Buttata via come una vecchia ciabatta un tradizione che dura da 90 anni. E’ quanto ha fatto nei giorni scorsi la Piaggio, azienda che ha acquistato lo storico marchio italiano delle due ruote, che di punto in bianco, senza alcun preavviso, ha comunicato alla Primo Moretti di Macerata, prima concessionaria al mondo, che non ha più la licenza per vendere moto Guzzi. La comunicazione è arrivata il 23 dicembre con una raccomandata dalla quale Lidia, figlia di Primo Moretti, 88 anni, e i nipoti Roberto e Pietro hanno appreso che dal 1 gennaio 2014 non sarebbero stati più concessionari.
La storia del negozio inizia nel febbraio 1922 quando Primo Moretti, pilota ufficiale della moto Guzzi negli anni Venti e morto su strada proprio mentre tornava da una visita alla sede di Mandello del Lario, ha aperto il negozio, ancora oggi perfettamente conservato, tanto che la Sovrintendenza ha deciso di tutelare la vetrina della storica attività in corso Cavour (leggi l’articolo). I titolari non erano in realtà molto d’accordo perchè temevano difficoltà nell’eventuale ammodernamento del negozio e per questo avevano presentato ricorso al Tar.
Comunque i titolari promettono di continuare a fare assistenza e servire al meglio i loro clienti, anche se non più da concessionari ufficiali.
(a.p.)
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Perchè gli hanno tolto la licenza?
La Piaggio….
Non si sa hanno ricevuto una “bella” lettera il 23 dicembre x raccomandata senza nessuna spiegazione !!
E’ la concessionaria di Moto Guzzi ancora in attivitá piú vecchia del mondo!
nei primi anni 90, due miei amici berlinesi guzzisti convinti, a Macerata mi hanno chiesto di portarli a vedere il negozio che conoscevano per aver letto un articolo in una rivista tedesca.
un altro pezzo della storia della nostra provincia. che viene sacrificato sull’altare del profitto.
i motociclisti e appassionati continueranno a frequentare lo stesso il negozio; la professionalitá non si cancella con una lettera raccomandata.
tanta tristezza e tutta la mia solidarietá alla signora Lidia e a Roberto.
non sono stai mai in negozio si vede. la signora racconta di quando andava in moto con il fratello come fosse ieri, con la stessa passione e commozione di una bambina!
Il mio primo motorino a 14 anni lo comprai proprio dalla signora Lidia, era un Dingo 3 marce, e poi due anni dopo presi il 125, sempre da loro, ancora un Guzzi Stornello.
La signora era la regina del negozio, il sig, Freddi, si occupava delle bellissime V7 Sport….. In officina Massimino e Lisa’, che rimediavano ai guai combinati da noi ragazzi che smanettavamo in giro per Macerata, atterriti da Walter il negus e De Cecio, due vigili urbani motociclisti che controllavano le strade della città .
Storie di vita vissuta, di una Macerata che non c’è più, erano gli anni 70.
Il progresso, le regole del mercato, possono togliere una licenza, non cancellare i ricordi….
E con la Guzzi se ne va un pezzo di storia della città.
E’ una vergogna e fa male al cuore, sono vicino alla mitica Lidia e tutta la famiglia.
la storia di macerata sara’ fatta dagli extra comunitari , tanto cari ai politici maceratesi
E’ veramente scandaloso che giunga una lettera il 23 Dicembre e contenente quali spiegazioni logiche?Non vende abbastanza? Il negozio non è trendy? Dopo che, quasi di fronte, ha chiuso Giovanni, la Guzzi era un ultimo pezzetto di storia. Sono appassionata di moto e mi piaceva passare davanti alla vetrina sia per le splendide moto sia per respirare aria di sana vendita al dettaglio, un luogo dove essere sapientemente consigliati e seguiti, come persone, non solo come “clienti”. Mi dispiace ma so che resterete nelle nostre menti (e cuori).
Correggete l’articolo da 1 gennaio 2013 a 1 gennaio 2014
Correggete 2013 in 2014
Per chi non si era accorto prima, il business da qualche ‘tempo’ prevale sui sentimenti. Però non tutti siamo così, per cui, cari Moretti, continuate con impegno a vendere moto e, perchè no, anche le Guzzi d’epoca (magari le restaurate pure), a noi poveracci piacciono ancora e più della nuova produzione Piaggio. Ma non è che le Guzzi ora non si vendono tanto non per colpa dei Moretti ma dei modelli?
In bocca al lupo!
La vostra professionalità/serietà/onestà,vinceranno sulle miopi scelte ragionieristiche di qualche ‘menager’ che ha segato il ramo dove è seduto.Moretti è, e sarà sempre MOTO GUZZI.
Oltre 90 anni di passione dedicati col cuore a questo marchio storico, non si possono dimenticare. Gli amici e i guzzisti affezionati rimarranno sempre fedeli a Roberto e alla mamma. Di questo Colaninno non ne ha tenuto conto.
