Da sinistra: il presidente della Regione Gian Mario Spacca, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile Franco Gabrielli.
A 24 ore dall’alluvione del fiume Misa, che ha provocato due morti (leggi l’articolo) e danni alle abitazioni, alle strade e alle attività produttive, Senigallia tenta faticosamente di tornare alla normalità: l’erogazione dell’energia elettrica è in parte ripristinata, e così le comunicazioni telefoniche. Ma si piangono le due vittime del disastro e si contano danni notevolissimi. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato oggi pomeriggio nelle Marche, dove, a bordo di un elicottero militare, sta facendo un sopralluogo, nelle zone colpite dall’alluvione a Senigallia. Con lui il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e il direttore regionale della protezione civile Roberto Oreficini. Dopo il sopralluogo, Renzi andrà in comune a Senigallia per incontrare il sindaco Maurizio Mangialardi.
Le previsioni meteo indicano un leggero miglioramento, ma la criticità idrogeologica rimane alta, perché i terreni sono imbevuti d’acqua e rischiano di non assorbire nuove precipitazioni. La Protezione civile porta acqua, viveri e medicinali nelle frazioni isolate, e continua il lavoro no stop di centinaia di vigili del fuoco (giunti anche da Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Friuli) volontari, uomini delle forze di polizia e del Soccorso Alpino. Danni per la tracimazione in più punti dei corsi d’acqua, o per l’allagamento di cabine Enel, si sono avuti anche a Jesi, Osimo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Pesaro. Smottamenti di terreno si registrano anche nel Fermano e nel Maceratese. Una grossa frana ha ostruito a Trisungo la Strada statale Salaria, e un ponte sull’Ete è crollato a Sant’Elpidio a Mare, per fortuna senza travolgere auto. I caselli di Senigallia dell’autostrada A14 sono stati riaperti nella notte, e la viabilità è regolare anche sulla Statale Adriatica. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca chiederà lo stato di emergenza e calamità: i ministri Galletti e Martina sono attesi nelle Marche entro la prossima settimana, per una prima valutazione congiunta del disastro.
Anche i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino sono impegnati, da questa mattina all’alba, nel prestare soccorso nel territorio del Comune di Senigallia. Una squadra, guidata dal coordinatore Dino Marinelli, è subito partita a bordo di un mezzo fuoristrada cui è agganciata una idrovora capace di svuotare sottopassi, scantinati e liberare anche grandi edifici invasi dalle acque. Dalla serata di ieri il sindaco, Cesare Martini, aveva dato disponibilità per un intervento dei mezzi di soccorso comunali restando costantemente informato sulla situazione. Nella notte è restata operativa la macchina organizzativa che ha anche preallertato un nucleo speciale subacqueo che fa parte della Protezione Civile settempedana. Poi, alle prime luci di oggi, la prima partenza. Altri volontari hanno già dato disponibilità a raggiungere, nelle prossime ore, l’area teatro dell’emergenza.
