di Carmen Russo
Primo Moretti e sua la battaglia per mantenere il marchio Moto Guzzi sta diventando un caso sempre più rilevante. E’ stata subito polemica dopo che la Piaggio, società che ha acquisito la Moto Guzzi, ha inviato una raccomandata lo scorso 23 dicembre con la notizia dell’imminente revoca della licenza all’attività maceratese, la più antica visti i ben 92 anni di operato (leggi l’articolo).
La storica attività, di cui ora è titolare Roberto Freddi, ha ricevuto dapprima il supporto degli appassionati attraverso un singolare motoraduno avvenuto sabato scorso in Corso Cavour (leggi l’articolo) e poi l’interessamento della politica con l’intervento del consigliere regionale Francesco Massi. L’esponente del Pdl ha, infatti, invitato il sindaco Romano Carancini e il presidente Gianmario Spacca a chiedere l'”aiuto” dell’autorevole parlamentare Matteo Colaninno e “dimostrare di saper utilizzare i propri legami”, come si legge dalle parole di Massi. Colaninno oltre ad avere lo stesso orientamento politico del sindaco di Macerata e del presidente della Regione Marche è anche figlio di Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato di Piaggio, inoltre la carica ricoperta dall’onorevole è di vicepresidente della società.
Ad intervenire sulla questione è stata la deputata maceratese Irene Manzi: “Ho letto il giusto invito che Massi ha rivolto sia al sindaco Carancini che al presidente Spacca circa il futuro di Primo Moretti. Nei giorni scorsi io e Matteo Colaninno abbiamo affrontato l’argomento e purtroppo il mio collega non segue più le vicende del gruppo Piaggio. Da quando è diventato deputato, infatti, non si occupa più della società per evitare conflitti di interessi. Perciò non potrà esserci utile in questa vicenda per la tutela della licenza di Primo Moretti”.
Non ci potrà essere il supporto del collega onorevole del Pd, ma resta vivo quello di Irene Manzi: “Pur non essendo presente fisicamente, io ho seguito con attenzione tutta la vicenda e anche la bella manifestazione a cui hanno partecipato non solo maceratesi. Io faccio il tifo per la Primo Moretti perché, vista la sua storia, credo fermamente che il marchio debba essere mantenuto”.
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Basterebbe che il sig. Matteo Colaninno (vice presidente Piaggio ) chiedesse al papa’ Roberto Colaninno ( presidente e amministratore delegato Piaggio) o al fratello Michele Colaninno (amministratore) , il perchè hanno revocato e tolto la concessionaria Moto Guzzi alla famiglia Moretti
visto che è quasi una azienda di “famiglia” la Piaggio……., parlare tra padre e figli che lavorano insieme mi sembra una cosa normale !!!!!!!!!!!!
La Piaggio fa quello che reputa necessario e utile ai propri azionisti/proprietari e per tutelare le migliaia di persone che vi lavorano tutti i giorni. Gli amministratori sono pagati dai proprietari per massimizzare i profitti e non per fare beneficenza o cedere alle pressioni dei politici che agiscono solamente per il loro tornaconto.
Dunque l’on. Colaninno, deputato Pd e figlio del patron di Piaggio, avrebbe risposto alle sollecitazioni dei nostri politici locali di non poter far nulla per la Guzzi Moretti in quanto, con la sua elezione a parlamentare, avrebbe smesso di occuparsi degli affari dell’azienda per evitare, dice, conflitti di interesse.
Stento onestamente a comprendere che tipo di conflitto d’interesse potrebbe sorgere nel dire due paroline a papà sulla monumentale corbelleria che qualche manager della Piaggio, con smisurata insipienza e con totale mancanza di fedeltà al più prestigiosod ei brand aziendali, intenderebbe realizzare con la cancellazione della prima concessionaria Guzzi al mondo. La cui conservazione (e valorizzazione) sarebbe innanzitutto un’operazione culturale, oltre che una scelta di marketing illuminata, per chi deve produrre e vendere motociclette ad un popolo particolarissimo di motociclisti, legati più alla fedeltà alla storia e alle tradizioni del marchio e alla competenza e passione di concessionari e meccanici che alle caratteristiche (diciamolo pure: non sempre concorrenziali) del prodotto.
