Non si gioca sul sintetico dei Salesiani o dell’impianto di via Croce il derby tra Robur e Rione Pace: non è stagione di campionato, né c’è il clima adatto per una sfida amichevole. La miccia è stata innescata dalla conferenza stampa tenuta dalla dirigenza della Robur, in cui nell’accorato appello di aiuto chiesto alle istituzioni comunali è finito pure il Rione Pace. “Proprio sul campo della Pace – aveva detto Riccardo Russo, presidente della Robur – la questione è veramente incomprensibile: la società del Rione Pace conta al massimo 30 tesserati ed ha a disposizione un campo tutto per sè (da dividere saltuariamente con l’hockey), oltre a ricevere un lauto contributo di nove mila euro l’anno da parte del Comune di Macerata per la gestione dell’impianto mentre noi abbiamo ricevuto solamente duemila euro l’anno. Noi che abbiamo 274 tesserati e svolgiamo un ruolo sociale all’interno della città, dando l’opportunità a tantissimi ragazzini di giocare e divertirsi dobbiamo chiudere perchè il Comune non riesce a gestire i suoi spazi? Gradiremo avere una risposta prima di mandare all’aria 108 anni di attività” (leggi l’articolo).
Alle istanze espresse dalla società bianconera, ha fatto seguito la reazione a strettissimo giro di posto del Pdl maceratese, che ha bacchettato l’Amministrazione comunale e ha promesso di portare il caso Robur in IV Commissione (leggi l’articolo). Oggi, a bocce più o meno ferme, il Rione Pace affida ad un comunicato la propria posizione sulla questione.
“In merito alle dichiarazioni della dirigenza della P.G.S. Robur Macerata, emerse nella conferenza stampa dello scorso 30 maggio, la A.S.D. Rione Pace intende esprimere alcune precisazioni. La A.S.D. Rione Pace chiede di non essere tirata in ballo in una diatriba che deve restare tra l’Amministrazione Comunale, l’Istituto Salesiano e la stessa Robur, con il sincero augurio che venga risolta al più presto. Che l’impianto del Rione Pace sia affidato in gestione alla società sportiva espressione del popoloso quartiere è la naturale conseguenza, così come gli impianti sportivi di Sforzacosta, Piediripa e Villa Potenza sono affidati in gestione alle rispettive società sportive.
Come dichiarato dall’Amministrazione Comunale e come tutti hanno potuto verificare anche in occasione della recente inaugurazione del campo da hockey, l’impianto del Rione Pace è gestito in condizioni ottimali. Per quel che riguarda la citazione del numero dei tesserati dell’A.S.D Rione Pace (citazione che rappresenta una caduta di stile da parte della Robur, visto che non è certo piacevole farsi fare i conti in casa da altri), si precisa che sono 45 più dieci dirigenti e questi numeri sono in espansione, visto il progressivo ampliamento del settore giovanile della società: numeri certamente non paragonabili a quelli della società Robur che però ha 108 anni di storia. Il Rione Pace nel 2013 festeggia il decennale della sua attività, magari se si ha la pazienza di attendere altri 98 anni potrebbe raggiungere tali numeri di tesseramenti. La A.S.D. Rione Pace rinnova l’auspicio della risoluzione delle problematiche in seno alla P.G.S. Robur, non di meno le sue pendenze economiche compresa quella con la stessa società Rione Pace e che risale al 2012, e che possa proseguire la sua storia in quella che da sempre è la sua casa ed espressione dell’anima societaria cioè l’impianto dei Salesiani“.
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Condivido il comunicato della società sportiva Rione Pace, tra l’altro mi è molto dispiaciuto che il Sindaco di Macerata ha cambiato il nome del campo sportivo del rione Pace, questo perchè in qualche maniera deve far vedere che fa qualcosa, avrei capito di più se il campo sportivo si fosse trovato a Borgo San Giuliano allora avrebbe avuto senso chiamarlo “San Giuliano”.. Comunque il dato concreto è che questa amministrazione sta mettendo tutti contro tutti, c’è in atto purtroppo una guerra tra poveri dove l’unico come sempre a galleggiare è il Sindaco e il suo assessore alle piccole cose Canesin.
Anche i più distratti hanno compreso che, almeno per il momento, la corsa per il 2015 a destra si sta svolgendo tra la Pantana e Guzzini (che oramai da oltre 1 anno hanno cominciato a galoppare per la poltrona a Sindaco: avranno fiato per termnare la corsa oppure verranno superati, sul filo di lana, dal solito candidato imposto dall’alto??)
