Lube sciupona a Perugia
La sconfitta arriva al tie break

VOLLEY A1 - Avanti 2-1 e 10-6 prima e 14-12 nel set decisivo, i biancorossi portano a casa un solo punto dalla trasferta umbra

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Seconda sconfitta in campionato su quattordici gare per la Lube, che a distanza di tre giorni dall’eliminazione dalla Champions League cade al tie break contro la Sir Safety di Boban Kovac al Pala Evangelisti di Perugia (25-20, 19-25, 25-22, 21-25, 14-16), dopo aver sciupato un vantaggio di 2-1 nel computo dei set e 10-6 nel quarto, nonché due match ball nel quinto definitivo parziale. I cucinieri restano saldamente in testa alla classifica, ma il vantaggio sulla seconda (Piacenza) si è ridotto ora a tre punti. Si chiude dunque quella che è stata decisamente una settimana nera per i biancorossi, chiamati obbligatoriamente al riscatto mercoledì sera al Palasport Fontescodella di Macerata contro Cuneo, nella partita secca dei quarti di finale di Coppa Italia.

La partita – Biancorossi con Kovar titolare nella diagonale di posto 4 con Kurek, mentre sulla sponda di casa il tecnico Kovac conferma Paolucci al palleggio, schiera Della Lunga in banda con Petric e può contare regolarmente sul libero Giovi, reduce da un infortunio ad un dito. Il parziale d’apertura è senza storia, e vede la Cucine Lube Banca Marche guadagnare subito un break con un ace di Zaytsev (6-4), per poi pigiare sull’acceleratore facendo leva sempre sull’efficacia del proprio servizio. Kurek firma il contrattacco del +3 (11-8), saranno poi il perfetto cambio palla innescato da Baranowicz (Kovar e Podrascanin attaccano col 100%) e qualche errore di troppo degli attaccanti umbri (ben 5) a regalare alla squadra di Giuliani il +6, che sul 20-14 sembra già avere l’1-0 in tasca. C’è invece tempo per la reazione della Sir (parziale di 4-0, 18-20), che comunque si ferma quando Kurek (top scorer con 7 punti) sbatte a terra di prima intenzione il pallone del 22-18, sfruttando un’ottima battuta di Baranowicz. Un errore al servizio di Petric scrive il 25-20.

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Tutt’altra storia, invece, nel secondo set, in cui i perugini (che schierano Vujevic al posto di Della Lunga) già in avvio prendono un buon vantaggio (5-2), poi sempre più consistente grazie alla ritrovata vena in attacco (54% contro il 42% del primo set), e soprattutto all’incisività del servizio (40% in ricezione per la Lube). E’ quello di Petric ad affondare definitivamente i maceratesi con un break di 4-0 che vale addirittura il 20-12. Giuliani prova a ribaltare la situazione pescando a piene mani dalla panchina (dentro Parodi per Kurek, quindi Patriarca per Podrascanin e anche Martino per Kovar), ma è l’inarrestabile Atanasijevic a chiudere in cassaforte l’1-1, con uno score personale che registra ben 8 punti, col 67% di positività sulle schiacciate. Finisce 25-19. E per i biancorossi comincia in salita anche il terzo parziale, con il tecnico Giuliani che sul 2-7, dopo aver subìto ben quattro muri, inserisce Nat Monopoli in regia al posto di Baranowicz. La squadra cuciniera reagisce con Zaytsev, autore dei due ace consecutivi che la riportano a -2 (6-8), e trova la parità a quota 11 grazie ad un muro proprio di Monopoli su Vujevic, confermato nel sestetto umbro da Kovac. Il punto a punto dura fino al 16 pari, poi è ancora la battuta di Zaytsev a lanciare i biancorossi: terzo ace dello zar che vale il 16-15, quindi il muro vincente di Podrascanin per il primo break nel parziale (18-16).