Qualsiasi altra azienda che avesse un minimo di rispetto per la sua tradizione e che disponesse di un sacrario della memoria storica e agonistica della Moto Guzzi, quale è la concessionaria Moretti, farebbe i salti mortali per sfruttarla a fini mediatici e di attrazione della clientela. I geni di Pontedera, invece, vorrebbero cancellarla e, peggio ancora, umiliarla. Chiedete alla Harley di Milwaukee; chiedete ai tanti motociclisti francesi, austriaci e tedeschi che stanno protestando sui forum guzzisti contro la genialata del management Piaggio; chiedete a chi, a Milano, appena appresa la notizia dello schiaffo a Moretti, ha disdetto l’acquisto di una moto da 20mila euro; chiedete a chi compra ancora una Guzzi solo perchè a Macerata c’è una certa Lidia che ha perso padre e fretallo per la passione guzzista e un certo Roberto che si prende cura delle nostre bicilindriche come se fossero tutte sue; chiedete alle centinaia di guzzisti che da tutta Italia sono pronti ad invadere Macerata, Mandello e Pontedera se “lassù” non si decideranno e rivedere certe decisioni e a restituire all’agricoltura le menti e le braccia che si stanno cimentando in questo capolavoro di management e promozione del Marchio.
L’on. Colaninno farà bene a rifletterci su. Magari papi nemmeno sapeva di decisioni così scellerate e delle conseguenze nefaste che stanno scatenando in mezza Europa. E lasci perdere, per favore (e per amore della serietà) i conflitti di interesse….
Se non può fare niente Colaninno (sic!) e lei tantomeno, Onorevole signorina Manzi, che tanto era inutile qui, tanto lo è a Roma, lo sappiamo tutti che ci è arrivata per grazia ricevuta , allora stia zitta, non intervenga tanto per farsi sentire, ci fa più bella figura. Ma una curiosità. Ultimamente interviene spesso e a sproposito sulla stampa locale: lo fa di sua sponte, o qualcuno la consiglia e scrive le sue battute per caso? Chissà , magari così pensa che potrà ssere rieletta, ma la vedo dura se cambierete la legge elettorale …sì sì sì, la vedo MOLto dura per lei!
Io non riesco a credere ad una risposta del genere da parte dell’On. Manzi.
1) Se Matteo Colaninno è vice-presidente e si sente in conflitto di interessi si dimette il caro Colaninno, invece probabilmente percepisce un’ottima indennità di carica, ma per quella non c’è conflitto. Quindi gli azionisti piaggio probabilmente lo pagano perchè lui non faccia nulla… Che fortunato.
2) Una telefonata a papà Roberto peró potrebbe farla o forse On. Manzi lei è stata poco convincente?
3) Ha provato a chiedere al moralizzatore Colaninno, l’ultracasto mai in conflitto di interessi, il puro, almeno se potesse informarsi sul perchè la Piaggio di cui il suo papà Roberto, lo scalatore Telecom, Alitalia, il capitano dei capitani senza capitale, il Presidente della Piaggio/Guzzi ha deciso di revocare la concessione al nostro Primo Moretti?
Saluti
Manzi, ma quindi che voleva dire con il suo comunicato? Non sarebbe stato meglio il silenzio? Il silenzio è d’oro…
Con tutto il rispetto delle opinioni dell’on. Manzi; mi pongo la domanda se esse hanno un senso!
Sì, onorevole Manzi, forse avrebbe fatto meglio a tacere…
Come dice benissimno Dario Gattafoni una qualsiasi azienda, che si ritrovase per le mani una concessionaria come la Moretti, la valorizzerebbe a tal punto di crearci attorno un’immagine pubblicitaria a livello nazionale/internazionale…
Non è che, per caso, al reparto marketing della Guzzi/Piaggio ci si arriva solo trovando la lettera di assunzione dentro le patatine di peppa pig???
Il miglior album di Bennato resta: “Burattino senza fili”
E certo che ad evitare la trappola d’un conflitto d’interessi della portata di quello che si potrebbe scatenare su una questione come quella della concessionaria Guzzi di Macerata – altro che la storia delle televisioni di Berlusconi! – ci si fa un figurone e ci si acquista notevolmente in statura politica, anche a livello internazionale.
Concordo con il giudizio negativo della scelta operata dalla Piaggio riguardo il suo storico concessionario . Mi sembrano francamente animate da diverse motivazioni le critiche rivolte all’intervento dell’ On. Manzi . Il fatto che Matteo Colaninno abbia deciso di chiamarsi furi dalla gestione dell’azienda familiare dovrebbe essere visto , e sarebbe visto cosi in qualsiasi paese tranne il nostro , come un fatto assolutamente normale e dovuto . Come normale anche la comunicazione della Manzi che di per se non aggiunge e non toglie nulla al problema (e quindi non dovrebbe nemmeno prestarsi a giudizi di malriposto presenzialismo, tenendo conto che poi la scelta della sua pubblicazione è stata una libera decisione di CM devo pensare) .