Ma se, dalle parti di Sparta, c’è da piangere non mi sembr che, ad Atene, ci sia poi così tanto da ridere…
Scontata la ripresentazione del candidato uscente (mangi questa minestra o salti dalla finestra, anche perchè non ripresentare Carancini significherebbe sconfessare 5 anni di vita amministrativa ed andare a sconfitta sicura) che dovrà, molto probabilmente, però passare per le force caudine delle primarie (quindi ci sarà anche un candidato novello -si fa per dire- dell’area Reaziana o giù di li, più il solito di estrema sinistra ovverosia il cosidetto candidato a perdere)
Manca soltanto di sapere se, in corsa, partiranno anche uno o due candidati “indipendenti” (liste civiche e simili, più forse qualche nome “forte”) e poi la linea di partenza sarà completa
Vorrei fare una domanda alla Pantana. Cosa c’entra nella diatriba tra la S.S. Pace e la Robur, e le problematiche di quest’ultima, con l’intitolazione del campo? Lo sa perchè è stato intitolato al SANTO PATRONO DI MACERATA? Io penso di no, che non lo sappia se no non se ne sarebbe dispiaciuta! E nemmeno lo dico, perchè non interessandomi di partitica, non vorrei fargli fare una magra figura con la cittadinanza, dando così alla parte avversa l’occasione per attaccarla (farei lo stesso vice-versa)! Lo scopra da sola o mi scriva in privato che lo spiego io!
@ Tommaso Martello
Il motivo dell’intitolazione a San Giuliano del campo lo conosco bene, come, mi scusi se con un pò di presunzione Le dico, conosco bene anche la realtà del quartiere Pace, dove mi sono trasferita con la mia famiglia nel 1982, avevo 12 anni. Per chi vive alla Pace il campo sportivo è un vero punto di orgoglio e di riferimento per le tante generazioni che si sono succedute, da figli a padri che hanno giocato ed assitito a migliaia di partite. Quindi per noi resta sempre il campo sportivo della Pace, arricchito oggi da una vera ed importante opera d’arte; per noi restano i bei ricordi.. Poi se debbo essere attaccata così come dice Lei non è un problema, mi creda se Le dico che dal 2005 ad oggi ne ho subite tante di umiliazioni in consiglio comunale.. Per quanto riguarda la Robur credo che la situazione vada affrontata in maniera diversa perchè altrimenti il rischio è che la politica in maniera strumentale possa fomentare una lotta tra poveri, se si arriva al punto che una società inveisce contro un’altra significa che c’è qualcosa che non va.
Per approfondire questi discorsi mi piacerebbe avere un contatto con Lei se per favore mi invia la sua email alla mia: [email protected]. grazie.
@Gianfranco Cerasi
Caro Gianfranco sono anni che mi dai come candidata a Sindaco di Macerata, di questo ti ringrazio perchè per me sarebbe un onore.. ma puoi credermi se ti dico che non ho questa intenzione, il mio unico obiettivo ora è quello di terminare il mio mandato di consigliere comunale di opposizione perchè è corretto innanzitutto nei confronti dei quasi 400 elettori che mi hanno espresso la loro fiducia e di tutti quelli che non mi hanno votato ma che ora mi chiedono di andare avanti così, poi per me stessa perchè onestamente io sono una persona che quando si prende un impegno si spende al massimo per arrivare fino alla fine. Ti dico questo perchè in verità molte volte dentro di me nasce un profondo desiderio di non andare più in consiglio comunale, perchè è sotto gli occhi di tutti che ci siamo o non ci siamo questa armata brancaleone, che tu conosci perchè sai i meccanismi di questo sistema, continua ad andare avanti e non ti permette di fare nulla: difficoltà a reperire atti, informazioni, tutto viene travalicato non c’è nessun controllo amministrativo della giunta sulle sue dirette partecipate, una situazione di instabilità mista ad un immobilismo spaventoso. Poi il Sindaco che dice di avere sempre ragione su tutto: ormai lui è la verità, gli altri non capiscono niente.. Il consiglio Comunale di Macerata, che aveva un tradizione, oggi è diventato un luogo irreale, dove si dice tutto e il contrario di tutto, dove l’impegno non conta: quando un assessore ti dice:” lo faremo al più presto, praticamente qui a Macerata significa che quella cosa che hai chiesto o verrà fatta se la chiedi con insistenza ed arrabbiandoti forte dopo due anni, oppure mai.. è pazzesco
Per quanto riguarda il tuo riferimento alle decisioni calate dall’alto penso che ormai tutti sanno come la penso: il popolo è sovrano e le decisoni spettano ai cittadini; ho potuto constatare che tutto quello che viene deciso dai pochi poi viene distrutto dai tanti, quindi i politici che in questi anni per paura di confrontarsi con i cittadini hanno preferito chiudersi nelle segrete stanze perdendo il contatto reale con quello che stava accadendo intorno a loro, hanno di fatto decretato la morte della vera politica e però anche di loro stessi. Mio figlio di 6 anni mi dice sempre:” Mamma, tu sei del popolo” ed io gli credo. ciao
