutto

di Alessandro Trevisani

Una gigantesca chiazza marrone dal caratteristico nauseabondo odore di fogna: è la pessima sorpresa che, nella parentesi di sole tra un temporale e l’altro, hanno trovato in mare i turisti a Porto Recanati, immediatamente a sud del fosso della Fiumarella. Pare infatti che stamattina dopo le 11, a ridosso del primo acquazzone, le tubature del canale non abbiano retto, sversando acque reflue e acqua di dilavamento in parte nel depuratore in parte a mare, con l’imbocco della Fiumarella, appunto, che rilasciava acqua marrone in modo impetuoso, con la corrente che la portava verso sud. Da film dell’orrore la scena che si è verificata in un balneare del centro storico, dove una turista romana, intorno alle 16, quindi a ridosso del secondo violento temporale che è arrivato tra le 13,30 e le 16, con un retino ha pescato in mare un roditore bianco dalla discreta stazza (volgarmente chiamato “pantegana”), che immediatamente è stato gettato nell’umido e portato via.
Intorno alle 14,30 una mail dell’Arpam ha avvisato il sindaco Montali delle anomalie riscontrate durante i prelievi effettuati nella mattinata. Una riunione di giunta comunale è in corso e potrebbe essere emanata un’ordinanza per sancire il divieto di balneazione: un provvedimento la cui assenza, in giornata, è stata notata con stupore e indignazione da parecchi bagnanti. A quanto pare dalle prime ricostruzioni l’acqua reflua sarebbe provenuta dal fosso Bellaluce, a Loreto, immettendosi nella Fiumarella. Il tutto avviene mentre la Goletta Verde di Legambiente comunica che i mari delle Marche, con l’83% di campioni inquinati, sono i più sporchi d’Italia dopo l’Abruzzo. A suggellare una stagione a dir poco disastrosa, per presenze e meteo, nel nostro litorale.

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All’altezza di Largo Porto Giulio, intorno alle 20, il mare ha ripreso il suo classico colore azzurro, ma grande è stata la paura stamattina tra i bagnanti



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