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AGGIORNAMENTO DELLE 19, IL GOVERNATORE SPACCA: “SUBITO LO STATO D’EMERGENZA”- “Un grazie al presidente Renzi per la vicinanza, la solidarietà e l’impegno ad un tempestivo intervento del Governo nella fase dell’emergenza. La situazione è pesante in tutta la regione perché i torrenti hanno fatto sentire la loro potenza e violenza, creando situazioni di criticità su cui effettueremo una pronta ricognizione con i sindaci coinvolti. Per lo stato di emergenza e di calamità naturale stiamo agendo immediatamente: la modulistica per la raccolta dei danni, che i sindaci dovranno compilare, è già pronta, affinché la richiesta avvenga su elementi concreti e precisi”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, al presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della sua visita a Senigallia. Spacca, Renzi e il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, hanno prima effettuato una ricognizione in elicottero delle aree alluvionate e poi hanno incontrato nella sede del Comune di Senigallia i sindaci delle aree maggiormente colpite. “Le precipitazioni particolarmente violente delle ultime ore hanno determinato una situazione critica – ha detto Spacca – Fenomeni che pongono non solo il problema di intervenire nell’emergenza e di ristorare i danni alle famiglie e alle attività economiche, ma anche di affrontare con gli strumenti adeguati il tema dei cambiamenti climatici così caro alla Ue. Tema che deve portarci a rivedere tutta l’infrastrutturazione del nostro territorio di fronte a fenomeni meteorologici che appaiono fuori dalla nostra esperienza. E’ per questo che, oltre ad approfondire l’emergenza, la Regione ha posto questo tema come prioritario nella prossima programmazione europea 2014-2020. Il governo regionale si è già adoperato per affrontare il problema del dissesto idrogeologico attraverso la legge sui fiumi che demandava alle Province la realizzazione degli interventi che, prevalentemente a causa del patto di stabilità, non sono ancora decollati, nonostante la possibilità di ricorrere a project financing utilizzando il materiale di risulta”. Spacca ha anche annunciato che sabato i ministri Galletti e Martina saranno nelle Marche per affrontare le questioni legate sia allo stato di emergenza che di calamità naturale. Il presidente ha infine nuovamente ringraziato tutti coloro che sono impegnati nella gestione dell’emergenza. “Questa calamità – ha detto – è affrontata in maniera straordinaria grazie alla generosità di tutte le forze in campo e alla responsabilità dei cittadini, disponibili a vivere questo episodio drammatico in pieno spirito di comunità. Ringrazio tutti loro a nome della Regione”.
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…il solito rituale delle istituzioni.
Io non ce lo voglio…
Ieri non poteva, aveva altri impegni in serata, diciamo “istituzionali”?
e tiretejelo un pacco d’oe
Se lo portasse via l’ acqua
Renzi dacci anche la rivoluzione della pioggia, cambiandole verso, in modo che quando piove piova sempre dal basso verso l’alto e si allaghino solo le nuvole.
Prima rovinano il territorio, poi addirittura ricevono solidarietà dal premier (!?!?)! In effetti un vero premier dovrebbe avere il coraggio di arrabbiarsi e suonarle al governatore regionale e vari politici per come lasciano senza cure i letti dei fiumi, gli argini e per dove si consente di costruire strappando via alberi e verde! La legge della Natura è l’unica, in questo guazzabuglio di inizio millennio, che non potete infrangere senza essere beccati! Peccato che a farne le spese siano sempre i cittadini…ma verrà posto rimedio…
AGGIORNAMENTO – Il presidente della Regione, Spacca: “Subito lo stato d’emergenza. Urgente dotarsi di strumenti adeguati ad affrontare i cambiamenti climatici”
“Un grazie al presidente Renzi per la vicinanza, la solidarietà e l’impegno ad un tempestivo intervento del Governo nella fase dell’emergenza. La situazione è pesante in tutta la regione perché i torrenti hanno fatto sentire la loro potenza e violenza, creando situazioni di criticità su cui effettueremo una pronta ricognizione con i sindaci coinvolti. Per lo stato di emergenza e di calamità naturale stiamo agendo immediatamente: la modulistica per la raccolta dei danni, che i sindaci dovranno compilare, è già pronta, affinché la richiesta avvenga su elementi concreti e precisi”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, al presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della sua visita a Senigallia. Spacca, Renzi e il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, hanno prima effettuato una ricognizione in elicottero delle aree alluvionate e poi hanno incontrato nella sede del Comune di Senigallia i sindaci delle aree maggiormente colpite. “Le precipitazioni particolarmente violente delle ultime ore hanno determinato una situazione critica – ha detto Spacca – Fenomeni che pongono non solo il problema di intervenire nell’emergenza e di ristorare i danni alle famiglie e alle attività economiche, ma anche di affrontare con gli strumenti adeguati il tema dei cambiamenti climatici così caro alla Ue. Tema che deve portarci a rivedere tutta l’infrastrutturazione del nostro territorio di fronte a fenomeni meteorologici che appaiono fuori dalla nostra esperienza. E’ per questo che, oltre ad approfondire l’emergenza, la Regione ha posto questo tema come prioritario nella prossima programmazione europea 2014-2020. Il governo regionale si è già adoperato per affrontare il problema del dissesto idrogeologico attraverso la legge sui fiumi che demandava alle Province la realizzazione degli interventi che, prevalentemente a causa del patto di stabilità, non sono ancora decollati, nonostante la possibilità di ricorrere a project financing utilizzando il materiale di risulta”. Spacca ha anche annunciato che sabato i ministri Galletti e Martina saranno nelle Marche per affrontare le questioni legate sia allo stato di emergenza che di calamità naturale. Il presidente ha infine nuovamente ringraziato tutti coloro che sono impegnati nella gestione dell’emergenza. “Questa calamità – ha detto – è affrontata in maniera straordinaria grazie alla generosità di tutte le forze in campo e alla responsabilità dei cittadini, disponibili a vivere questo episodio drammatico in pieno spirito di comunità. Ringrazio tutti loro a nome della Regione”.