Gent.ma sig.ra Pantana, molto bella la rievocazione della sua fanciulezza alla pace, ma da, Le auguro futuro amministratore, Le chiedo: da una parte c’è una società con 250 ragazzi che viene sfrattata dai suoi campi per tre anni, c’è un solo campo pubblico da poter dare e dall’altra una società all’epoca con una sola squadra di adulti di 2° categoria, molti a rimborso e di fuori Macerata,che si allenano tre volte la sera dopocena.(solo oggi hanno anche con una decina di ragazzini) Il campo all’epoca quindi ha praticamente tutti i pomeriggi liberi. Lei per questi tre anni e solo per questi, a chi avrebbe dato il campo a quest’ultima o a quella con 250 giovani della città e che poteva ospitare anche gratis quella con una sola squadra nel dopocena? Sappiamo come è andata: l’ha preso quella con una sola squadra di adulti che ha subaffittato a quella con 250 ragazzi, incassando il subaffitto+ 9800e di contributo comunale. Nel frattempo quei cretini con 250 ragazzi hanno speso in tre anni 75000e(dico settantacinquemila)per vagare in 5 campi diversi compreso quello in oggetto e praticamente con contributo comunale quasi nullo perchè udite “non gestite strutture comunali” (Puliti dixit). Quel poco ricevuto a forza di urlare(meno della metà della asd Pace) rigirato puntualmente nelle casse della Asd Pace stessa. Bello no? Il seguito lo sa, ormai lo sanno tutti: ci rimettono a spinta ai Salesiani dimenticando un piccolo particolare: i campi che dovevano avere convenzione per destinazione pubblica il comune li dimentica e noi dobbiamo pagarli(oltre ovviamente ai consumi) e di nuovo nessun contributo comunale, del resto perbacco che pretendiamo, mica gestiamo un campo comunale!
@ paolo spalletti
Oltre che concederci il lusso di stravolgere urbanisitcamente tutto quanto sia possibile stravolgere per “aiutare” i Salesiani l’Amministrazione, dopo il regalone edificatorio, si dimentica pure di fare una convenzione per destinazione pubblica degli impianti sportivi???
Essendoci delle testarelle di membro di seguigio qui, mi sembra, che urbanisticamente siamo alla circoncisione di incapace….
@ Gianfranco Cerasi
E’ proprio così. Delibere n.64 21/07/2009 Art.5 – Le ditte ISTITUTO SALESIANO SAN GIUSEPPE e IMAR S.r.l si impegnano a stipulare apposita convenzione al fine di disciplinare l’utilizzo delle future attrezzature sportive, prima del relativo completamento, prevedente la possibilità di utilizzo delle stesse per congrui periodi di tempo e modalità da definirsi successivamente, a servizio di Società Sportive e di Scuole indicate dal Comune.
Delibera n.3 18/01/2010:
5) Dare atto che la controparte ha presentato il cronoprogramma di cui alla delibera consiliare n.
87/2009, nonché proposta di convenzione inerente l’utilizzo pubblico delle future attrezzature sportive
come indicato al punto 8 della delibera di adozione, su cui, previa istruttoria congiunta dei competenti
Servizio Ambiente e Gestione del Territorio e Servizio Sport si pronuncerà la Giunta comunale
approvando lo schema di convenzione;
delibera 149 24/03/2010: idem
Ad oggi il comune ha “dimenticato” la convenzione
@ paolo spalletti
Tralasciando il fatto, molto rilevante economicamente, che la Robur abbia “cacciato” 75.000 in 3 anni quello che mi preme sottolineare è che, una volta, per le dimenticanze consigliavano di usare il fosforo…
Continuando di questo passo qualcuno, prima o poi, probabilmente prenderà in considerazione l’ipotesi di portare (questo fosforo di cui sono carenti i nostri politici) presumibilmente in capsule di granate…
@Paolo Spalletti
Vorrei dirLe , se non lo sa, che mio marito è un vs. socio e mio figlio è tesserato con voi, proprio perchè abbiamo ritenuto che la Robur e la struttura dei Salesiani e gli stessi allenatori che conosco praticamente da sempre, ci hanno convinto ad affidarVi nostro figlio.. i miei ricordi della società Pace sono legati agli stessi allenatori che oggi appunto allenano mio figlio.. Le vs. rivendicazioni sono giuste ma lo sport insegna che bisogna fare cmq squadra, perchè la guerra tra poveri in atto fa si che l’amministrazione comunale complice di questa situazione può benissimo ora tirarsi indietro.. cmq io ci sono ma senza denigrare nessuno.
E pensare che il buon Montenovo tanti anni fa allenava le squadre allievi della Robur dove il citato Puliti era “l’indomito” portiere (ed io un meno valido difensore ..). Dai, possibile che non si riesce a trovare una soluzione ragionevole a questa storia . La storia della Robur merita che si trovi una casa adeguata senza penalizzare nessuno. Anche se casa sua erano i Salesiani …