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Sarà decisivo, perché Stankovic e compagni (il serbo firma 5 punti, 80% in attacco; in banda c’è Parodi al posto di Kurek) riusciranno a tenere il cambio palla fino al 25-22, firmato ancora da un ace di Zaytsev, il quarto nel set. Nel quarto parziale Giuliani ripropone Baranowicz in regia confermando invece Parodi in posto 4 in diagonale con Kovar. I biancorossi vanno subito sul +4 con due contrattacchi consecutivi firmati rispettivamente da Zaytsev (gran difesa di Parodi) e Kovar (10-6), che successivamente, sul 18-16, lascerà il posto a Kurek. Quindi Perugia (che schiera Mitic al palleggio) pareggia a quota 18 con un pipe di Petric, e trova anche il break con un muro di Atanasijevic su Zaytsev (20-18). E’ proprio l’opposto serbo degli umbri a portare la gara al tie break, prima firmando l’attacco del 22-20, e subito dopo il muro su Parodi (ben 8 blocchi vincenti nel set per gli umbri) che vale il +3 per la Sir. Che vince 25-21. Il tie break sorride ai perugini, trascinati da un super turno al servizio di Atanasijevic proprio quando (sul 14-12 per la Lube arrivato con un ace di Baranowicz ed un muro di Kurek) i giochi sembravano ormai fatti a favore dei maceratesi.
Il tabellino
SIR SAFETY PERUGIA: Buti n.e., Paolucci 1, Petric 20, Della Corte n.e., Giovi (L1), Cupkovic 1, Barone 9, Della Lunga 1, Mitic 2, Vujevic 6, Atanasijevic 31, Fanuli n.e., Semenzato 9. All. Kovac.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Henno (L), Parodi 4, Zaytsev 24, Stankovic 10, Patriarca, Kovar 10, Martino 1, Monopoli 1, Giombini n.e., Kurek 20, Baranowicz 3, Podrascanin 9. All. Giuliani.
ARBITRI: Satanassi (RA) – Puecher (PD).
PARZIALI: 20-25 (26’), 25-19 (25’), 22-25 (32’), 25-21 (29’), 16-14 (22’).
NOTE: Spettatori 4000. Perugia bs 14, ace 6, muri 11, errori 8, ricezione 50% (34% prf), attacco 43%. Lube bs 14, ace 9, muri 11, errori 10, ricezione 39% (20% prf), attacco 45%.

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LE DICHIARAZIONI DEL POST PERUGIA-LUBE

ALBERTO GIULIANI: “Abbiamo giocato fino alle fine del quarto set una buona gara, poi siamo andati in affanno sia sul cambio palla sia, soprattutto, su qualche nitida azione di contrattacco in cui potevamo aumentare il nostro vantaggio. Ho anche visto qualche scoria della gara di giovedì scorso a Piacenza, non era facile giocare qua a Perugia contro una squadra carica e che aspettava questa partita già da lunedì. I ragazzi hanno lottato, e solo un po’ di lucidità questa volta ci ha fatto subire nel quarto set il break con cui Perugia ha rimontato. Il tie break, invece, è stato risolto da un Atanasijevic che ha fatto veramente bene in battuta. Mercoledì c’è la gara fondamentale di Coppa Italia con Cuneo, uno scontro da dentro-fuori da giocare in casa, e saremo sicuramente più sereni. Adesso il nostro obiettivo è migliorare le prestazioni fuori casa”.
HUBERT HENNO: “Nel terzo set abbiamo fatto una bella rimonta, girando il parziale in nostro favore. Nel quarto set, invece, eravamo avanti tranquillamente, ma dopo aver accumulato un buon vantaggio ci siamo bloccati. Il quinto set è sempre una lotteria, e sapevamo che sarebbe stato difficile. Ora guardiamo a mercoledì, ci aspetta la gara fondamentale con Cuneo, dove in palio ci sarà il lavoro di una prima parte della stagione in cui abbiamo fatto benissimo. Dobbiamo vincere questa sfida secca da dentro-fuori per approdare così alla Final Four di Coppa Italia. Poi, dopo questo impegno, avremo anche più tempo per pensare al campionato”.

MARKO PODRASCANIN: “Perugia è stata molto brava oggi, complimenti a loro, hanno giocato meglio di noi. Peccato perché abbiamo sprecato l’occasione di chiudere il match nel quarto set, forse abbiamo pensato già di aver vinto per 3-1, invece non è andata così. Il morale, ovviamente, non è al massimo dopo queste due sconfitte consecutive. Due partite da dimenticare in fretta, perché mercoledì c’è una gara che vale tanto, quella con Cuneo che mette in palio la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia. Un match da giocare in casa e da vincere di fronte al nostro pubblico”.

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