Cara la mia Manz, il tifo lo si fa al Campo di Pini ed anche questa volta On. ha perso un altra grossa occasione quella di tacere .
Dario Gattafoni da buon civitanovese saprà che in città si tramanda un detto: “non sa ne parlà ne sta zitta”. E’ il caso dell’on. Manzi che, come in altre circostanze, ha perso una buona occasione per tacere. La deputata riferisce di aver discusso della chiusura della concessionaria Moretti con il collega Matteo Colaninno, che per evitare l’impiccio si è richiamato al “conflitto d’interessi”. Ci si chiede: perchè Colaninno, se vuole evitare tale conflitto, continua a mantenere la vice-presidenza della Piaggio? La questione invece risiede in chi si è rivolto a Colaninno, se invece della poco autorevole Manzi si fosse mossa una personalità del Pd, la risposta sarebbe stata molto diversa. Ma Macerata è rappresentata in parlamento dall’on. Manzi, che dichiara i suoi insuccessi. Il caso Manzi è l’esempio lampante del finto rinnovamento in atto nel nostro Paese. Una persona senza grandi meriti – non aveva brillato quale vice-sindaco di Macerata – viene scelta in quanto giovane da alcuni capicorrente (Silenzi, Giannini & Co.) e condotta alla vittoria nelle primarie del partito. In seguito, grazie alla legge elettorale dei nominati, catapultata addirittura a Montecitorio. Un consiglio all’on. Manzi: prenda atto che l’attuale compito è più grande di lei e torni alla sua occupazione di dipendente della provincia. Faccia in fretta, potrebbe non trovare più l’ente in odore di abolizione.
ULTIM’ORA – La Primo Moretti è di nuovo concessionaria Piaggio. Tra poco l’articolo su Cronache Maceratesi
Non credo che abbia chiesto nulla perchè sa di non contare nulla.
E’ incredibile, come come gli esponenti del PD caschino nelle trappole mediatiche ahahahah, voglio ridere adesso se si è mosso Colaninno, come giustifica la Manzi che non poteva intervenire per conflitto d’interessi! PATETICI!. L’unica cosa dimostrata, è che a lor signori interessano le poltroncine ah ah.
E’ fatta ragazzi, è fatta. ABBIAMO VINTO!
La Guzzi Moretti di Macerata resta rivenditore Guzzi, concessionario ufficiale per ricambi e accessori, officina autorizzata Guzzi anche per gli interventi in garanzia. Continuerà a vendere Moto Guzzi e a prendersi cura delle nostre “signore”.
L’accordo è arrivato stasera dopo un incontro con i vertici della Piaggio-dueruote.
Lassù devono aver capito che con la monumentale idiozia che stavano mettendo in piedi non sarebbero andati da nessuna parte e avrebbero perso non solo clienti, ma anche la faccia.
Comunque sia, sono felice per Roberto (mi ha detto: “Andiamo avanti per altri 92 anni”) e per mamma Lidia. Un abbraccio forte forte a tutti e due
Retromarcia della Piaggio, la Primo Moretti è salva
Leggi l’articolo: https://www.cronachemaceratesi.it/2014/01/15/retromarcia-della-piaggio-la-primo-moretti-e-salva-continueremo-per-altri-92-anni/420645/
Una volta tanto si riesce ad ammettere le caxxate madornali che si fanno e si ha il coraggio di tornare indietro. Sono contento.
Talvolta le “telefonate” dei politici non servono ( non dovrebbero servire mai per le cose giuste da farsi).
Penso che merito va soprattutto alla mobilitazione via web e tramite le riviste di motociclismo di migliaia di motociclisti di tutta Italia, non solo guzzisti ovviamente.
UN RINGRAZIAMENTO ALLA Manzi, CHE SE AVREBBE TACIUTO CI AVREBBE GUADAGNATO SICURAMENTE DUE VOLTE.
L’ On. Manzi, probabilmente ha peccato di …….mancanza di malizia…..
E di eccessiva buona fede.
OK, va bene!! : la si crocifigga pubblicamente sull’ aiuola centrale davanti ai ” Cancelli”.
Perfettamente in vista della ” Storica Concessionaria Guzzi”.
Tanto sarebbe stata crocefissa lo stesso se non avesse fatto nulla……!!
Ma per favore…..
E soprattutto…….
Ma la ” Storica Concessionaria Guzzi” alla fine rimarrà in loco?
Merito………..del web?
Come no?
Ho visto 20 giorni fa un tizio vestito di rosso con barba bianca , volare in cielo su Macerata sopra ad una slitta trainata da renne.
Tutte renne rigorosamente “Guzzi”.