Governatore Spacca, a chi lo dice che bisogna intervenire, prevenire per evitare etc etc?? A noi che non abbiamo potere di fare nulla (ce lo avremmo nella cabina elettorale, ma mannaggia….). Non è la prima volta che accadono episodi del genere, addirittura ancora più importanti e lei dice: “BISOGNA FARE QUALCOSA” (traduzione di: occorre dotarsi di strumenti idonei etc etc). Ma Renzi un calcio nel sedere non glielo ha dato? Anche per scherzo…..
Incapaci, arroganti, incompetenti e ipocriti, tutti dal sindaco venuto da Roma con il suo carrozzone di burocrati ma che si guardano bene da sporcarsi le mani. Non ne hanno idea nemmeno come prendere una pala in mano, non conoscono il sudore e hanno solo l’arroganza di spostare nomine di enti e societa, sanno fare proclami ma per il resto producono solo incopententi ben pagati come i presidenti dei consorzi di bonifica, aumentare le accise dei carburanti per giustificare le spese dei disastri causate dalla loro voluta inefficienza. VERGOGNATEVI BANDA DI POLITICI SINISTRATI!
complimenti al presidente renzi:perche’la situazione c’e’da vederla con gli occhi
e’ arrivato Renzi e compriccola ora gli alluvionati hanno risolto tutti i loro problemi state tranquilli tra 10 giorni si sono dimenticati di tutto auguri…..
Lasciateci piangere da soli!…
con i soldi spesi per voli privati, elicotteri militari e per spostare tutto il carrozzone di gente, potevano tranquillamente ricomprare almeno tutte le auto che il fango ha reso inutilizzabili.
Bastava usare una webcam x vedere i danni.
Se la passeggiata ha invece uno scopo “propagandistico elettorale”, in tal caso hanno fatto bene a farla. Qualche beccaccione che continuerà a votarli ci sarà stato in giro…
Ed egli rivolse lo sguardo al cielo ed esclamó: “stai sereno!”
È fu di nuovo bel tempo…
Amen
Pura propaganda elettorale, di un finto capo di Governo , non eletto, ma fortemente impegnato a farsi a suo modo ,un’immagine di credibilità , purtroppo come in questo caso ,con le disgrazie delle persone. .Non gli è bastata la figuraccia nella partita trasmessa sabato scorso in Eurovisione, allo stadio Olimpco di Roma, per la finale di Coppa Italia , tra Napoli e Fiorentina, partita DECISA da giocare da un Capotifoso mafioso, con tanto di fischi dell’inno Nazionale, presente lo stesso Presidente del Consiglio con tutti i Vertici dello Stato. Gli alluvionati di Casette D’Ete e circondario fermano, per gli eventi tragici del 2011,con due morti, non hanno ricevuto ancora un centesimo di risarcimento. Ma questo, forse potrebbe spegaglierlo meglio Miister Tod’s, presente alla partita , Patron della Fiorentina e casettaro di nascita.