Scommettiamo che il marchio se lo prende una nota concessionaria di Piediripa? Ormai tutto a Piediripa, tra un po’ ci porteranno pure lo sferisterio!!!
Certo non c’è da sorprendersi con la Piaggio che detiene il marchio Moto Guzzi, guarda solo i numeri riferiti alle vendite. La Piaggio ragiona con al Moto Guzzi, come è abituatata a ragionare con gli scooter, … ma la Moto Guzzi NON è uno scooter. L’amico Robero ha tutta la mia solidarietà e comprensione. Non tutti posso apprezzare il “canto” ineguagliabile di un bicilidri Guzzi e il piacere di guidare una Moto Guzzi ..così non tutti sono in grado di “mettere mano” su questi motori e Roberoto è un maestro perché li conosce come le sue tasche … ma per la Piaggio tutto questo non ha importanza … Scotter , o Moto Guzzi non fa differenza … personalmente ho iniziato a servirmi da Moretti e continuero a portare la mia California da lui.
A meno che non ci sia una motivazione particolare , i manager che gestiscono il marchio Moto Guzzi hanno dimostrato in realtà di non capire bene il valore di un marchio e soprattutto di coloro che lo hanno costruito . Un concessionario dal 1922 può valere tanto oro quanto pesa anche se non dovesse vendere una solo moto (e non credo che sia cosi) perché è il marchio , la sua storia i suoi valori . Quale capacità ha oggi di competere il marchio Moto Guzzi sul mercato se non quello di capitalizzare al massimo queste opportunità? Una insensibilità che mi sembra francamente incredibile ! Mah vedremo poi cosa succede . I migliori auguri alla Moretti .
Cosa direbbero i fondatori Carlo Guzzi e Giorgio Parodi con Primo e Giovanni Moretti se potessero parlare, ma questi grandi, grandi manager e rampolli della Piaggio di moto non ne capiscono proprio un c…..
http://www.primomoretti.it/FOTO%20GUZZISTI.htm
Cari Roberto e Grande Pietro tenete duro come sempre ha fatto vostra zia Lidia. A U G U R I
Una e una sola moto: la mitica Florida acquistata del 1987.
Ebbi la fortuna di acquistare una California Special nella concessionaria Moretti. Impossibile chiedere di più in competenza, professionalità, cortesia e correttezza. Quella moto tra l’altro è, e resterà per sempre incedibile!!! Oggi comunque discutiamo di logiche diverse….. Quelle che, a differenza di una Guzzi, non hanno un’anima… A noi non cambia nulla: chi conosce bene la passione e la tempra di Roberto e di tutta la sua famiglia, sa che ci vorrà ben altro per scalfire un monumento di fierezza maceratese, guzzista e italiano costruito in decenni…
Sono motociclista da oltre 40 anni e anche se non ho mai posseduto Guzzi (ho preferito altri “generi” ) ho sempre ammirato lo stile e la grandissima personalità delle moto della casa. Per qualsiasi motociclista che ama veramente il motociclismo, GUZZI è “la motocicletta” e la “Primo Moretti” è il luogo dove si può vedere, ammirare, toccare e se possibile acquistare “la motocicletta”.
Sono veramente dispiaciuto per la chiusura del negozio.
Francamente è incomprensibile anzi, cervellotica questa scelta della Piaggio: da cosa è dettata ? La concessionaria non fa numeri ? Quand’anche fosse vero, e allora ?
Questi della Piaggio sono un branco di pazzi furiosi ed incompetenti per giunta.
Ma la Storia ed il valore di un marchio e di un luogo quasi sacro per il motociclismo “guzzista” e non solo non valgono niente ? Ma è concepibile che questi marckettari nostrani delle stock options possano essere messi a capo di veri e propri pezzi di storia ? Non hanno nulla da imparare da marchi RINATI e rilanciati alla grande come Triunph ad esempio che hanno puntato tutto sul nome prima ancora che sui contenuti ? Andatevene a fare danni nelle vostre case per favore. Ignoranti!
Se avessero avuto un briciolo di sale in zucca alla Piaggio, avrebbero dovuto far diventare la prima concessionaria Guzzi di Primo Moretti il secondo luogo di culto del marchio dopo Mandello; con tanto di eventi per i “guzzisti” di tutto il mondo. Altro che “ritirare la licenza” . Manager Piaggio = cialtroni. Andatevene via.
Mahhh……, per me ci sono delle motivazioni o dei contenziosi sotto che la proprietà del negozio tiene nascosti. Con la carenza di vendite di motoveicoli attuale, mi sembra assurdo che con una lettera “senza preavviso e senza motivazioni”, la Guzzi decida di perdere un venditore storico come la Moretti. ci sono delle causali precise per cui un marchio revoca il mandato di vendita, che ce state a racconterà che Cristo è morto de freddo?
Forse non ce la raccontano tutta….
Solo in Italia e solo la famiglia Agnelli fa certe stronzate!
Dispiace, un’altro pezzo di Macerata se ne và